Buongiorno a tutti...vi scrivo per fare alcune domande. Sono stato protagonista di una vicenda che per quanto mi riguarda ha dell'incredibile. Poi forse, dopo attenta riflessione un po' meno.

Sono appassionato di auto, oltre che di impianti fotovoltaici ad isola, ed ho una bella macchina sportiva d'epoca "archiviata" nel garage di mio suocero, la quale è stata abbandonata per qualche mese, senza avere l'accortezza di staccare la batteria. Questo nell'ottica di lasciarla "utilizzabile" cosa che poi non si è mai verificata...e la batteria è ovviamente andata a farsi benedire. Mi sono allora recato sul posto per prendere la macchina con un avviatore...che appena collegato è saltato (fusibili di protezione). Un po' scettico ho provato a collegare il caricabatterie, andato subito in protezione. Mah!

Mumble, smonto la batteria e la porto a casa. Collego un alimentatore stabilizzato variabile (in corrente e tensione) che ho in laboratorio e salta il diodo messo a protezione di inversione polarità. I poli sono collegati correttamente...

Misuro la tensione della batteria...e mi accorgo che è perfettamente carica. MA CON LA POLARITA' INVERTITA!!!

Dopo un ragionevole momento di sbigottimento, mi sono documentato ed ho letto in forum, siti, articoli...il discorso dell'inversione di polarità come cosa possibile e come metodo di recupero... ma senza trovare discussioni veramente convincenti e con spiegazioni "accademiche" ragionevoli.

Ma al di la di tutto...non riuscivo a capire come potesse essere accaduto alla mia batteria.

Ho saputo poi che per mesi qualcuno aveva collegato un "mantenitore di carica" alla batteria ...dunque l'unica cosa che mi viene in mente è che sia stato collegato erroneamente a polarità invertite per lunghissimo tempo e la cosa abbia determinato la famosa inversione.

DUNQUE. Le domande che faccio sono tre.

Prima domanda: dato che c'è un incontrovertibile fatto (la batteria è a poli invertiti e si carica alla grande!) è possibile che sia dovuto al mantenitore collegato male?

Seconda domanda: si può usare come metodo per recuperare batterie pesantemente solfatate, non recuperabili con megapulse oppure con lo schema di keyosz?

Terza domanda: ho un caricabatterie CTEK a otto stadi da 25 A (MXS25) cosa ne pensate e come va la funzione "recond" (desolfatazione) inclusa?

Premetto che sto provando, mosso a curiosità, a caricare una batteria "morta" da anni a polarità invertita per vedere cosa succede. Ho collegato un alimentatore a polarità inversa settato a 14.8 volt. Per ora scorrono pochi mA, la batteria di suo dava pochissimi volt. A tal proposito, in generale...devo prima scaricarla COMPLETAMENTE (0 volt) oppure limitarmi a 10.8 ?

Io ho resuscitato alcune batterie .... regalandogli un pò di vita in più LINK

Grazie! Ovviamente non avevo visto il thread, altrimenti non ne avrei aperto di certo uno nuovo. Inutile dire che ho divorato tutto (forse troppo di fretta), e se devo postare qualcosa lo farò da quelle parti. Intanto ho messo in carica invertita una batteria che da anni dava zero volt (!!) ora mi risulta saldamente carica ad almeno 12.8 volt dopo essere rimasta una mezza giornata ferma. La sto scaricando con un carico da 50 watt, appena finita la scarica "soft" la metto in corto e successivamente la ricarico con polarità corretta...se mi risponde bene da li comincio qualche ciclo a polarità corretta. Dici che queste inversioni consecutive non vanno bene? vado a rileggere...

Avendo una batteria da 50ah mezza morta sto invertendo la polarità per vedere se ho dei miglioramenti di capacità.

la batteria provata con un resistore ha una capacità di circa 20ah prima dell'inversione.
per fare l'inversione ho utilizzato un alimentatore da laboratorio impostato a 2A , raggiunta la tensione (invertita) di 12v ho collegato l'ottimo caricabatteria elettronico lidl che sta lavorando da 3 giorni ed è arrivato alla tensione di 14,2v.
fra un po' credo che terminerà la carica.
questo caricabatteria carica con circa 4A ; ma quando la atteria è quasi completamente carica , abbassa la corrente di carica a 0,8A.

continuerà.

quarto giorno di carica.
ieri a quest'ora la tensione era a 14,00 stamattina è arrivata a 14,34
il caricabatteria ancora non stacca.
appena stacca collego una lampadina da 55w e provo la capacità con batteria invertita.

scaricata batteria che era stata caricata con polarità invertita.
2,5 ore con lampadina da 55W raggiunta tensione di 11v.

la capacità non è diminuita ma neanche aumentata.
ho notato che la batteria si intiepidisce. è normale?
non mi sembra di ricordare che con una scarica di 55w la batteria si scalda.forse si scalda perchè era invertita.

