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Motore a vapore

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kekko.alchemi

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Msg:5226

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Inviato il: 2/5/2012,12:56

Yuz, ti giuro che ancora non capisco perchè continui ad insistere con questo cavolo di vapore saturo... è ormai lampante il fatto che un motore a vapore che lavora con vapore saturo è un motore destinato a funzionare male, con un basso rendimento, perchè oltre al fatto della condensa devi tenere conto che l'acqua che verrà espulsa allo scarico farà un attrito tremendo rispetto al vapore e questo frenerà il motore facendogli perdere un sacco di rendimento. Mi spieghi cosa vorresti dimostrare con il vapore saturo?

Kekko



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amenetti1
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Msg:86

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Inviato il: 2/5/2012,17:10

Scusa kekko se ti sei sentito tirato in ballo dalla mia domanda ma era solo per capire.
Non sono un tecnico in materia e NON HO ASSOLUTAMENTE LA PRETESA DI INSEGNARE NIENTE A NESSUNO.
Tantomeno a te.
Sono da qualche giorno a documentarmi sulla questione e il surriscaldamento sicuramente migliora il rendimento.
Se a qualcuno interessa posso postare i calcoli che ho fatto per arrivare a questa conclusione.
Non e' propio la strada che ha seguito qq ma il risultato non cambia.

Pero yuz ha detto una cosa interessante che forse nessuno di noi ha tenuto in considerazione:
In un'espansione adiabatica di vapore surriscaldato qual'e' quell'energia che non riesco a sfruttare?
Il calore latente di evaporazione, che il vapore rilascia solamente nel momento in cui condensa.
Quindi, ammesso e non concesso che disponessimo di un motore a vapore che possa lavorare bene anche in presenza di condensa nel cilindro cosa otterremmo:
che durante l'espansione adiabatica del vapore saturo una parte di vapore comincera' subito a condensare, cedendo il calore del passagio di stato all'altro vapore mantenendo la pressione nel cilindro piu'alta che se facessimo espandere vapore surriscaldato con conseguente aumento del rendimento.

Spero di aver interpretato bene il tutto

Mi piace che piano piano si vada sempre piu' a fondo nella cosa faccine/laugh.gif

Se ho detto delle fesserie bacchettatemi pure non mi offendo!!!

 

kekko.alchemi

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GigaWatt


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Msg:5226

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Inviato il: 2/5/2012,19:08

Tranquillo amenetti nessun tiramento in ballo faccine/smile.gif ...

Per quanto riguarda il fatto che quando il saturo condensa cede calore al vapore che entra non è proprio corretto, perchè il vapore condensato in realtà sottrae calore al vapore più caldo che entra, abbassando ulteriormente la pressione senza cedere nulla al motore. E' per questo che un vapore surriscaldato riesce a cedere maggiore energia al motore, perchè non condensando mai riesce a compiere espansioni molto più spinte con il vantaggio di avere un rendimento maggiore a scapito però della potenza di picco, che puoi però (se te ne freghi del rendimento) ristabilire riassumendo espansioni pari a quelle del vapore saturo.
Ricapitolando possiamo quindi dire che con il surriscaldato HAI LA POSSIBILITA', di lavorare con espansioni più spinte, facendo ovviamente diminuire la potenza di picco, ma facendo aumentare notevolmente il rendimento e l'energia estraibile a parità di carburante.

Kekko



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qqcreafis

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Msg:10029

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Inviato il: 2/5/2012,21:10

CITAZIONE
Mi spieghi cosa vorresti dimostrare con il vapore saturo?

io lo sò ! , vuole andare a parare sui cicli rigenerativi, ma quelli reali usano comunque uno o due surriscaldatori ,

grosso modo si tratta di surriscaldare con vapore già un pò sfruttato l'acqua in ingresso in questo modo si aumenta un pò il rendimento globale

l'inghippo è l'affermazione che (che per il momento non mi torna completamente ) un ciclo rankine rigenerativo ideale è equivalente ad uno di Carnot tra le temperature di vapore saturo e quella del condensatore ! ovviamente non quella massima di 550 °C



ma allora perchè non si usa il vapore saturo e si lascia stare il surriscaldatore, io di motivi ne conosco al momento solo 2 per il terzo ci vorrà tempo

usare vapore saturo ad alta temperatura comporta alta pressione
usare vapore saturo comporta la condensa, cosa da evitare.

