| qqcreafis
| Inviato il: 24/02/2023 15:28:01
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ovviamente il circuito è il seguente, l'unica criticità è che l'op a jfet non limiti ulteriormente la dinamica ( ma ci sono sicuramente anche "Rail to Rail")
poi forse occorre lavorare un pochino per eliminare delle radiofrequenze che potrebbero entrare dato che cavi fanno da antenna!!!. (e poi se si ha un tx da 100W in prossimità...)
Immagine Allegata: capracavoli.png
Modificato da qqcreafis - 24/02/2023, 16:45:17
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 24/02/2023 15:35:23
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quindi come eliminare disturbi rf ????
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Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 24/02/2023 16:07:39
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alcuni modi possibili
1) filtro pigreco su alimentazione op27 in prossimità, a detta degli esperti rende immune dai disturbi di rete (rf)
2) induttanze sugli ingressi in prossimità op , ci sono sui datasheet
3) condensatorino piccolo piccolo tra in+ e in - , il circuito in ingresso sicuramente ha una banda passante elevata e se arriva della hf sbilanciata viene amplificata (mandando in tilt gli stadi successivi), il condensatorino dovrebbe giocare sulla reiezione del modo comune
Vabbè sono ipotesi
Modificato da qqcreafis - 25/02/2023, 00:51:20
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 24/02/2023 16:20:31
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LE CORRENTI TERMOELETTRICHE E SIMILI
termoelettriche
Dal datasheet ci si accorge che le correnti temoelettriche sono temute, e ho ripensato ad esperienze fatte su misure di conducibilità e mi sono allarmato. L'op amplifica 1000 e quindi basta 1mV per aver in uscita la variazione di 1v e quindi occorre porgere attenzione alle temperature specie se si saldano materali differenti.
SIMILI
sempre il datasheet avverte che per aver un'uscita stabile occorre non ventilare l'integrato (!!!)
comunque per verificare questioni termiche basta metere il circuito in prova e passare con il saldatore caldo in prossimità dei componenti, quindi verificare per eventuali variazioni
Modificato da qqcreafis - 24/02/2023, 16:42:30
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | PinoTux
| Inviato il: 25/02/2023 10:01:16
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CITAZIONE
termoelettriche
Dal datasheet ci si accorge che le correnti temoelettriche sono temute, e ho ripensato ad esperienze fatte su misure di conducibilità e mi sono allarmato. L'op amplifica 1000 e quindi basta 1mV per aver in uscita la variazione di 1v e quindi occorre porgere attenzione alle temperature specie se si saldano materali differenti.
Per evitare di "cuocere" i componenti attivi, questi vanno montati su zoccolo.
Professore, i datasheet sono come i bugiardini dei medicinali, se li leggi fino in fondo succede che ti passa la voglia di assumerli.
Modificato da PinoTux - 25/02/2023, 10:06:18
--------------- "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
http://iv3gfn.al...
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 25/02/2023 15:55:37
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sisi sono falsissimi, quando magnificano la performance significa che è molto meno, quando minimizzano i lati negativi significa che è molto di più(ed è questo il caso).
comunque io mi sono imbattuto in correnti termoelettriche e non erano per nulla trascurabili, per quanto riguarda effetti termici io percepivo da misure precise variazioni di 0,1 °C ambientali!
comunque per eliminare le termoelettriche basta mettere vicino le due saldature (ad es andata rame ferro-ritorno ferro-rame) in modo che abbiano la stessa temperatura
comunque ho avuto problemi con condensatori ceramici (100kHz) bastava avvicinare un saldator e variava tutto, ho sostituito con NP0 e tutto era migliorato notevolmente.
Comunque i potenziali termoelettrici o effetti termici potrebbero spiegare offset in uscita variabili
Modificato da qqcreafis - 25/02/2023, 16:10:08
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| | | | qqcreafis
| Inviato il: 25/02/2023 16:12:43
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a parte gli effetti termici cosa ne pensi di un inseguitore come 2° stadio con jfet
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
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| | | | PinoTux
| Inviato il: 25/02/2023 16:48:26
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CITAZIONE
comunque ho avuto problemi con condensatori ceramici (100kHz) bastava avvicinare un saldator e variava tutto, ho sostituito con NP0 e tutto era migliorato notevolmente.
Con i condensatori ceramici basta soffiarci sopra per far variare la capacità.
Nella mia esperienza, per realizzare oscillatori liberi funzionanti a qualche MHz, ho utilizzati quelli che venivano chiamati "Stiroflex", che sarebbe il materiale dielettrico nel quale vengono avvolte le armature, a vederli sono dei cilindretti trasparenti dai quali escono i terminali, uno per ogni lato.
Venivano utilizzati principalmente nei TV negli stadi oscillatori di riga e quadro ancora quando si usavano le valvole termoioniche.
Credo che ora siano quasi introvabili, esistevano quasi tutti i valori, da qualche decina di picofarad a qualche migliaio.
La caratteristica peculiare era la stabilità al variare della temperatura.
Li ho usati in oscillatori variabili di tipo LC dai 5 ai 6 MHz dove la stabilità doveva essere il fine.
Per quanto riguarda l'uso di un operazionale con ingresso a FET (tipo TL071), non ho nessuna preclusione, volevo usarlo appunto sul secondo stadio quando ho fatto le prime prove, penso che i livelli di rumore intrinsechi del dispositivo, fosse anche il vecchio 741, possa inficiare poco la cifra di rumore totale, visto che è il primo amplificatore quello che dovrebbe determinare la minima e quindi la sensibilità.
