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Inverter LF 3Kva / 6Kva Sin pura ,Costruiamoci un buon inverter

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master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 04/09/2016 20:07:48

Cosa accade se il carico applicato al trasformatore distorce la forma d'onda sinusoidale in uscita, quando per esempio il carico è induttivo o quando si creano spurie di accensione o altro?

Negli altri inverter queste distorsioni di uscita non vengono corrette in alcun modo ma viene rilevata solo la tensione di uscita per mantenerla nei valori 220/230Vca attraverso una retroazione che legge la tensione di uscita attraverso un partitore resistivo, un ponte a diodi ed un condensatore di livellamento!
Proprio per questo condensatore, che occorre per eliminare il ripple della tensione alternata, il tempo di risposta di questa retroazione èalmeno 5 volte il periodo di un intera sinusoide, cioè per 50Hz questo tempo è almeno 100mS, quindi in 1 secondo può essere corretta non più di 10 volte.

Nel mio circuito la retroazione controlla sia la tensione alternata di uscita, sia la forma d'onda sinusoidale che deve corrispondere istante per istante a quella inserita in ingresso al pin 7 di IC1.
Questo istante per istante corrisponde ad un tempo di 300uS (333 volte di più di un normale inverter) dovuto al filtro passa basso a 3,385 Khz formato da R24/C7 e R25/C8 usato per eliminare gli impulsi PWM da 50Khz al centro ponte dei Mosfet.
Questo segnale, disaccoppiato e attenuato da IC3C R21/R22/R23, viene miscelato al segnale sinusoidale a 50Hz attraverso il mixer IC3B visto nella sezione 1° parte della descrizione di questo schema.

In questo modo si crea una controreazione che con piccolissime correzioni riporta l'uscita a seguire costantemente la sinusoide inserita in ingresso quando questa si discosta dal segnale sinusoidale puro con un intervento ogni 300us e con infiniti livelli in quanto il DutyCicle è stabilito da segnale analogico e non dipendente da nessun A/D converter che nelle migliori ipotesi sui classici inverter è a 10Bit, quindi 512 livelli per la forma sinusoidale positiva e 512 per quella negativa.

4 parte inverter Master Digit



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master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 04/09/2016 22:16:17

Quindi, come abbiamo visto, la protezione ed il controllo della sinusoide in uscita perfettamente sinusoidale di 220/230Vac esente da distorzioni e spike è garantita da questa particolarità circuitale possibile solo con questa semplice tipologia di circuito o con microprocessori potenti che portano ad ottenere quasi gli stessi risultati ma con dispendio di materiale e aumento di costi notevole!

Manca ora la protezione per cortocircuito o per OVER CURRENT per non bruciare i nostri finali Mosfet!
Questo blocco di protezione è lo stadio composto dalle resistenze Shunt R41/R42/R43/R44/R45, da IC3A, da R6/R7/R9/R10/R11/R12, dal trimmer R8, da C2/C5 e dal mosfet Q1.
L'amplificatore operazionale IC3A è configurato come comparatore di tensione e porta la sua uscita (Pin 1) a livello logico 1 (10V) quando la tensione presente sull'ingresso positivo Pin 3 supera la tensione sull'ingresso negativo Pin 2, tensione stabilita attraverso il trimmer R8.
La tensione sull'ingresso positivo Pin 3 è prelevata sulle resistenze Shunt che nello schema riportato formano una resistenza da 2 milliOhm, quindi quando attraverso queste scorre una corrente superiore a 62,5A (6000VA / 48+48V = 62,5A) troviamo ai loro capi (massa e Pin 3 IC3A) una tensione di 125 milliV.
Settando il trimmer R8 per una tensione sul Pin 2 di IC3A di 120 milliV, l'uscita Pin 1 di IC3A si porta a 10V portando in piena conduzione il mosfet Q1 che in questo modo cortocircuita il segnale in entrata al Pin 7 del cuore IC1 a metà tensione di alimentazione cioè 6V, che in questa situazione genererà un DutyCicle del 50% portando la tensione di uscita sul primario del trasformatore (lato bassa tensione) a ZERO volt.
In questo modo il ponte a mosfet non si posiziona totalmente in OFF come accade nelle protezioni convenzionali, ma continua il suo lavoro portando immediatamente a ZERO la corrente che li attraversa e, in questo modo, non generando impulsi di extratensione dovuti dalla simultanea apertura dei mosfet del ponte ed all'induttanza del trasformatore.
In questo modo vengono salvaguardati in modo più efficiente i Mosfet.

Per aggiungere un'ulteriore protezione per la sezione ponte a mosfet, si potrebbe inserire il sensore di temperatura riportato nella 1 Parte della descrizione portando in conduzione il mosfet Q1 quando la temperatura dei mosfet super X gradi, per porre a ZERO Volt e quindi ZERO Ampere la tensione e corrente sul trasformatore e a quasi Zero gli ampere che scorrono nei mosfet.

