beato tu... quanta legna-energia che hai a disposizione! il bosco è una vera risorsa, un'ecosistema ad altissima efficienza di conversione luce/biomassa da preservare e rispettare. ciò che la terra, in tutto il suo percorso, ha costruito con infinità di modificazioni, adesso viene compromesso dalla presenza invadente dell'uomo...
speriamo, come uomini, di saperci imporre dei limiti cercando di rispettare la biodiversità e la sostenibilità ambientale, altrimenti non credo che sia possibile prevedere una lunga vita, almeno così come lo abbiamo conosciuto, al nostro pianeta.
ciao a tutti.

questo no significa che tu, meccatronico, possa sciupare tale risorsa senza pensare al rendimento che ottieni da un uso di questa biomassa? anche questo interrogarsi fa parte del concetto di sostenibilità ambientale, concordi?

È stata mai calcolato quanto syngas si produce ?
Anche nella mia zona è facile recuperare legname vario , ma quantita non sufficiente per il riscaldamento (scarti di lavorazione.... potature varie) e quindi mi chiedevo .. e qui la dico grossa ...
Visto che percorro circa 15Km al giorno in auto perché non convertirla a syngas con un serbatoio da pochi lt removibile .....

L'ho detta grossa ?

Leonanton preciso che uso la legna caduta per troppa neve e bufere varie tengo puliti i sentieri di montagna, i miei boschi devono ancora essere utilizzati per mancanza di tempo, troppo impegnato a ripulire i sentieri.
se qui non ci fossi io e alcuni vicini sarebbe tutto in rovina, mentre ora è tutto fruibile (da quelli di pianura e cittadini vari)

per gassificazione voi intendete questo

http://www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Progetti/Seq-Cure/Corso_9-10_6_2010_Medicina/Vezzani_legno.pdf

praticamente la combustione e poi la riduzione si produce H2 e CO

notare la carica dall'alto del pellet

non sò quanto energeticamente sia valida la gassificazione, secondo me poco, a meno che non si utilizzi il calore prodotto


uno dei vantaggi è comunque che non ci sono vapori da gestire

ciao,
io intendo per gassificatore un impianto che lavora in regime sub-stechiometrico di ossigeno (o altro ossidante), producendo un'ossidazione parziale (reazione esotermica), al fine di ottenere il riscaldamento della biomassa non ossidata ( non ossidabile per carenza dell'ossidante), generando, in maniera parziale, il processo di pirolisi con le reazioni che portano alla produzione di co, ch4, h2...
quindi una via di mezzo tra pirolisi "pura" o distillazione della biomassa, cioè quella che si ottiene in totale assenza dell'ossidante.
ne abbiamo già parlato nei i posts di "la salute" poco prima...

a elcttroshokNow,
si potrebbe fare ma per ottenere una buona densità di combustibile bisognerebbe liquefarlo (tecnologia ed aggravio energetico per la liquefazione)... non sono a conoscenza della pressione necessaria, a temp. ambiente, per liquefare la miscela dei componenti del syngas!
a differenza del gpl, per il quale sono necessarie circa 10 atm, credo che per il syngas siano molte di più... credo più vicino alle pressioni del metano.

Una domanda:
quanto state descrivendo ha qualche analogia con l'uso della lignite, le automobili e autocorriere a carbonella degli anni 1935-36 in seguito alle sanzioni subite dall'Italia come conseguenza della guerra d'Etiopia?

Gasogeno?
LINK

se guardate l'aticolo che ho postato il syngas (almeno quello che fanno loro facendo andare l'aria dall'alto verso il basso , cosa che permette la carica continua di cippato!)contiene N2 (40%) H2 CO e CH4


in realtà è molto simile al gasogeno che produce CO e H2

infatti l'acqua nel legno e di combustione si riduce con il carbone e produce H2 e CO


notare la cosa importante che i fumi passano attraverso il carbone "ardente" sul fondo (controcorrente)

quella di cui parli tu è la reazione di cracking termico o catalitico oppure lo steam craking, descritte su wiki che viene realizzata in parte nei downDraft (termica) quindi il gas è più pulito rispetto agli upDraft.
ciao

ciao Biomass, bentornato
a cavallo della seconda guerra mondiale, a quanto sembra, questi veicoli non erano rari e giravano per le grandi città europee.

ma il gas da gassogeno è povero solo 1,6 Kcal/Kg;
in questo settore non si sono fatti molti progressi negli ultimi decenni... ci sarebbe da studiare e realizzare la gassificazione al plasma è molto più interessante sul profilo del rendimento.
non sarebbe difficoltoso implementare un reattore con una torcia al plasma con le competenze degli elettrotecnici del sito... potremmo sperimentarci un poco sopra, che ne dite?

a quanto pare è la tecnica più innovativa nel trattamento dei rifiuti organici, quindi applicabile anche al cippato...
il problema è lavorare con le alte tensioni per gestire la torcia al plasma ed il consumo aggiuntivo di elettricità che ha reso questa tecnologia confinata ai grandi impianti!