salve...mettendo insieme un po' di consigli - quasi tutti di marca energialternativa - ho infine rinunciato alle agm (e alle avventurose litio) e preso e montato 4 NBA 200ah piastra positiva tubolare, a 1400 €... (una certa inveterata micragnosità mi ha impedito di prendere le 250 o 300, il che era preferibile...). vanno bene, e come cicli (1200 almeno)dovrebbero andare meglio... i voltaggi di carica indicati dal venditore coincidono con quelli indicati su questo forum, 15,9 eq - 14,4 boost - 13,5 float, ma tanto per cominciare per l'equalizzazione non sono riuscito a settare l'EP solar 48 n oltre i 60,8 v, cioè 15,2... poi ho un po' di difficoltà a rapportare i voltaggi alla profondità di scarica. Mi pare che con le AGM riscontravo una certa corrispondenza fra percentuale indicata da inverter e regolatore e voltaggio misurato, quindi non scendevo sotto il 50% e i 12,1 v....qui non trovo alcuna linearità. Né in rete trovo nessuna curva di scarica relativa alle nba o alle tubolari piastra positiva. Secondo voi mi posso attenere alla vecchia regola delle agm, cioè non scendere sotto i 12,1 V x 4 = 48,4v?

No, le acido libero hanno cariche profonde con EQ molto più alte e tensioni di mantenimento più basse paragonate alle AGM, devi chiedere a chi te le ha vendute, è molto importante misurare saltuariamente il livello di densità dell'elettrolito.

boh, ho chiesto una curva di scarica e mi hanno mandato questo:
La batteria 7Tg12n va scaricata nel modo seguente : Portare la batteria a 30/35 gradi centigradi . mettere un carico di 30 Ah con una soglia di 10,2 Volt e dopo circa venti (20) cicli la batteria raggiungerà la capacità nominale in C5 partendo da una capacità di prima formazione dell’80% per i primi cicli meglio fermarsi ad un voltaggio un pò più alto ( 10,8 Volt) per non penalizzare troppo la batteria , in seguito ( dopo 5 cicli) applicare il voltaggio di 10,2 e la capacità finale sarà il risultato ottenuto più una percentuale della capacità residua
- ora riscrivo, credo che non mi hanno capito

Ma portarle a 10.2V serve solo per i test uno o due volte l'anno per far perdere il fastidioso effetto memoria e poi subito carica profonda a 62/64V
Se posso, non scaricarle mai sotto i 48V se non in caso di emergenza, tu hai un banco da 200A e vanno scaricate in C10, quindi prelievo massimo costante 20A sono ammessi picchi di alcuni minuto a 30A ma non delle ore.
Fatti piuttosto dire il valore della densità dell'acido, dovrebbe essere fra 1260 e 1280.

beh ho riscritto mi hanno risposto con un laconico: normalmente non vanno scaricate sotto 11,5 - mi sembra troppo basso e approssimativo come valore, credo che mi atterrò come dici a 12 x4 = 48v. io scarico max 1 h a 700 w (boiler con resistenza ridotta)o 20 minuti il pozzo a 700w, quindi 15 A. la densità indicata sui data sheet è 1290 a 30°, ma non ho un densimetro e non saprei nemmeno mettere mano.
PS invero il vademecum batteria del forum consiglia di scaricare le tubolari in c20, ma anch'io credo che c10 per brevi periodi possa andare bene, e cmq non ho alternativa

cmq della loro procedura non ho capito un tubo o per dir così un tubolare... ma non credi che possa intendersi anche nel senso che 1-2 volte all'anno una scaricata profonda a 30A è cmq benefica?

IP abito a 30km dal produttore. Purtroppo il loro stesso rivenditore ufficiale non capisce un tubo di batterie per fotovoltaico....

ah... mi fa piacere... effettivamente questo 11,5 mi pare un po' sparato alla pene di cane...
eppure noi arronzoni del sud pensiamo che a Sondrio e a Brescia è tutta gente precisina...

terradotranto procurati un densimetro graduato in Kg/l non con verde/giallo/rosso

LINK

Aspiri l'acido e leggi, non è difficile e se l'indicatore indica quanto detto dal data sheet sono cariche.

sì i 17€ li voglio spendere ... ma quel'è la differenza col voltimetro? suppongo che sia indispensabile più che altro se devo ripristinare l'acido...ma senza esperienza come procedo, chiedo tutto al forum? e come distinguo se è un problema di batteria scarica o di rapporto acqua/acido solforico?
io non ho esperienza a desolfatare o cose del genere... cerco più che altro di prevenire i problemi

CITAZIONE (terradotranto, 02/03/2018 14:47:57 )

da me l'enel non ci arriva proprio, avrei potuto magari continuare con le AGM, con cui alla fin fine per 10 anni non ho avuto grandi problemi ...
ma molti nel forum mi hanno consigliato le acido libero, dopo discussioni approfondite e spiegazioni chiare da parte mia, ad es. qui LINK
ad ogni modo imparare un po' di manutenzione specifica per acido libero, non credo sia impossibile... se poi venisse fuori che è impossibile utilizzarle non tenendole sempre sotto controllo, visto che vivo a 300 km dall'impianto e ci vado ogni mese, e in estate fitto la casa... beh, allora avrei seguito consigli sbagliati

PS direi che il fotovoltaico non ha futuro, se diventa una cosa solo per addetti ai lavoro... una cosa è capire quel che si fa, un'altra essere specialisti... alla fine l'impianto mi serve per vedere la notte, non per giocarci...

x terradotranto:
se dici di essere poco esperto almeno fidati di quello che ti dicono.
se il produttore delle batterie ti dice che puoi scaricarle fino a 11,5v perchè tu devi dire "mi pare una misura alla pene di cane" ?
puoi scaricarle fino a quella tensione e non oltre.
del resto questa è una tensione alla quale molti inverter staccano le batterie automaticamente per non scaricarle troppo (cut-off)

se la densità indicata dai manuali è 1290 ,tu provala con un densimetro graduato (come ti ha detto claudio) a batterie cariche ,e ,se è troppo bassa, portala a 1290.
Come portarla a 1290 se è più bassa? semplice :aggiungendo un po' di acido invece che acqua.

Per la normale manutenzione non si deve aggiungere assolutamente acido, ti spiego perché.
Il produttore ha messo l'elettrolita con la giusta percentuale di acido solforico che ha stabilito per quelle batterie, mediamente per le batterie a piastre impastate è del 33%, se durante l'uso cala il livello è acqua che evapora e acqua distillata va aggiunta e torna al 33%, se aggiungo acido è vero che la densità aumenta ma aumenta anche l'acidità e se è troppa le piastre cominciano a sbriciolarsi, la densità deve essere raggiunta solo con la corretta carica, non con l'aumento della percentuale di acidità, se non ci arriva c'è un problema di carica.