comunque nessuno dei due è strettamente vincolante con la tecnica attuale per pistoni, per le turbine invece è comunque meglio che il vapore sia secco




nella scuola di pensiero anglosassone si usa dire che il surriscaldatore "serve solo per seccare il vapore" ma... allora perche ne aggiungono almeno 2 e surriscaldano a più non posso.

la risposta potrebbe essere che aggiungere cicli aumenta la potenza globale edil rendimento globale

comunque Yuz per calcolare il lavoro dell'adiabatica puoi usare il 1° principio Delta U=-L



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

amenetti1
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Msg:86

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Inviato il: 2/5/2012,21:23

CITAZIONE (Luca 1978 @ 27/4/2012,

[/QUOTE)
azz e come hai fatto?quale modifiche hai apportato a quel motore della 500?e poi ad aria era potente?ed era a doppio effetto?no eee..

Le modifiche da apportare sono poche e abbastanza semplici da realizzare.
Vediamo se riesco a spiegarti tutto:
innanzi tutto la 500 ha due pistoni con la stessa fasatura (vanno su e giu assieme)
Togli il coprivalvole poi elimini aste e bilanceri delle valvole di aspirazione in modo che rimangano sempre chiuse
Non le puoi usare come immissione perche sono fatte a rovescio (rimarrebbero aperte con la pressione del vapore)
Ma prima lo scarico:
per comandare le valvole di scarico e' sufficente prendere una piastra di ferro e saldarla ai due bilanceri delle valvole di scarico in modo da renderle solidali.Non spiego il motivo (vediamo se qualcuno ci arriva faccine/biggrin.gif )
La valvola di ammissione e' la cosa un po piu' complicata
Immetto vapore(o aria compressa) dal foro delle candele
Collego i due fori con un T (N.B. il filetto e' un 3/8 passo gas) e vado ad un accrocchio fatto con una valvola a fungo
(normalissima valvola da motore) e qui senza un tornietto la vedo dura.
La valvola e' comandata da un bilancere che a sua volta e' mosso da una cam assiale montata sul volano......
Provo a spiegare come e' fatta la cam....
Ho preso un pezzo di lamiera di 5 mm piu o meno a forma di mezza luna e l'ho saldata (o avvitata non me lo ricordo piu)al volano
Naturalmente facendo attenzione alla fasatura
Nel bilancere ho attaccato un cuscinettino che interagiva con la cam e il gioco e' fatto
Ma la vera chicca sta nel fatto che il cuscinetto del bilancere lo potevo muovere dall'esterno del volano verso il centro e viceversa variando (data la particolare forma della lamiera saldata) la % di riempimento del cilindro
Spero sia abbastanza chiaro senza un disegnino non e' facile spiegarsi.


Non chidetemi foto del motore perche e' andato al ferrovecchio!!! faccine/bye2.gif

 

Yuz
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Msg:59

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Inviato il: 3/5/2012,06:39

CITAZIONE (amenetti1 @ 2/5/2012, 18:10)
Pero yuz ha detto una cosa interessante che forse nessuno di noi ha tenuto in considerazione:
In un'espansione adiabatica di vapore surriscaldato qual'e' quell'energia che non riesco a sfruttare?
Il calore latente di evaporazione, che il vapore rilascia solamente nel momento in cui condensa.
Quindi, ammesso e non concesso che disponessimo di un motore a vapore che possa lavorare bene anche in presenza di condensa nel cilindro cosa otterremmo:
che durante l'espansione adiabatica del vapore saturo una parte di vapore comincera' subito a condensare, cedendo il calore del passagio di stato all'altro vapore mantenendo la pressione nel cilindro piu'alta che se facessimo espandere vapore surriscaldato con conseguente aumento del rendimento.

Amenetti, hai colto perfettamente quello che sto dicendo e lo hai spiegato benissimo.



