Certo leofredo siamo qui se vuoi condividere lacune o altro.

ti avevo consigliato il gek non per comprarlo già pronto (la versione completa di tutto costa più di 5000 dollari), ma per replicarlo attraverso i disegni che mettono a disposizione online; tutte le problematiche che incontreresti avrebbero già un risposta nelle faq ed in tutti i tutorial video ed il loro forum.
inoltre è sicuramente migliore come rendimento di un Imbert tradizionale...tipo seconda guerra mondiale.
se vuoi replicare il gek mi metto a disposizione per darti una mano; io non l'ho ancora costruito perchè ho poco cippato autoprodotto a disposizione ed in Sicilia non è così facile trovarne.
ciao a tutti

meccatronico, tu cosa hai deciso di costruire alla fine?

Buona serata a tutti.
Leonanton sai che mi hai convinto a autocostruimi il GEK.
Ora mi potresti indirizzare dove trovare le istruzioni, anche in inglese per iniziare la costruzione del modello più piccolo.
A dimenticavo che dipongo già di un piccolo gruppo elettrogeno a benzina con motore honda di 3 kw elettrici.
L'avevo acquistato su una svendita per fare prove di alimentazione riuscite con in sistema Pantone,cioè con gassificazione di idrocarburi e successivamente semi trasformato ad alimentazione a metano di rete .
Penso che con le dovute modifiche potremmo farlo andare anche con il syngas del GEK.
Purtroppo siamo un po' distanti io abito nelle Marche a Porto Potenza Picena tu invece di che parte della Sicilia sei?

sono in provincia di Palermo...
ti passo il link principale: quì
i disegni costruttivi: quì; ti conviene, se non hai installato autocad, rinoceros, solidworks, sketchup o simili, installare un visualizzatore di dwg come questo per visualizzare le dimensioni dei vari pezzi.
i video delle saldature: quì
sono a tua disposizione per quel che posso!
ciao

ti conviene scaricare i disegni visualizzarli ricavando le dimensioni e cominciare a costruire le parti cilindriche principali... per le flange forate rimanderei a dopo.

sarebbe da preferire una costruzione in acciaio inox, ma anche normale lamiera nera in ferro spessa 2 mm andrà bene. la parte conica del crogiolo, ti consiglio di realizzarla in inox; se trovi serbatoi, ad es. polmoni autoclave in condizioni di ossidazione "non disastrose" e sei vicino come diametro a quello di progetto, potresti riciclarli!

in rete c'è di tutto su questo gassificatore... e sembra fornire un gas abbastanza pulito il quale, dopo filtrato, sarà aspirato grazie alla depressione del motore a scoppio; ma va comunque previsto un aspiratore, per la fase iniziale di accensione o un sistema venturi con aria compressa. con un poco di regolazioni vedrai che troverai il rapporto ottimale aria/gas sul motore a scoppio.
ma questo lo vedremo alla prossima puntata...
buon lavoro,
Leonanton

Io mi sto ancora guardando intorno in attesa di focalizzare un qualcosa di chiaro e definito, oltre a più sicuro, sto seguendo le vostre discussioni, per il momento sono impegnato con la legna da portare a casa, poi l'andata in Croazia per prendere la termocucina, verso fine marzo il puffer, attualmente non mi resta molto tempo libero, poi a maggio o giugno devo demolire il caminetto e al suo posto metto la termocucina e l'idrostufa a pellet, non si sa mai che in estate mi venga proposto un bancale di pellet a buon prezzo, in tutti i casi la stufa a pellet la tengo come riserva per l'inverno 2014-15 poi si vedrà.

meccatronico fai buona scorta, mi raccomando...
l'uso della legna, quando è possibile, secondo me resta da preferire; soprattutto per il riscaldamento. anche se la gassificazione è la tecnica migliore di "estrazione" dell'energia della legna, la cippatura è una lavorazione in più da effettuare... ma necessaria nei gassificatori: anche se in realtà si tratta di una sminuzzatura in pezzi più grossolani.

Secondo te leonanton questa può essere una caldaia pirolitica?

come detto più volte il processo pirolitico si verifica quando l'ossigeno presente nella camera di combustione è insufficiente ad ossidare tutte le molecole del combustibile quindi si producono i gas noti...
questa caldaia, secondo il mio parere, è più da considerare una caldaia a doppia fiamma, cioè viene alimentata con l'introduzione di due flussi d'aria: il primario sotto la biomassa ed il secondario, dopo il preriscaldamento nell'intercapedine interna, nel collettore di distribuzione in testa alla camera di combustione.
in genere in questi apparati si parte con la combustione iniziale con molto afflusso di aria primaria, una volta riscaldate le pareti della caldaia (>300°C) il flusso primario deve essere ridotto, in favore della produzione di gas da piroscissione i quali verranno bruciati nella parte alta con l'introduzione di aria secondaria. (dovresti trovare delle leve o dei servomeccanismi come quello che si vede in alto collegato con la catenella, per le regolazioni dei flussi).
la combustione secondaria aumenta notevolmente l'efficienza energetica del sistema, in quanto si ha una combustione di gas e calano le emissioni di incombusti.
una parziale combustione nella fornace garantisce il mantenimento del regime termico necessario alla pirolisi della biomassa, alimenta la fiamma di combustione, quindi produrrà il calore necessario alla volatilizzazione della particelle gassose contenute nella biomassa, che verranno in buona parte ossidate nella parte alta del focolare.
In senso stretto non è un gassificatore come inteso nei posts precedenti, ma una caldaia a gas di pirolisi si!

sentiamo il parere di lasalute, vediamo che ne pensa...
ciao

Peterberg ha già fatto in passato degli esperimenti con una configurazione simile con la doppia combustione; si vedono i tubi in alto nella fornace per l'aria secondaria.

nel video si nota l'eccessiva aria primaria e quindi la poca post-combustione di gas....

questa caldaia quanto la fanno pagare?

leofredo,
ti sei già messo all'opera o ci hai ripensato?

Bisognerebbe chiederlo a loro il costo, considera che è fuori dall'unione europea, però mi incuriosisce sapere cos'è quella sostanza bianca che mettono nella caldaia quando la fiamma è avviata.
Ora vado ad accatastare la legna che ho spaccato ieri con uno spaccalegna in prestito qui si sta preparando a nevicare, ecco mi servirebbe uno spaccalegna a vite penso sarà il primo attrezzo che mi costruirò