Però abbiamo detto che utilizza lo shunt, quindi in teoria anche con i cavi più piccoli non ci sono grandi problemi (la precisione non è un fattore cruciale).
Ma di quale distanza si tratta? Il cavo quanto sarà lungo?

Ragazzi, al momento c'e' solo un voltmetro che gia' avevo, e funziona. Noto oscillazioni di circa 0.15V, probabilmente perche' prende alimentazione e segnale dallo stesso cavo, ma il suo lavoro lo fa.
Come detto, la precisione non e' importante, e' solo un dato indicativo che mi evita di dover salire nel sottotetto per una semplice lettura.
Sono circa 17m di cavo.

Comunque ragazzi, per me non c'e' proprio storia:
i miei amorfi esposti ad minchiam rendono benone, mentre i policristallini esposti ad hoc non producono una mazza.
Ieri ho dovuto di nuovo spegnere, l'autonomia con la seconda batteria e' buona, ma avrei dovuto davvero abbondare coi pannelli seppur per consumi minimi. Si scarica e la carica e' troppo lenta, devo tenerlo spento anche oggi altrimenti si cala sotto i 12v.

A breve farò un nuovo impianto per il giardino con dei pannelli amorfi (sto aspettando che arrivi il materiale).
Aprirò un thread apposito e spero di poter essere felice come te della loro resa!

Sono sempre stato attratto da questa tecnologia,seguirò con interesse le vostre esperienze...........condivise.....

Niente ragazzi, con l'arrivo delle giornate nuvolose sono arrivati anche i fastidi. Anche con pacco batterie raddoppiato e con un terzo pannello da 100W aggiunto, non basta.
In pratica devo lasciare DUE giorni tutto spento perche' le batterie carichino completamente, e a regime siamo sempre all'orlo, basta un pomeriggio grigio e la sera si cala sotto gli 11v.

A questo punto temo l'unica soluzione sia maggiorare concretamente i pannelli.
Sono 3 x 100w policristallini Peimar, non mi sembrano molto efficienti e vorrei ampliare o passare all'amorfo. Cosa potrei fare? Aggiungere un quarto amorfo collegandolo assieme agli altri?
Il regolatore e' da 20A, non dovrei superare i 300w se non erro.
Posso forse aggiungere un pannello e regolatore paralleli?
Altrimenti levo questi 3 policristallini e metto 4 amorfi, boh.

Vinz non ricordo quale sia il tuo regolatore, ma per amorfi devi per forza usare MPPT. Non puoi mischiare amorfi e normali perché limiteresti parecchio la produzione.
Io ho montato il mio impiantino non pannelli amorfi, ma non riesco ancora a valutare la resa. Però credo ci sia qualche problema, devo ricontrollare tutti i collegamenti, perché al momento non mi stanno soddisfacendo per nulla.... però devo controllare.. a breve aprirò un post dove spiego il tutto

Io avrei fatto tutto in bassa tensione eliminando l'inverter.

CITAZIONE (Luca450Mhz, 22/10/2014 12:52:18 )

CITAZIONE (lasalute, 23/10/2014 18:59:35 )

Intanto ho portato giu' l'interruttore dell'inverter, visto che capitava spesso di doverlo spegnere/accendere, adesso non mi tocca andare ogni volta nel sottotetto.

Mi confermereste la questione "secondo regolatore" di cui chiedevo sopra?
Non so se posso affiancare un secondo regolatore magari MPPT alle batterie.

Ci sono regolatori studiati appositamente per funzionare in parallelo, e di solito sono dello stesso tipo (PWM o MPPT).
Però alcuni utenti hanno parallelato regolatori diversi; in questo caso è molto importante poter regolare le tensioni di carica, e impostarli con valori uguali. Inoltre su uno dei due devi disattivare l'equalizzazione, altrimenti questa operazione verrà fatta troppe volte sul banco batterie, e questo non va bene.

L'impianto e' sempre meno performante, dovro' espandere notevolmente la produzione lato pannelli.

Un parere tecnico su come risolvere al momento:
Pensavo di "arduinizzare" con lettura del voltaggio e "scambiatore" ingresso, ma senza usare componenti costosi, e credo che dato il basso assorbimento potrebbe essere una cosa ragionevole.
Vorrei far leggere la tensione e decidere al calo di V di spegnere l'inverter tramite rele', e deviare il carico sul contatore, sempre tramite rele' da 10A.
Tre rele', uno spegne l'inverter, il secondo stacca l'alimentazione dell'impianto dall'inverter, e il terzo attacca su linea fissa.
Anzi.. io staccherei sia fase che neutro, quindi doppio rele' per la deviazione.
E' una cosa terribilmente stupida o e' ragionevole?
Sul mio impianto funziona all'incirca cosi', ma uso rele' piu' grossi e un contattore su 3 posizioni.

Se l'ho sparata troppo grossa perdonatemi e se vi va proponetemi una soluzione migliore, sempre low cost possibilmente

Ricordo sempre che parliamo di meno di 100w 220v.

Ciao Vinz...
Ci quantifichi i costi sostenuti fin ora???

Ho speso sui 900euro compreso l'upgrade (+ 1 batteria, + 1 pannello).
Un po' di materiale (deviatori, cavetti, voltmetro, interruttori) li avevo gia'.