CITAZIONE (qqcreafis @ 2/5/2012, 22:10)
CITAZIONE
Mi spieghi cosa vorresti dimostrare con il vapore saturo?

io lo sò ! , vuole andare a parare sui cicli rigenerativi, ma quelli reali usano comunque uno o due surriscaldatori ,

Sei completamente fuori strada.
Se ancora non si è capito, mi piacciono le cose semplici ed essenziali, non tirerei mai in ballo proposte di questo genere.



CITAZIONE (qqcreafis @ 2/5/2012, 22:10)
comunque Yuz per calcolare il lavoro dell'adiabatica puoi usare il 1° principio Delta U=-L

Hai ragione. Ma il problema si sposta sul calcolo del Delta U e per farlo nel caso dell'adiabatica del vapore saturo devi conoscere la quantità di vapore che condensa.

 

NonSoloBolleDiA...

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Msg:13786

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Inviato il: 3/5/2012,08:34

CITAZIONE (Yuz @ 3/5/2012, 07:39)
Sei completamente fuori strada.

Questa vicenda inizia a prendere una piega da settimana enigmistica...oppure alla dire non dire...fare non fare....baciale lettere ed il solito testamento.



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...

 

kekko.alchemi

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GigaWatt


Utente
Msg:5226

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Inviato il: 3/5/2012,13:29

CITAZIONE (Yuz @ 3/5/2012, 07:39)
...hai colto perfettamente quello che sto dicendo e lo hai spiegato benissimo.

Buonanotte ai suonatori...
Yuz se sapessi cosa è un motore a vapore e avessi fatto qualche prova reale ti renderesti conto che stai parlando di una cosa che non sta ne in cielo ne in terra.

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 3/5/2012, 09:34)
Questa vicenda inizia a prendere una piega da settimana enigmistica...oppure alla dire non dire...fare non fare....baciale lettere ed il solito testamento.

Questo succede quando vengono cambiate continuamente le carte in tavola...

Vorrei tanto sapere come yuz intende uscire da questa affermazione che continua a sposare, quando i dati reali dicono tutt'altro:
CITAZIONE (Yuz @ 29/1/2012, 18:32)
Per quanto riportato nel commento precedente, il surriscaldamento da 180°C a 230°C prima dell'immissione nel motore non solo non migliora il rendimento, ma sembra addirittura penalizzarlo (l'effetto è comunque estremamente modesto).

Kekko




Modificato da kekko.alchemi - 3/5/2012, 15:27


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NonSoloBolleDiA...

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AMMINISTRATORE
Msg:13786

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Inviato il: 3/5/2012,15:29

Francesco,
fossi in te mollerei il confronto...(sor)vola ...aspettiamo che scriva sul suo bellissimo blog qualche formula. Ora sono impegnato a chiudere il PPTEA versione CACTUS...quando finirò sarei tentato di realizzare un bel eseguibile partendo dal lavorone (l'ultimo foglio) di qq,sempre se lui è daccordo, per effettuare la simulazione del motore a vapore applicata al suo modello...si potrebbe verificare real-time (grafici) cosa combina il tutto senza variare a manina santa i valori e le varie cosette.
Bolle
PS:Questa discussione nonostante tutto/tutti/alcuni mi piace....CACTUS. faccine/laugh.gif



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agolui
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Msg:232

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Inviato il: 3/5/2012,20:47

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa



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Tra il dire e il fare c'è di mezzo il l'oceano


 

mac-giver

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Msg:1717

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Inviato il: 5/5/2012,13:01

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 30/4/2012, 20:53)
Già c'è mac... basta che imposti la temperatura di surriscaldamento uguale a quella del vapore, e il calcolo diventa senza surriscaldatore, con il noto calo di rendimento.
Kekko

ma questo con i calcoli fatti da qq, mentre invece si sorvola sempre nel confrontarli con i calcoli fatti da yuz, che non sono stati ancora ne smentiti ne confermati, quindi un confronto su questi dati teorici sarebbe utile a tutti..

allora riporto i dati di yuz sull ESPANSIONE ADIABATICA A VOPORE SATURO :

CITAZIONE (Yuz @ 28/1/2012, 14:50)
Premetto che nella valutazione del lavoro utile durante la fase di espansione adiabatica (dal 25% al 100% della corsa del pistone) ho utilizzato un valore di gamma pari a 1,1.

