vedo che ci sono molti pareri discordanti l uno dall altro.

comunque per prima cosa ho provato a mettere un fusibile di quelli in vetro da 40 A , che scende dalla linea principale che va dal regolatore alle batterie, subito sotto il regolatore.

dopo un paio di ore ho visto che le batterie non stavano piu a 13,8 , ma rimanevano sempre a 12,6 volt.

Ho pensato che nello smanettare con i vari fili avevo forse toccato qualche filo e avevo combinato chissa cosa, ho provato di tutto , ho smontato i pannelli e provati uno per uno, credendo che qualche pannello era andato, ho sostituito il regolatore con un altro che avevo e il risultato sempre lo stesso, alla fine ho visto che i pannelli erano ok, il regolatore anche..... ma non cambiava nulla....

poi ho tolto il fusibile da 40 A e come per magia ha ripreso a caricare e le batterie sono fisse a 13,8 volt.

quindi mi sa che i fusibili assorbono parecchio.....

non capisco.
la tensione è tornata a 13,8 dopo che hai sostituito il fusibile con un filo,oppure dopo che hai tolto il fusibile lasciando aperto il circuito?
i fusibili non assorbono.Semplicemente causano una piccola caduta di tensione (tipo 0,2v) quando sono percorsi da corrente.Questa tensione si può misurare facilmente con il tester.

ha senso ,invece, parlare di consumo del fusibile,perchè se causa una caduta di tensione di (esempio) 0,1v con una corrente di 10A causa un consumo di 0,1 x 10 = 1W consumo che fa scaldare il fusibile.
comunque un fusibile non ti causerà mai una caduta di tensione di 1 v.
Sei sicuro che il fusibile non è interrotto?

si prima avevo il filo diretto da 6 mm dal regolatore alle batterie, poi ho messo un fusibile da 40 amper con portafusibile e fusibile in vetro ela tensione delle batterie e scesa di quasi 1 volt, poi ho tolto il fusibile e rimesso il filo ed e tornato a 13,8 come era prima. non credo che il fusibile era interrotto perchè è nuovo comunque per sicurezza domani lo controllo con il tester.

ma da 6 mm di cavo a passare in un fusibile di pochi mm non ce perdita ? e come un imbuto che stringe

questo e il fusibile

Immagine Allegata: images.jpg
 

portafusibile

Immagine Allegata: Portafusibile-AGU.jpg
 

la perdita c'è e la puoi misurare con il tester.
Potenza persa in watt = tensione ai capi del fusibile in volt x corrente che passa nel fusibile in A

@ leoesperanza.
Salve. Questi fusibili non sono assolutamente adatti per il fotovoltaico.
Per il fotovoltaico ci vogliono quelli in figura. Potere di interruzione 30KA (1000VDC) Per la tensione. Per l'amperaggio occorre fare dei calcoli (laboriosi. Tipo professori che hanno preso la laurea alla Bocconi!!!) in base alla potenza dei pannelli messi in parallelo. Questi devono intervenire non a seguito di un corto netto, bensì a seguito di surriscaldamento a seguito di corrente di ritorno di un guasto di un pannello inserito in una stringa costituita da almeno tre pannelli. Quindi il valore di interruzione deve essere centellinato. Inserendo quei fusibili con tensione e corrente a caso, non si rischia di fare danni, ma si fanno danni. Quelli in figura sono fusibili studiati appositamente per il FV. Costano un po'. Ma ci vogliono questi.
Oltre a proteggere le stringhe occorre proteggere anche il campo costituito da tutte le stringhe. Questi fusibili vanno messi uno sul polo positivo e uno sul polo negativo all'interno di portafusibili dedicati.

Immagine Allegata: Fusibili.PNG
 

CITAZIONE (Sophia Muller, 06/08/2016 15:42:36 )

Protezione

Immagine Allegata: Protezione stringhe.PNG
 

Secondo me fra diodi e fusibili, oltre al costo stai inserendo tantissimi punti deboli e colli di bottiglia aumentando le probabilità di guasti e caduta di tensione.
Però continuo a non comprendere i fusibili su positivo e negativo, forse una gara per vedere quello che salta per primo??

La International Electrotechnical Commission (IEC) riconosce che la protezione degli impianti PV sia diversa rispetto a quella delle installazioni elettriche standard.

A differenza dei tipici impianti a corrente alternata collegati alla rete, la corrente di cortocircuito disponibile negli impianti PV è limitata e i dispositivi di protezione da sovracorrente devono operare in modo efficace a bassi livelli di corrente di guasto.

Questi fusibili sono progettati e testati specificamente per proteggere gli impianti PV con tensioni a corrente continua elevate e correnti di guasto ridotte.

Anche sul polo negativo, che in genere non c'è tensione, si può verificare a seguito di una sopraccorrente, seppur minima, questi fusibili hanno la capacità di intervenire.

Non sono come quelli di vetro.

Tu puoi anche non metterli. Sono affari tuoi. Il mio è un suggerimento.

Se si forma un arco, il positivo chiude con il negativo e viceversa, perché allora inserire due fusibili e due diodi? Di fusibile ne basta uno in ogni circuito, che la corrente circoli in in verso o nel verso opposto se supera il valore soglia, il fusibile si brucia comunque. Lo stesso per il diodo, è sufficiente un solo diodo, perché due diodi nello stesso circuito?

Il punto non è sul tipo di fusibile, ma sul numero

Nel postare il disegno in alto devo riscontrare che c'è un errore di trascrizione. Effettivamente i diodi sono di troppo. In sostituzione allego due immagini estratte da un documento sul FV che chiarisce la situazione. E ripeto ancora una volta. Questi sono dei suggerimenti. Poi ognuno si regola come vuole.

Immagine Allegata: Protezione.PNG
 

Polarità. Scusate ho sbagliato a mettere l'altra immagine