Modificato da PinoTux - 25/02/2023, 19:26:48
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| | | | PinoTux
| Inviato il: 25/02/2023 17:07:11
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CITAZIONE
Comunque i potenziali termoelettrici o effetti termici potrebbero spiegare offset in uscita variabili.
Se il costruttore aveva previsto la possibilità di mettere il comando esterno per la regolazione dell'offset, penso che l'abbia fatto tenendo conto della precisione richiesta per certi impieghi.
Questo nel caso di quella fatta all'atto della produzione, ottimizzando i valori di due resistenze interne all'integrato qualora non sia sufficiente.
Sta scritto nel datasheet che il valore delle resistenze viene variato alla produzione.
Poi, se noi tiriamo per i capelli il funzionamento dell'OP27, c'è da aspettarsi qualche differenza nel valore dell'offset tra uno e l'altro, specialmente in produzioni diverse.
La variazione dell'offset che si nota nello schermo del programma, una volta inizializzato il tutto, è minima ed è dovuta alle escursione termiche dell'ambiente, tra estate ed inverno.
Quella che si ha all'accensione, è sempre dovuta al riscaldamento dei componenti attivi e poi, in pochi minuti, si stabilizza.
Modificato da PinoTux - 25/02/2023, 17:17:12
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| | | | | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/02/2023 14:09:34
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ok ho quasi completato l'analisi del circuito e mi sono accorto che il sospetto di eccessivio off set tra il primo e secondo stadio non sussiste
posso quindi affermare che la scheda funziona bene
ora gli unici punti oscuri rimasti sono
1) L'attennuazione del 2°stadio (X 0,75), ma di per se poca roba
2) l'impedenza di ingresso del non invertente che mortifica rc, ma è compensato dal filtro attivo (assente in un inseguitore)
Modificato da qqcreafis - 26/02/2023, 14:22:17
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| | | | PinoTux
| Inviato il: 26/02/2023 15:33:51
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CITAZIONE
posso quindi affermare che la scheda funziona bene
Sono contento della sua approvazione, c'è ancora una modifica da fare sul filtro attivo del secondo operazionale sostituendo la R10 da 120kΩ con una da 330kΩ ed il relativo C13 da 470nF con uno da 220nF.
Questi valori li ho ottenuti usando il "metodo sperimentale", utilizzando un generatore di funzioni collegato all'ingresso della scheda, con su montata una R da 375Ω che simula il geofono, e regolando l'ampiezza del segnale sinusoidale alla frequenza di 2Hz fino ad ottenere sul pin 6 di uscita del primo OP27 il relativo segnale amplificato ad un valore di 3 volt picco/picco, mantenendomi sotto i 4 - 4,5V per evitare il clipping.
Per visualizzare il segnale ho usato un oscilloscopio con l'ingresso ad alta impedenza.
Dopo aver ottenuto il valore del segnale di 3V pp, ho controllato questo valore dopo la R7 (120kΩ ) sul punto di congiunzione con il C9 (470nF) del filtro passivo riscontrando quindi un segnale di 1V pp.
Quindi la necessità di sostituire i valori di R10, e C13, è dovuto per
compensare l'attenuazione del filtro passivo, portando il guadagno totale molto vicino a quello originale della QQ2, ottenendo in questo modo la possibilità di sostituire l'una con l'altra, senza dover modificare il set delle regolazioni del software, cosa che prima ho dovuto fare per compensare questa differenza.
--------------- "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/02/2023 17:51:17
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quindi ho fatto i calcoli per quanto riguarda l'attenuazione fino a circa 500 Hz i due circuiti sono equivalenti (a parità di intensità a frequenza zero)
per frequenze superiori prevale il 2° stadio con filtro attivo
Comunque il sistema ad inseguitore (opportunamente protetto da rf) prevale in dinamica (spettri più puri) , basta un volgare tl071...
comunque il tutto è da provare sperimentalmente.
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
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| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/02/2023 18:33:03
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be, va bene sicuramente
sarebbe comunque interessante vista la semplicità fare una prova con inseguitore.
comunque ci sono altre prove interessanti da fare
dato che noi studiamo lo spettro del segnale sarebbe interessante vedere se la scheda aggiunge spettro indesiderato (distorsione)
basterebbe avere in generatore di funzioni metterlo a 2-3 Hz sinusoidale
ampiezza vicina a quella massima direttamente sull'adc e osservare lo spettro con il sistema, poi mettere un partitore (regolabile) che attenua lo stesso segnale di un fattore vicino a quello della catena di amplificazione e regolare il partitore in modo che l'uscita abbia la stessa ampiezza del segnale prima del partitore e ossevare lo spettro con il sistema.
nel caso(remoto) in cui dovrebbero comparire armoniche nello spettro nelle normali ampiezze (ma sicuramente compariranno in saturazione o vicino 1,3Vpp) occorre bilanciare meglio l'amplificazione tra i due stadi
capisco che la prova sia onerosa ma mi sembra interessante
occorre un alimentatore duale +- 2,5V e aver cura di conservare 330 Ohm in ingresso
Modificato da qqcreafis - 26/02/2023, 19:20:45
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| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/02/2023 19:01:25
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ho letto che qualcuno ha problemi di adc defunti, consiglio la protezione che ho messo su vari sistemi arduino (l'unica volta che non l'ho usata ne ho distrutto uno bello 25€ in un microsecondo )
impedisce che per un qualunque motivo (ad es impulsi e.m. ) la tensione all'ingresso superi sotto o sopra quello dell'alimentazione naturalmente va fatto il più vicino possibile all' adc
Immagine Allegata: protezione.png
Modificato da qqcreafis - 26/02/2023, 20:23:33
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Versione Completa!
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