5 parte inverter Master Digit



Modificato da master digit - 05/09/2016, 09:39:47


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qqcreafis

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Inviato il: 05/09/2016 22:04:12

un'altra cosa non è che si potrebbe fare un sistema push pull si dimezzano i mos (ma devono essere almeno del doppio della tensione di uso quindi 100V circa )il trasformatore si fa più complicato ma è un sistema robusto semplice a prova di bomba

comunque se il fattore critico è il trasformatore, i mos costano meno



Modificato da qqcreafis - 05/09/2016, 22:07:25


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qqcreafis

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Inviato il: 05/09/2016 22:06:20

se c'è un esperto non è che si potrebbe fare con un trasformatore in aria HF io non so valutare la fattibilità



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master digit

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Inviato il: 05/09/2016 23:15:23

CITAZIONE (qqcreafis, 05/09/2016 22:04:12 ) Discussione.php?213931&2#MSG17

un'altra cosa non è che si potrebbe fare un sistema push pull si dimezzano i mos (ma devono essere almeno del doppio della tensione di uso quindi 100V circa )il trasformatore si fa più complicato ma è un sistema robusto semplice a prova di bomba

comunque se il fattore critico è il trasformatore, i mos costano meno


Esatto, il fattore critico è il trasformatore oltre che con un sistema con trasformatore a presa centrale diventa molto complicato il circuito di controreazione per mantenere perfettamente sinusoidale l'uscita in ogni condizione (c'è chi ha messo dei switch con vari C per ovviare al problema ma il controllo è lento e per ogni situazione occorre uno switch ed un condensatore, mentre il mio circuito interviene in infinite situazioni di distorsione della sinusoide in uscita! )

CITAZIONE (qqcreafis, 05/09/2016 22:06:20 ) Discussione.php?213931&2#MSG18
se c'è un esperto non è che si potrebbe fare con un trasformatore in aria HF io non so valutare la fattibilità


In fase sperimentale si potrebbe provare la frequenza PWM a 50Khz direttamente su un trasformatore HF e poi realizzare il filtro per eliminare il PWM ed ottenere la sinusoide perfetta sul lato 220/230Vca!

Quando sarà il momento potremmo provare questa cosa
Non c'è nulla di simile in giro...come sempre hai delle ottime Idee

Master Digit



Modificato da master digit - 05/09/2016, 23:19:14


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qqcreafis

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Inviato il: 08/09/2016 14:14:12

un tempo si facevano i trasformatori in aria per le HF

magari viene un pochino grosso ma il rame è al minimo


addirettura si potrebbe fare un toroide in aria ma.. non ho esperienza in proposito

Pino Tux aiutaci tu!!!!!!!!!!!!



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PinoTux

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Msg:3509

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Inviato il: 08/09/2016 22:32:59

I trasformatori in aria nel campo HF venivano, e vengono ancora fatti per adattare l'impedenza di uscita delle valvole trasmittenti alla linea di alimentazione dell'antenna, questo per evitare le perdite dovute al disadattamento che poi si ripercuote sulla salute dei tubi trasmittenti. Generalmente si usa un circuito a PI greco, costituito da un condensatore verso la massa del segnale, bobina in serie e altro condensatore verso massa. Il punto tra la bobina e l'ultimo condensatore viene ad essere l'uscita verso l'antenna.
Generalmente questo comporta l'uso di un cavo coassiale non essendo la linea bilanciata.

Da tener presente che tutto il circuito del pi greco risuona sulla frequenza in uso.

Ammesso che si possa risolvere con questo sistema, in pratica non c'è schermatura che tenga...

Non ho seguito il post, ma se si tratta di lavorare a 50kHz, l'uso di toroidi in ferrite o materiali simili diventa obbligatorio, sopratutto se si lavora in circuiti bilanciati, poi per la potenza in corso è un altro discorso, ma non ho esperienza in questo campo.



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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"

http://iv3gfn.al...

 

master digit

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Msg:1425

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Inviato il: 12/09/2016 19:05:25

CITAZIONE (PinoTux, 08/09/2016 22:32:59 ) Discussione.php?213931&2#MSG21

I trasformatori in aria nel campo HF venivano, e vengono ancora fatti per adattare l'impedenza di uscita delle valvole trasmittenti alla linea di alimentazione dell'antenna, questo per evitare le perdite dovute al disadattamento che poi si ripercuote sulla salute dei tubi trasmittenti. Generalmente si usa un circuito a PI greco, costituito da un condensatore verso la massa del segnale, bobina in serie e altro condensatore verso massa. Il punto tra la bobina e l'ultimo condensatore viene ad essere l'uscita verso l'antenna.
Generalmente questo comporta l'uso di un cavo coassiale non essendo la linea bilanciata.