Secondo me per effettuare un'inversione completa non basta un solo ciclo di ricarica...
Ne devi fare almeno altri 2 per vedere cosa succede alla capacità: se aumenta continui a fare cicli fin quando si stabilizza, se resta invariata allora vuol dire che l'inversione non ha prodotto risultati positivi...

penso anche io . L'ho ricaricata.
c'è già una differenza, questa volta la batteria ha raggiunto la tensione di 14,xx alla quale il carcabatteria la considera carica e si è staccata da sola.
Per misurare la capacità con precisione ,siccome non mi è ancora arrivato il circuitino cinese capacimetro, farò così:
Lascio collegata 1 ora esatta la solita lampadina da 55w e misuro la tensione al termine dell'ora.

Questa cosa della ricarica a polarità invertita é interessante. Si può sempre applicare?

Che passaggi fare prima?
Due dritte/vademecum?

Ne so poco anche io. ho letto qualcosa in internet.Sembra che si può recuperare una batteria usandola un po' con polarità invertita ed eventualmente tornando poi alla polarità normale.
l'operazione non presenta particolari difficoltà.
bisogna utilizzare un alimentatore da laboratorio oppure un caricabatteria vecchia maniera (non elettronico) e caricarla a polarità invertita con in serie una lampadina da 55w 24v o 12v (24v se la batteria è ancora carica, altrimenti 12v)
sto facendo delle prove e vi terrò informati.

questa è la batteria in questione caricata invertita:ursus 50ah.
per precauzione tutti i tappini sono stati svitati e sono solo appoggiati.
in alto l'alimentatore usato per fare l'inversione di polarità, con in serie la lampadina (va bene qualunque alimantatore con almeno 20v)
in basso,nella foto, il caricabatteria elettronico by lidl ,che si può usare per caricare la batteria quando questa ha almeno 11v.
a sinistra il tester usato.
in questo momento la batteria è in carica.

Immagine Allegata: SDC11097.JPG
 

Ma prima di invertire la polarità hai provato a desolfatarla ?
Sempre che sia da desolfatare naturalmente ...

x ita: no non ho provato anche perchè non ho il desolforatore.
essendo una batteria vecchia mi sembra normale che ha solo il 40 % della capacità. Comunque ad occhio non si vedevano segni di solfatazione.

ho fatto 2 cicli di carica e scarica invertiti e ho riportato i valori di tensione di scarica ogni 5 minuti circa (molto circa)
i dati del primo ciclo di scarica sono meno precisi perchè inizialmente erano presi sui morsetti, invece dopo ho preso le misure piantando bene i puntali del tester nel piombi della batteria.

Il test è durato 1 ora per ogni scarica,la batteria è stata scaricata per meno di metà e la capacità non è sostanzialmente cambiata.

la prossima prova che farò sarà di invertire di nuovo la polarità e ripetere lo stesso test riportando i dati sullo stesso grafico.

ora rimpiango di non aver fatto il test prima di effettuare l'inversione di polarità ma purtroppo non si è fatto. Sarà per la prossima volta.

Immagine Allegata: SDC11099.JPG
 

ho fatto 2 cicli di scarica completi della batteria con carica invertita, fino a 11v.
ho riportato i dati sul vecchio grafico (più piccolo ) allargando il foglio.
la prima scarica completa (chiamata 3a scarica) ,con lampada 55w, è durata 4 ore e 25 minuti ,ed evidenzia il tipico calo di tensione esponenziale alla fine della scarica .
effettuando la quarta e ultima scarica a polarità invertite mi aspettavo una capacità maggiore o uguale, invece ho rilevato una capacità nettamente inferiore (3 h 40 min).

al termine della scarica ho lasciato collegata la lampada per alcune ore per scaricare completamente la batteria, quindi ho collegato un filo per un ora, e quindi ho incomiciato a caricare la batteria nel verso giusto con una corrente di 2A con alimentatore da laboratorio. la tensione arriva a 12v in circa 1 ora, ma poi servono 2 giorni alimentata dal caricabatteria per arrivare a 14,60v ,tensione di equalizzazione del caricabatteria alla quale termina la carica.

Immagine Allegata: SDC11101.JPG