Porto il mio contributo sul prezzo del pellet per esperienza diretta e non per sentito dire, un paio di anni fa ho conosciuto un piccolo produttore di pellet qui nel basso Vicentino, la sua capacità produttiva era ed è di un bancale al giorno, salvo rotture della pellettatrice il che accadeva spesso pur essendo una pellettatrice industriale.
Il pellet che produceva era di ottima qualità lo ho usato per un anno, non si è mai verificata la vetrificazione della cenere.
Il prezzo che praticava era di 23 euro a quintale in sacconi, per i sacchetti da 15 kg si aggiungevano 10 euro, i bancali erano di 66 sacchi.
Tutto filava liscio se non fosse che non riusciva ad evadere gli ordini ricevuti. quindi ho dovuto cambiare fornitore cosi sono approdato a Ekogram

Quest'anno ho cambiato venditore arrivando a 22 euro al quintale trasporto compreso, per la qualità non mi esprimo è tutta da verificare.
Entro oggi terminerò la costruzione del primo vascone da 30 quintali, la settimana prossima inizierò la costruzione del secondo vascone-serbatoio per altri 30 quintali... totale 60 quintali che mi permetteranno di arrivare al prestagionale del prossimo anno, fine maggio mi arriveranno i primi 30 quintali di pellet ed entro fine giugno gli altri 30 quintali, il tutto verrà trasportato con il teletrasporto (pneumatico)

leggete attentamente, in special modo art. 2 lettera h

CITAZIONE (eruclide, 18/05/2019 09:47:57 )

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L'allegato lo trovi in fondo
In buona sostanza, va utilizzato pellet A1

Scaricate anche il 4º pdf sulle limitazioni delle stufe e caldaie

CITAZIONE (Biomass, 18/05/2019 10:31:32 )

Cosa sono le ricevute?

Da quello che si legge riguarda il bacino padano ( o la padania?) non si capisce bene.. fanno bene a farlo da me qui in montagna si vede la pianura avvolta da una coltre grigia.. a volte mi chiedo come fanno a viverci in mezzo. Quelle poche volte che scendo in pianura sento un'aria irrespirabile.
Secondo me la pianura ha superato il limite di abitanti tollerabile..

riguarda tutte le regioni che hanno e stanno recependo il nuovo regolamento
e non si riferisce alla sola pianura padana...ma pian piano anche le altre regioni (vedasi toscana, lazio, umbria, ecc ecc)

Da quello che si legge mi sembra più terrorismo psicologico come è accaduto con le automobili, sicuramente salteranno fuori delle deroghe a chi vive in montagna e ha a disposizione 2 kq per abitante.
Nelle emissioni delle auto hanno taroccato i valori e continuano a produrle, tutte le case automobilistiche lo hanno fatto.
Chi mi assicura che la stessa cosa non accada per le stufe caldaie blasonate? Quelle da 10000 euro in su come accade per le auto se si vogliono altre prestazioni devono bruciare, che poi le polveri siano ultrasottili non cambia il risultato finale, la combustione è avvenuta

esiste la certificazione ambientale dei generatori......

CITAZIONE (eruclide, 18/05/2019 13:31:19 )

quindi meglio nessun controllo e ogni persona fa quel che vuole? beh.........
hai uno strano modo di ragionare: "noti" la nebbia della pianura, ma per te le certificazioni non servono a nulla..... e anzi prendi il pellet che costa meno, e anche se inquina, chissenefrega....... tanto su stai in montagna tra i boschi e gli altri che si arrangino....

mah.......