ora vedo se troVo una da 400 o 630V ,ma quelli con la sigla X2 sentivo che son meglio perchè hanno il doppio avvolgimento sul dielletrico se si perfora.
Il valore della resistenza mi riferivo al quello da mettere come carico sull'uscita, volevo usare una da 5W quelle bianche in ceramica.

Ahh, si, il caso vuole che per dissipare 5W a 220V il valore sia lo stesso delle altre, 10Khom, e mi ero confuso a quale delle resistenze ti stavi riferendo....

Per chi ci segue, tratto dalla legge di hom:
R=(V*V)/W
quindi:
(220V*220V)/5W=9680hom che approssimiamo a 10K

Puoi anche usare 5 resistenze da 2K 1W in serie, o qualsiasi combina di quelle corazzate che dici tu, come sei più comodo, poi il valore da dissipare di 5W non è la legge, qualsiasi valore intorno a quello va bene, anche 7, 10, 4 che ne sò, quello che trovi.

Più è altro e più stabilizza ma più consuma a vuoto, valuta tu in base alle tue esigenze e all'impianto dove andrai a montarlo, per esempio sul mio impianto di casa 5 o 10W non fà differenza ma su quello in baita più piccino c'è una bella differenza!

Ho fatto le modifiche, ho inserito sula cs di potenza , una resistenza da 10k per canale, e avevo due resietnze da 19K 5W le ho messo in parallelo, e inserite sull'uscita, ho collegato i morsetti ,nessun problema con i mosfet, ha cceso e misurato con lo stesso tester e ora mi segna 215 , priamdi fare la modifica a vuot mi dava 230, il carico mi ha abbassato di 15 unità, sicuramente mi toglie i picchi, le resietenze non si scladano troppo , restano tiepide, cmq avrei messo una superiore a 5W altriemrnti scaldava troppo.
Ora cosa faccio lascio quella misura o alzo un altro pochino, oppure faccio quella taratura con le due lampade?

I condensatori carta-olio sono proprio come dice il nome: due nastri di alluminio sottilissimi separati da carta speciale di spessore calibrato e impregnata di un'olio molto simile a quello che c'è nei grandi trasformatori per raffreddamento. Quel tipo di olio ha una costante dielettrica, ossia una resistenza all'isolamento, altissima, per cui un minimo spessore regge tensioni elevate.
Il fatto che dopo 40 anni tu li abbia trovati intatti, oltre che alla bontà della casa costruttrice, dipende anche da una buona dose di fortuna. Infatti, riparando qualche vecchia radio a valvole di quei tempi, mi è capitato di dover sostituire tutti i condensatori dell'epoca, proprio perché in perdita. Quel tipo di condensatori ha il difetto che a contatto con infiltrazioni di aria o umidità, l'olio si trasformi in una specie di elettrolito che corrode gli elettrodi.... E vanno in perdita. La capacità può anche risultare ancora simile a quella nominale, ma la resistenza interna tra i due elettrodi, che dovrebbe risultare quasi infinita, in pratica scende a valori misurabilissimi, col risultato che se rimetti in funzione l'apparecchiatura dopo un po' "sparano".
Altro problema è la capacità: per avere capacità di quel valore che hai detto debbono essere molto grossi, sicuramente molto di più di quelli elettrolitici di allora (che per 40 anni non si conservano proprio....). In compenso è facile farne per tensioni elevate, infatti si usavano anche come rifasatori sulla rete elettrica.

Ciao Fly1971,
ora che hai le resistenza inserite rifai la taratura, prova prima a regolare i tuoi 220-230V a vuoto (solo le resistenze fisse) e poi prova a collegare le lampade di carico, ovviamente avrai sempre una oscillazione della tensione tra nessun carico e carico massimo dovuta alle dispersioni dei conduttori e alla forma d'onda non proprio ortodossa, ma devi valutare tu il valore medio che preferisci, basta che non superi 240V e non scendo sotto 210V per non rovinare apparecchiature elettroniche che vi andrai a collegarci.

Questo è il circuito del rilevatore di corrente, che mi by-passa tramite il relè sulal linea dell'inverter, in pratica l'inverter si accende in modo automatico ogni volta che accendo un carico ,lampada ect..
Basta un carico da 10W per farlo attivare
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/4/5/6/8/1/9/1279446844.jpg

Gran bella realizzazione, lavori molto bene!
Immagino lo schema sia lo stesso della centralina che avevi indicato in precedenza.

Ciao! Ho un inverter da 180w 12vcc-230vca E' abbastanza potente per accendere un TCR da 28 polllici! Ha due terminali BJT di potenza IRF540. Il trasformatore di 300 VA (275W). La domanda che ti pongo è questa. Per montare il trasformatore da 1000VA (750W) quanti mosfet IRF540 in più devo aggiungere? Soprattutto come si collegano in parallelo? (Avresti percaso un circuitino da farmi vedere?) Te ne sarei grato. Grazie.

Ciao amico. Mo ti mostro un bel circuito simile al tuo funzionante di un inverter ad onda quadra. Con 2 mosfet IRF540 un trasformatore da 300 VA (225W) ed una semplice batteria da 12V 70A riesco ad accendere un TV da 28". Detto questo mi puoi dire come si collegano più mosfet bjt o come si chiamano transistori IRF540 in parallelo??? Mi fai vedere l'immagine mia modificata con 6 o 8 transistori in parallelo?. Voglio collegare il trasformatore da 1000VA (750W) ;-) Grazie.

ciao Keyosz (so che non ci sei ma e per un grazie) , ciao a tutti,
ho un problema :
realizzato il circuito , acceso, ma... funziona per una frazione di secondo (lampada da 20w collegata fissa all'uscita), dopodiche' salta il fusibile.
Ma da quanto deve essere il fusibile ? io l'ho inserito da 5A, forse poco ?
Credo che dovrebbe reggere (correggetemi se sbaglio) ma a 2220/230 v l'assorbimento di una lampada da 20w e' di 0,08 A ?
Non sono molto afferrato nel funzionamento dei circuiti, ma mi piace comporli e farli funzionare ...forse ho collegato male il trasfo da 250va :
ho provato a collegare le uscite dei mos sul + del trasfo e il positivo batteria al - e niente
ho provato il contrario e niente...
mi salta il fusibile in una frazione di secondo (oltre ad un mos partito in vacanza

A i u t o o o o

grazie
stx

Ciao a tutti ,

nessuno che mi possa aiutare ???

Nell' immagine dello schema sotto ho delle domande :
1) se ho collegato bene il trasfo
2) se e' normale che la rsitenza da 100R scalda parecchio e si brucia se tengo acceso il tutto senza fusibile (che salta da 5A) ?



Grazie
stx

per controllare se hai collegato bene il trasfo sul lato a tensione bassa, dei tre fili , controllali con un tester e misura la resistenza, i 2 fili esterni hanno resistenza maggiore , se prendi il centrale con uno degli esterni hai la metà di resistenza , quindi in questo modo risolvi il problema dei collegamenti sul trasfo.
io non ho mai controllato ma non mi è sembrato che scaldava la resitenza da 100R , ti consilgio di ricontrollare il circuito stampato e di aver inserito l'integrato nel verso giusto ,ancora hai inverto la piedinatura.
cmq il circuito funziona bene, io lo fatto e và.

"Rinfresco" questa discussione dopo aver recuperato gli schemi mancanti...

Grande Pino .... Grazie