Da tener presente che tutto il circuito del pi greco risuona sulla frequenza in uso.

Ammesso che si possa risolvere con questo sistema, in pratica non c'è schermatura che tenga...

Non ho seguito il post, ma se si tratta di lavorare a 50kHz, l'uso di toroidi in ferrite o materiali simili diventa obbligatorio, sopratutto se si lavora in circuiti bilan
ciati, poi per la potenza in corso è un altro discorso, ma non ho esperienza in questo campo.


Esatto PinoTux, a 50Khz torroidi in ferrite o trasformatori EI in ferrite sono d'obbligo.
In questo modo si risparmia ingombro e peso con la stessa potenza, vedi un classico alimentatore con trasformatore a 50Hz e un alimentatore di stessa potenza ma HF!
Nel caso degli alimentatori, la differenza è che in quello classico l'elettronica è minimal rispetto al circuito di controllo e pilota di uno switching, ma nel nostro caso il circuito rimane lo stesso, si riduce lo spazio, il peso e si ottiene ugualmente un inverter Low Frequenzy (LF), mi sembrano tanti vantaggi no!!!
Non volendo qqcreafis mi ha acceso un importante lampadina

Master Digit



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master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 12/09/2016 20:17:05

Tornando al nostro schema:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/P/INVERTER%20LF.png



Andiamo alla spiegazione del pilotaggio dei mosfet di potenza del quale si occupa il cuore del sistema IC1.

Questo integrato ha al suo interno un pilota mosfet a ponte H fino ad 80V (noi lavoriamo a 48V o anche a 24V), ed una corrente max di pilotaggio dei gate dei mosfet di 2,5A.

Le resistenze R26/R27/R28/R29 e R37/R38/R39/R40 interposte tra IC1 e i gate dei mosfet devono rispettare questa condizione di massima corrente, e per il loro calcolo si utilizza la classica legge di Ohm R=V/I.

Ora noi sappiamo che IC1 è alimentato a 12V e la max tensione di uscita che fornirà per pilotare i gate dei mosfet è questa (12V).
Immaginando un lato della resistenza non collegato al gate del mosfet ma a massa e sapendo che la massima corrente che può scorrere e 2,5A, noi metteremo una Resistenza per un massimo di 2A per star sicuri di non danneggiare IC1, quindi 12V/2A=6 Ohm che arrotondiamo a 5,6 Ohm, quindi 12V/5,6 Ohm= 2,14A max.

Se con lo stesso pin di pilotaggio di IC1 vogliamo pilotare i gate di 2 mosfet, il parallelo delle 2 resistenze di gate dovrà essere di 5,6 Ohm, quindi due resistenze sui gate da 12 Ohm, valore standard più prossimo a 11,2 Ohm.

Per la scelta dei mosfet, bisogna tener presente che la max tensione Drain Sorge deve essere più del doppio di quella di alimentazione, quindi nel nostro caso 48V di alimentazione, mosfet con Vmax Drain Sorge 100V minimo.
Per la corrente bisogna tener presente la curva presente nei datasheet dei mosfet alla voce "Maximum Safe Operating Area" tenendo presente che il mosfet in PWM può condurre dal 20 % all' 80 % del tempo di clock di 50Khz, cioè 20uS.
Quando conduce all' 80 %, vuol dire che per 16us conduce e per 4us stà a riposo, mentre man mano che scorre la sinusoide a 50Hz passa a 20 %, cioè 4uS conduce e 16uS stà a riposo.
La media (brutale per facilitare il calcolo) trà l' 80 % e il 20 % di conduzione modulando in PWM una sinusoide 20uS/1,41, cioè 14,2uS che và moltiplicata per un fattore 10 in quanto il tempo di riposo deve essere 10 volte maggiore del tempo di conduzione, quindi si cercherà la curva prossima a 142us; questa è la curva che dovremo prendere in riferimento sul datasheet dei mosfet.
Per esempio nei mosfet IRFP4110 la prima curva disponibile è quella dei 100uS che riporta a 48V una corrente max di Drain di 50A, possiamo quindi stimare che a 140uS 48V la max corrente di Drain non deve essere maggiore di 40A.
Con 2 mosfet in parallelo quindi 8 mosfet totali sul ponte ad H, sul trasformatore ci ritroveremo 80A e l' 80 % della tensione di alimentazione (per il pilotggio PWM 80 %/20 %), cioè 38,4V+38,4V (sistema a ponte H) quindi una potenza di 6144Watt che in regime sinusoidale sono una potenza reale di 6144/1,41= 4360Watt

Fine inverter Master Digit



Spero di avervi dato tutti i dati possibili per il calcolo ed il fai da te, e se qualche cosa è errata correggiamola.
Se il tutto va bene tra un pò pubblicherò il PCB (circuito stampato) per la realizzazione e i file Gerber relativi.

