| Ferrobattuto
| Inviato il: 5/12/2010,10:58
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Sono assorbibili solo con manipolazioni per periodi estremamente lunghi e senza alcuna protezione o precauzione, come si faceva una volta nelle fabbriche, quando non se ne conosceva la tossicità, altrimenti per ingestione o contatto con le ferite.
| | | | atomax
| Inviato il: 5/12/2010,13:42
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Grazie ragazzi! Appena mi trovo da qualche rivenditore di reagenti chimici acquisto l'acido nitrico e provo a marinare delle piastre nuove. Intanto ieri la batteria presentava una capacità di 43 mAh, oggi si trova a 130 mAh. Se arrivo già ad un paio di Ah sarei più che contento.... Vorrei porvi un'altra domanda: Sulle piastre di piombo naturale, durante la formazione, si crea uno strato di biossido di piombo sulla piastra positiva e del piombo spugnoso (di colore grigio opaco) sulla negativa. La mia domanda è: con il passare del tempo questi strati diventano via via più spessi,penetrando sempre più nel piombo sottostante, o esiste un limite oltre il quale questo spessore non può andare? Grazie anticipatamente.
Modificato da atomax - 5/12/2010, 20:36
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 5/12/2010,17:27
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Presumo che su piastre lisce al di sopra di un certo spessore, forse qualche decimo, abbia tendenza a sfaldarsi, per questo si tende a fare piastre sottili, in modo da avere maggiore superficie possibile e molto materiale attivo anche con spessori minimi.
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 5/12/2010,19:38
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In teoria no, non c'è un limite, tant'è che se guardi le tabelle del manuale, e quelle delle mie prove, noterai che la curva di salita della capacità è un segmento dritto che tende a salire sempre piegandosi leggermente. Quello che succede è che la batteria avrà una capacità massima alla fine della sua vita, perchè tutto il piombo sarà diventato una groviera. Con le piastre che hai messe te da 4,5mm la fine della vita sarà oltre i 100 anni!!
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
| | | | atomax
| Inviato il: 5/12/2010,20:42
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Grazie ragazzi! Oggi pomeriggio sono ripartito e tornerò a casa tra un paio di settimane, nel frattempo il formatore continuerà a fare il suo compito. Sono curioso di vedere che capacità raggiungerà l'accumulatore giorno dopo giorno. Prima di partire era arrivato a 152 mAh. Ciao a tutti!
| | | | atomax
| Inviato il: 13/12/2010,01:23
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Ciao a tutti, la cella Plantè ha raggiunto i 350 mAh, ma vorrei provare a cambiare il processo di formazione. Il libro di J.T.Niblett "Secondary Batteries", a pag. 47 parla del sistema di formazione Dujardin che consiste in un processo di formazione delle pistre, immerse in un bagno composto da: 10kg di acqua, 2kg di acido solforico e 1kg di NaOH. Si afferma che facendo scorrere una corrente nella cella, in alcune ore si forma uno strato molto spesso di biossido di piombo, senza dover effettuare ne scariche ne inversioni di polarità della cella. Afferma, inoltre, che se si immette una buona quantità d'aria nel bagno elettrolitico, il processo di formazione accelera considerevolmente. Voi cosa ne pensate? Ho interpretato male o vale la pena provare?
| | | | gancetto
| Inviato il: 13/12/2010,08:32
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AGGIUNGERE 2 KG H2SO4 E 1KG NAOH equivale ad aggungere NaHSO4 forse la differenza sta nel ph in questo caso nn è fortemente acido e forse favorisce la formazione dell ossido
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| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 13/12/2010,10:11
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CITAZIONE (atomax @ 13/12/2010, 01:23) ........Voi cosa ne pensate? Ho interpretato male o vale la pena provare? Penso che andare di corsa e immettere altri elementi estranei (leggi immondizia) nell'elettrolito non facilita ne semplifica le cose. Alla fine quell'accumulatore dovrà comunque funzionare con acido e acqua nelle percentuali classiche, pena la vanificazione del lavoro. Ma naturalmente sei libero di sperimentare come vuoi.....
