| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 2/9/2010,20:49
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Il "normale" permalloy o superpermalloy non va bene? Mi pare, almeno da quello che si trova in rete, che venga anche commercializzato......
| | | | | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 2/9/2010,21:46
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Mi dai per favore un piccolo chiarimento? Un Tesla equivale a 10000 (diecimila) Gauss? No, perché quando studiavo (si fa per dire....) io si usavano i Weber al posto dei Tesla. Hemm..... Era molto tempo fa..... Per il permalloy: molto tempo fa cercando in rete mi sembrò di vedere anche lamierini tranciati per trasformatori e motori elettrici, ma potrei sbagliare.... Ciao. Ferro
| | | | | | | | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 3/9/2010,06:18
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CITAZIONE (mac-giver @ 2/9/2010, 23:43) sisi 10mila gauss ferroo solo perchè non ho detto induzione(tesla) al posto di flusso(weber) mi hanno crocefisso sull "altro forum" A dire il vero di cose imprecise ne hai dette diverse , alcune formalmente gravi (poi ne parliamo), ma è altrettanto vero che gli 'scenziati' di Electroportal ne hanno fatte e dette anche loro (bruciano come il piombo) con l'aggravante di non capire un cxxxo del motore, erano troppo impeganti a correggerti e a farti cadere in errore che non badavano al disegno generale:piedistalli saccentelli!Se fossero stati onesti intellettualmente potevano chiederti scusa e ricominciare nuovamente tutto da capo...ma la cosa ha preso un'altra piega. Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 3/9/2010,06:38
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CITAZIONE (mac-giver @ 2/9/2010, 23:43) sisi 10mila gauss ferroo solo perchè non ho detto induzione(tesla) al posto di flusso(weber) mi hanno crocefisso sull "altro forum" 1 weber equivale all'induzione di un tesla su una superficie di 1 mq quindi il weber misura la "portata" dell induzione che appunto si misura in Tesla..(mo se ho detto un altra cavolata vado a taja la legna) allora il permalloy satura prima del ferro normale 1.5T al posto di 1.7....... Grazie per la spiegazione! Quanto a "quegli altri" là..... "Non ti curar di lor ma guarda e passa" avrebbe detto Dante. E io aggiungo: al massimo fattici su due risate. Il permalloy era un'idea come un'altra..... Guarda che "tagliare legna" è un mestiere di tutto rispetto..... Se non sai farlo bene finisci per tagliare anche "qualcosa di tuo" che è bene rimanga al suo posto. Implica un sacco di conoscenze sugli alberi, i periodi di taglio, come non farsi cadere gli alberi in testa, quanto debbono essere lunghi i pezzi da bruciare, e poi sfrondatura, trasporto..... Certo non serve una laurea in fisica o elettronica, ma di conoscenza "sul campo" ne serve parecchia. Saluti. Ferro
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 3/9/2010,08:57
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Come promesso ecco qui il video!
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
| | | | OggettoVolanteI...
| Inviato il: 4/9/2010,00:28
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Ahahahahaha,mollatelo quel sito,che è da una settimana che ve lo consiglio!
Volevo aprire una piccola parentesi,su una vostra frase che ritengo emblematica:
'''' Il problema è sorto quando abbiamo fatto due motori identici ma di spessori diversi.. uno spesso 20mm. e l'altro da 35mm.
Praticamente stesso numero di spire delle bobine ma...quello da 20mm. arriva a malapena a 350watt quello spesso 35mm arriva a 1,5kw.. cosa è successo? ''''
Ho cercato di individuare il motivo.
Userò un'immagine di Bolle,per spiegarmi.
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Il primo grafico,è relativo al motore da 1500w, 35mm. Il motore ha grossa sezione,e spire ampie.
Le linee di flusso sono abbastanza giuste,e il motore sembra rendere bene e manifesta potenza.
Il secondo grafico è quello sotto,ed è relativo al motore da 350w,20mm.
Ritengo che i lamierini,al centro,siano in saturazione massima,e la potenza del motore è bassa.Questo è dovuto alla bobina,le cui spire,essendo più vicine al centro geometrico del nucleo,lo saturano.
C'è da ricordarsi che in un solenoide acceso,il flusso è massimo nel centro geometrico.La parte in rosso rappresenta il centro geometrico del flusso magnetico,flusso che viene ''compresso''.Si noterà che i lamierini più esterni lavorano al minimo,quelli al centro sono saturi.
Credo che l'effetto di 'compressione' si abbia solo quando il SOLENOIDE E' ALIMENTATO,spegnendolo il motore da 20mm. diventa come quello da 35mm,le linee di flusso sono uniformi e la barra,così come appare nel video precedente,non si stacca neppure a martellate.
In definitiva,ritengo che sia solo un problema di 'compressione' del campo (quello in rosso).
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 6/9/2010,14:03
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Vediamo di fare qualche esempio per aiutare i due 'inventori'. Iniziamo con questo...che potrebbe essere un buon esempio per capire come vanno le cose nel PP...avendo un gap di 0.5 cm....e calcolare anche il numero di spire facendo un procedimento inverso...ma per il mio modo di vedere...potrebbe bastare questo esempio....riadattando sicuramente i valori.ì numerici.
Ipotizziamo di avere il nucleo magnetico presente nella figura di sotto con un materiale che ha una permeabilità relativa di 6000 e una sezione rettangolare di 2x3 cm con una bobina di 500 spire. Determinare la corrente per ottenere un flusso pari a Bgap=0.25T.