Buon Inverter a tutti!Faccine/groupwave.gif

Master Digit



Modificato da master digit - 21/12/2016, 23:03:02


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master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 12/09/2016 21:18:38

Quasi dimenticavo!

Questo Inverter ha la possibilità di fornire un uscita a 220/230Vca sinusoidale pura sincronizzata alla tensione di rete fornita dal gestore semplicemente sostituendo il generatore sinusoidale visto nel primo stadio con un trasformatorino da 2W 220Vca-9Vca.

Questo non è così semplice da realizzare con gli altri inverter!!!

Master Digit



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Bolle

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GigaWatt


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Msg:9507

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Inviato il: 13/09/2016 00:15:52

CITAZIONE (master digit, 12/09/2016 21:18:38 ) Discussione.php?213931&2#MSG24


Questo Inverter ha la possibilità di fornire un uscita a 220/230Vca sinusoidale pura sincronizzata alla tensione di rete fornita dal gestore semplicemente sostituendo il generatore sinusoidale visto nel primo stadio con un trasformatorino da 2W 220Vca-9Vca.

Questo non è così semplice da realizzare con gli altri inverter!!!

Giustissimo! Evviva l'inverter in classe (M)D!



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Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).




 

master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 25/09/2016 18:13:21

Come promesso ad inizio discussione posto i disegni da me realizzati del PCB di questo Inverter LF che occupa in totale, esclusi i finali Mosfet, trasformatori e resistenze di shunt, una basetta di appena 10 x 7 cm !!!

Questo è il disegno del PCB totale:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/INVERTER%20LF%20PCB.bmp



Questo è il disegno del PCB lato saldature (visto da sopra, cioè dal lato componenti)

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/INVERTER%20LF%20PCB%20Bottom.bmp



Questo è il disegno del PCB lato componenti

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/INVERTER%20LF%20PCB%20Top.bmp



Allego anche il file GERBER, anche se a memoria non ricordo nessuno che lo ha mai fatto, con il quale è possibile incaricare una ditta che costruisce PCB per farlo realizzare.

A questo proposito, proporrei al Forum di organizzare un gruppo che fosse interessato alla realizzazione per poter ordinare insieme i PCB e dividere le spese.
Io ho sempre realizzato i miei PCB con PCBoards su internet, molto competitivo come prezzi e molto affidabile.
Nel loro sito è possibile avere un preventivo per la realizzazione per avere tutto in trasparenza.

Questo è il file GERBER:
LINK FILE GERBER PCB

Spero che questo progetto abbia un seguito di realizzazione con il Forum, anche per incentivare lo spirito di collaborazione totale (per il momento il mio) con il Forum senza secondi fini come per altri in passato.

Master Digit



Modificato da master digit - 26/09/2016, 20:41:47


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farstar1965

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KiloWatt


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Inviato il: 25/09/2016 18:41:28

Bello, bello e bravo, complimenti.
Mi pare che la vite del pot R5 rimanga dietro un condensatore, sbaglio?
Con i miei tempi....vorrei provare a realizzarlo, con che programma lo hai disegnato? Eagle? Potresti, se si, allegare i file? Per il prototipo vorrei realizzare da me la PCB.



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Più impari più ti rendi conto di quanto sei ignorante.




 

master digit

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GigaWatt


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Msg:1425

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Inviato il: 25/09/2016 18:48:38

CITAZIONE (farstar1965, 25/09/2016 18:41:28 ) Discussione.php?213931&2#MSG27

Bello, bello e bravo, complimenti.
Mi pare che la vite del pot R5 rimanga dietro un condensatore, sbaglio?
Con i miei tempi....vorrei provare a realizzarlo, con che programma lo hai disegnato? Eagle? Potresti, se si, allegare i file? Per il prototipo vorrei realizzare da me la PCB.


Il C16 è più piccolo della serigrafia riportata, in ogni caso R5 và tarato una sola volta (regola la frequenza di 50Khz) e non và più toccato.
Il programma è Eagle, e nel link del precedente post trovi i file GERBER per realizzare il PCB.
Se hai intenzione di realizzare il PCB, possiamo unirci e fare un unico ordine curato ovviamente dal Forum se possibile, poi una volta arrivato il pacco con 10 o 20 PCB si passerà alla spedizione in una semplice busta tramite poste italiane!

Master Digit



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farstar1965

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KiloWatt


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Msg:293

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Inviato il: 25/09/2016 19:00:36

Non ho la minima idea dei prezzo correnti, ma se si tratta di una cosa umana un paio ( non si sa mai ) le prendere i.
Rimango dell'idea di affiancarlo comunque ad un Arduino ( o simile ) per la gestione.....in futuro.



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