| | | | atomax
| Inviato il: 13/12/2010,21:39
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Ciao Ferro, non sono un esperto in chimica quindi, onde evitare lavoro inutile, mi affido alle vostre risposte e ringrazio te, Gancetto e tutti quanti quelli che mi danno prontamente delle dritte. Sono d'accordo con te sul fatto che la cella dovrà funzionare in un bagno di acido solforico diluito, ma il processo riportato nel libro, parla della formazione degli elementi. Con quel sistema dovrebbero crearsi più rapidamente e in maggior misura i materiali attivi. Una volta formati questi materiali, allora le piastre verrebbero immerse in un bagno di acido solforico al 10% e potrebbero acquistare da subito una buona capacità. In ogni caso proverò questo processo di formazione e vi farò sapere i risultati. Un'ultima cosa....Il libro riporta: "The Dujardin elements are rendered active by a combined depositing and oxidising action performed by electrolysis in an alkaline bath of nitrates composed as follows : 10 kilogrammes of water, 2 kilogrammes of sulphuric acid, 1 kilogramme of alkaline nitrate (of soda, ammonia, potash, or other suitable alkali). By the passage of an electric current nitrate of lead is formed, and by the acid of the bath this is converted in a continuous manner into sulphate of lead and afterwards into peroxide of lead. In some hours, without discharging or reversing the current, the positive plates become covered with an adherent layer of crystalline peroxide of lead, which may be over a millimetre thick, and of great electrical capacity". Il mio dubbio riguarda la scritta in verde. E' possibile usare NaOH?
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 13/12/2010,21:50
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scusassero.... ma il manuale sta dicendo di mischiare acidi con basici? non è un pelino pericoloso?
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 13/12/2010,22:35
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calma e gesso... (opure calma e sangue freddo)
invece di usare acido nitrico si dice che si può usare anche un nitrato di un elemento alcalino qualunque , ovvero
nitrato di potassio KNO3
Nitrato d'ammonio NH4NO3 (l'ammonio non è un elemento alcalino ma fa lo stesso)
Nitrato di sodio NaNO3
or other suitable alkali
non confondete la parola Alkali con idrossido di un metallo alcalino (Alkali appunto) (cosa che nel linguaggio comune evidentemente si fà) ____________________________________________________________________
il nitrato di piombo è solubile e quindi se c'è nitrato di piombo in soluzione questa è piena di ioni di piombo che si depositeranno su quella negativa formando rapidamente piombo spugnoso
queste piastre possono essere messe in una soluzione normale come positive con rapida formazione di ossido (per)
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | atomax
| Inviato il: 14/12/2010,00:47
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Allora il mio dubbio (dovuto a grande ignoranza in materia) non era infondato....Grazie mille qqcreafis !!! Ciao
| | | | Keyosz
| Inviato il: 21/12/2010,22:55
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CITAZIONE scusassero.... ma il manuale sta dicendo di mischiare acidi con basici? non è un pelino pericoloso? ma no Max, frizzano solo un pochino (ho neutralizzato un inavvertito riversamento di acido solforico sul pavimento del garage con una abbondante dose di bicarbonato, ha busciato per 2 ore....)
| | | | atomax
| Inviato il: 23/12/2010,15:54
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Ciao a tutti. Oggi ho iniziato a formare le piastre di piombo con il metodo Dujardin riportato nel manuale. Ho realizzato la soluzione di acqua, acido solforico e nitrato d'ammonio e ho inserito nel contenitore un tubo con diversi fori, dai quali faccio entrare aria. Sul manuale dice che l'immissione di aria facilita la formazione.
Sto mandando in elettrolisi da circa 3 ore con una corrente di 3A, forse è poca (?) ma a 5-6A si stacca via molto materiale.
Le piastre, prima del trattamento presentavano una capacità di 460mAh, domani vedremo se la capacità salirà considerevolmente.
Modificato da kekko.alchemi - 05/09/2014, 02:47:22
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 24/12/2010,13:32
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sono ancora "vive" le piastre?
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
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