DATI MOTORE
Cilindrata: 500cc = 0,0005mc
Carico vapore: 25% della corsa del pistone
Temperatura caldaia: 180°C = 453,15K
Pressione in caldaia: 9,9 atm = 1.003.117 Pa (pressione di vapore dell'acqua a 180°C)
Pressione allo scarico: 1 atm = 101.325 Pa (condensatore aperto)
Temperatura dell'acqua liquida all'immissione in caldaia: 100°C

RISULTATI STIMATI
Quantità di acqua consumata per ciclo:
1.003.117 Pa * 0,25 * 0,0005mc / [ 453,15K * 8,314 J/(mol*K)] = 0,033 moli (0,6 grammi)
Energia per riscaldare 0,6 grammi di acqua liquida da 100°C a 180°C = 206 J (49,2 cal)
Energia per vaporizzare 0,6 grammi di acqua liquida a 180°C = 1207 J (288,4 cal)
Energia termica complessiva fornita: 206 J + 1207 J = 1413 J
Lavoro utile nel primo 25% dell'espansione: 113 J
Lavoro utile nella successiva fase di espansione adiabatica: 124 J
Pressione alla fine dell'espansione: 2,15 atm = 217.849 Pa
Lavoro utile complessivo per ciclo: 113 J + 124 J = 237 J
Rendimento: 237 J / 1413 J = 0,168 = 16,8%

e ora facciamo il confronto con vapore surriscaldato:

CITAZIONE (Yuz @ 29/1/2012, 18:32)
In presenza di surriscaldamento, il problema si complica, ma è comunque ancora risolvibile.

Ora, dopo il primo 25% di corsa, ci sarà una prima fase di espansione adiabatica di vapore secco con gamma pari a 9/7 (il vapore surriscaldato si comporta come un gas poliatomico), seguita da una espansione adiabatica del vapore saturo con gamma pari a 1,1.

DATI MOTORE
Cilindrata: 500cc = 0,0005mc
Carico vapore: 25% della corsa del pistone
Temperatura caldaia: 180°C = 453,15K
Temperatura del vapore surriscaldato: 230°C = 503,15K
Pressione in caldaia: 9,9 atm = 1.003.117 Pa (pressione di vapore dell'acqua a 180°C)
Pressione del vapore surriscaldato: uguale a quella della caldaia
Pressione allo scarico: 1 atm = 101.325 Pa (condensatore aperto)
Temperatura dell'acqua liquida all'immissione in caldaia: 100°C

RISULTATI STIMATI
Quantità di acqua consumata per ciclo: 1.003.117 Pa * 0,25 * 0,0005mc / [ 503,15K * 8,314 J/(mol*K)] = 0,030 moli pari a 0,54 grammi
Energia per riscaldare 0,54 grammi di acqua liquida da 100°C a 180°C = 185 J (44,3 cal)
Energia per vaporizzare 0,54 grammi di acqua liquida a 180°C = 1087 J (259,8 cal)
Energia per surriscaldare 0,54 grammi di vapore da 180°C a 230°C = 135 J (32,2 cal)
Calore complessivo fornito: 185 J + 1087 J + 135 J = 1407 J (336,3 cal)
Lavoro utile nel primo 25% dell'espansione: 113 J
Lavoro utile nella fase di espansione adiabatica secca: 32 J
Lavoro utile nella fase di espansione adiabatica umida: 73 J
Pressione alla fine dell'espansione: 1,66 atm = 168.200 Pa
Lavoro utile complessivo per ciclo: 218J
Rendimento: 218 J / 1407 J = 0,155 = 15,5%

quindi assieme all'affermazione di yuz che riporti:

CITAZIONE (Yuz @ 29/1/2012, 18:32)
il surriscaldamento da 180°C a 230°C prima dell'immissione nel motore non solo non migliora il rendimento, ma sembra addirittura penalizzarlo (l'effetto è comunque estremamente modesto).

