Keyosz
| Inviato il: 10/2/2010,08:41
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Ma che brevetto, è una scemata e poi i brevetti non vanno d'accordo con questo forum, se avessi a cuore brevetti non sarei certo qui....
Non ho idea se la vetroresina sia modellabile con il caldo, ma non credo, se mai si potrebbe usare l'idea di Ferro, prendere i tubi in pvc, fare un taglio per il lungo in modo che poi scaldandolo in un forno si stenda come un grande foglio, mettere tante asticelle ravvicinate, appoggiarlo sopra e scaldare ancora, rammollendosi dovrebbe prendere la forma ondulata in base alle asticelle posizionate sotto, però personalmente cerco un modo veloce, in quanto per fare un accumulo serio bisogna farne tantissimi e non ho tutto quel tempo, mi interessa trovare almeno le parti già fatte e poco costose in modo da velocizzare, poi anche se devo spendere qualcosina non è un problema, poichè il mio intento è realizzare un accumulatore resistente che dura negli anni o perlomeno che a fronte di guasti ci posso mettere mano perchè sò come è fatto ed è accessibile.
Per esempio il banco accumulatori commerciale che ho comprato per casa l'ho scelto ad elementi singoli 2V anche in previsione di metterci mano tra 20 anni, se fossero stati tanti piccoli monoblocchi a 6 o 12V sarebbe stato un casino aprirli per eventuali riparazioni, invece cose grosse ed ingombranti hanno dalla loro il vantaggio di essere facilmente apribili e facilitano gli interventi interni per riparazioni.
Comunque tenete presente che da questo prototipo mi aspettavo qualcosa di più, non dico che sono deluso, ma non mi soddisfa, ho ottenuto 50Ah da una cassetta 56x37x21cm, mi aspettavo almeno 200Ah e sognavo 500Ah, però c'è da dire che ho usato poco piombo puro (le asticelle e le connessioni laterali) e tutto il resto è venuto dalle batterie usate senza nessuna lavorazione intermedia.
L'unico dubbio che nutro sulla durata di questo tipo di elemento è sulle saldature a stagno delle asticelle sulle lastre laterali di polarità, le saldature a stagno sono immerse in acido e prendono parte alle reazioni elettrochimiche durante l'utilizzo, le ho viste colorarsi di bianco, in effetti a temperatura ambiente il solfato stannoso si presenta come un solido incolore o bianco, non vorrei che in quei punti ci fosse maggiore corrosione perchè se si staccano tutta la fila di materia ttiva interessata viene esclusa dal circuito e si perde capacità. Del resto saldature a piombo non riesco a farle bene, magari c'è un metodo, ma non lo conosco c'è da dire che se si corrode la saldatura metterci mano per risaldare negli anni è un pò articolato in quanto bisogna staccare e rimuovere tutti glio strati sopra.
Diciamo che è semplice da realizzare ma non facilita la futura manutenzione, così pensavo a diverse varianti: 1) una asticella di piombo molto lunga per ogni fila sovrapposta, in modo da farla scorrere per tutta la fila, poi piegarla e fare la fila sopra e via così, senza saldature nel mezzo e poi nell'ultimo strato prendere tutte le asticelle che che arrivano e saldarle sui poli finali, così le saldature restano in cima accessibili per future manutenzioni 2) far risalire tutte le asticelle lateralmente e saldarle solo in cima, si spreca un pò di spazio sui lati ma almeno si tengono tutte le saldature in una zona accessibile
Modificato da Keyosz - 10/2/2010, 09:01
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