Il disegno a sinistra è equivalente a quello di destra cioè ad una sorgente di tensione e due resistenze: una del nucleo e una del gap. La linea centrale del flusso forma un quadrato di cm 6x6. quindi la lunghezza media del nucleo risulta essere di: lcore= 6*4 -0.5 = 23.5 cm.
L'area della sezione trasversale è: Acore= 2x3 = 6 cm= 6*10-4 m2
La permeabilità del nucleo risulta: ucore=ur*u0=6000*4*pi*10E-7=7.54E-3
La riluttanza del nucleo è:
Rcore= lcore/(ucore*Acore) = 23.5E-2/(7.54E-3*6E-4)=5.195*10E4 ASpire/Wb
Ora è possibile calcolare la riluttanza del traferro. Le linee di flusso tenderanno ad uscire al di fuori del traferro ...effetto bordo (fringing). Pertanto l'area effettiva del traferro è più ampia di quella del nucleo di ferro. Solitamente nel calcolo si tiene conto di questo sommando la lunghezza del traferro a ciascuna delle dimensioni della sezione trasversale del traferro. Così l'area risulta essere: Agap= (2+0.5)X(3+0.5)=8.75E-4 m2 La permeabilità dell'aria è circa quella dello spazio libero: ugap=4*pi*10E-7
Quindi la riluttanza del traferro è: Rgap=lgap/(ugap*Agap)=0.6E10-2/(4*PI*10E-7*8.75*10E-4)= 4.5E106 ASpire/Wb la riluttanza totale è la somma delle riluttanze: R=Rgap+RCore= 4.6E6 Anche se il traferro è più piccolo del nucleo di ferro, la sua riluttanza è maggiore di quella del nucleo per via della maggiore permeabilità del ferro. La maggior parte delle forze magnetomotrici si stabiliscono sul traferro. Il flusso è quindi: FI=BGap*AGap = 0.25*8.75E-4=2.188*10E-4 Wb
Il flusso nel nucleo è lo stesso di quello nel traferro. Cmq la densità del flusso è maggiore nel nucleo perchè l'area è più piccola. LA forza magnetomotrice si ottiene da: F=FI*R=4.6E6X2.2E-4=1006ASpire.
Da F=NI ricaviamo I=F/N=1006/500=2.01 A
Non dovrebbero esserci errori...ma il condizionale è d'obbligo. Saluti Bolle
Immagine Allegata: EsempioTraferro.jpg
Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 6/9/2010, 15:31
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| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 6/9/2010,14:42
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Grazie mille bolle per l'impegno e per il tempo che ci stai dedicando, ora comincia ad essere tutto molto più chiaro, ma ci sono ancora un paio di cosette che mi sfuggono. Per il dimensionamento di una bobina abbiamo dei parametri fissi e altri modificabili.
I parametri fissi sono: -N° spire -Amperaggio (non possiamo mandare a fuoco il filo, ma ci dobbiamo mantenere sui 40 °C) questo parametro varia solamente in base alla sezione del filo, che va ad influenzare a sua volta il N° di spire. - Lunghezza del nucleo della bobina - Air-Gap - Saturazione del lamierino
I parametri modificabili sono: - Sezione del nucleo della bobina - Magnete (che vedremo più avanti)
Ti torna tutto questo?
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| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 6/9/2010,14:45
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CITAZIONE (kekko.alchemi @ 6/9/2010, 15:42) -Amperaggio (non possiamo mandare a fuoco il filo, ma ci dobbiamo mantenere sui 40 °C) questo parametro varia solamente in base alla sezione del filo, che va ad influenzare a sua volta il N° di spire. Si ...tranne questo...sempre se ho capito. Il numero di spire rimane costante,se aumenta la corrente aumenti la sezione...ma il numero di spire rimane sempre lo stesso. Ciao Bolle
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| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 6/9/2010,19:30
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Beh no, se aumento la corrente e quindi la sezione, significa che nello stesso spazio, non posso metterci le stesse spire. Faccio un esempio per capirci meglio. Facciamo finta di avere un rocchetto, per avvolgere la bobina, lungo 30mm e largo 20mm, l'altezza della bobina può essere massimo di 15mm (altrimenti esce dal rocchetto e tocca sul rotore). Quindi utilizzando un filo di rame da 1mm di diametro posso metterci 15/1= 15 strati in altezza, e su ogni strato 30/1= 30 spire, in totale abbiamo 450 spire con un filo da 1mm in cui possiamo far passare circa 3,5A.
Supponiamo di aver bisogno di più amperaggio per raggiungere l'induzione desiderata, cosa facciamo? Aumentiamo la sezione del filo, per fare un esempio supponiamo di aver bisogno di un filo di diametro di 1,8mm. Sul rocchetto potremo mettere 15/1,8= 8 strati in altezza, e su ogni strato 30/1,8= 16 spire, in totale possiamo mettere sul nostro rocchetto 16x8= 128 spire di filo da 1,8mm, in cui possono passare circa 9A.
Ma qual'è la differenza fra le due bobine?? Capito cosa intendo?
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| | | | mac-giver
| Inviato il: 6/9/2010,20:20
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e infatti ecco qui il botto.. se la formuletta della bobina è AxnS(pire)/l
abbiamo che nel primo caso : 3,5x450/30(lunghezza del nucleo)= 52,5
nel secondo caso abbiamo : 9x128/30 = 38,4
vedi un pò quanta induzione in meno abbiamo dalla bobina nel secondo caso..
sbaglio?
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Versione Completa!
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