la devi sempre accompagnare dal risultato dei suoi calcoli, e spero che finalmente si faccia chiarezza con un confronto con i fogli di calcolo di qq

poi, l affermazione di amenetti, mi ha fatto comprendere in pratica, perchè il surriscaldamento del vapore nel caso di una espansione adiabatica peggiora il rendimento teorico, mentre succede il contrario con l'espansione adiabatica a vapore saturo:

CITAZIONE (amenetti1 @ 2/5/2012, 18:10)
Pero yuz ha detto una cosa interessante che forse nessuno di noi ha tenuto in considerazione:
In un'espansione adiabatica di vapore surriscaldato qual'e' quell'energia che non riesco a sfruttare?
Il calore latente di evaporazione, che il vapore rilascia solamente nel momento in cui condensa.
Quindi, ammesso e non concesso che disponessimo di un motore a vapore che possa lavorare bene anche in presenza di condensa nel cilindro cosa otterremmo:
che durante l'espansione adiabatica del vapore saturo una parte di vapore comincera' subito a condensare, cedendo il calore del passagio di stato all'altro vapore mantenendo la pressione nel cilindro piu'alta che se facessimo espandere vapore surriscaldato con conseguente aumento del rendimento.

quindi con l espansione adiabatica a vapor saturo abbiamo che il vapore cala di pressione piu lentamente.. e questo potrebbe far comprendere che abbiamo più "tempo a disposizione" per estrarre lavoro dal processo di espansione,più tempo nel senso che a parità di volume di espansione, la pressione finale è maggiore.l'espansione del vapore saturo ti permette di recuperare un calore (quello di condensazione) che altrimenti viene perso, e la gran parte del calore che fornisci è quello latente di vaporizzazione e
se ne converti una parte anche piccola in lavoro di volume il rendimento sale, o no?

e da qui la conferma di quei calcoli teorici che danno un maggior rendimento con l espansione adiab. a vapore saturo..

detto questo aggiungo, ma non è che tutti questi problemi di condensa li hai perchè il motore è fuori dal suo range di funzionamento? una corsa lunga con un utilizzo fuori dal suo range minimo di funzionamento l'hai valutata?

perchè se quello è un motore da 50kw( valore a caso), se tu lo fai andare a 800watt, forse qualche problema lo crea, il fatto che tu elettronicamente anticipi-ritardi-aumenti-diminuisci l'immissione del vapore, fino ad un certo punto certi parametri riesci a contenerli, ma se vai oltre ? da un motore di una nave non puoi tirare fuori 2 kw..

poi per quanto riguarda la coibentazione, hai fatto un bel bendaggio di gesso come si faceva nei tubi dei termosifoni di una volta? metodo antico,sporco,brutto a vedersi, ma con un incredibile risultato.. perchè se ti si forma qualche gocciolina di acqua all'avviamento, quando è tutto caldo quel problema non dovrebbe sussistere, ho paura che il continuo miglioramento delle prestazioni di rendimento dato dal surriscaldamento (che ora è arrivato ai 400°?) è dato dal fatto che non si riesce a sfruttare il potenziale dell espansione adiabatica a vapor saturo..ma non perchè la teoria non è corretta, ma perchè forse c'è qualche errore nel dimensionamento-coibentazione o dello sfruttamento sotto un range minimo di potenza del motore?

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 2/5/2012, 20:08)
Per quanto riguarda il fatto che quando il saturo condensa cede calore al vapore che entra non è proprio corretto, perchè il vapore condensato in realtà sottrae calore al vapore più caldo che entra, abbassando ulteriormente la pressione senza cedere nulla al motore.

anche qui, una incongruenza, ma come fa il condensato a sottrarre calore al vapore che entra, se la valvola di immissione è chiusa? da dove entra il vapore? faccine/blink.gif poi cmq l ho spiegato prima del perchè non è così..

CITAZIONE (Rampado @ 1/5/2012, 00:27)
Da parte mia mi permetto di prevedere che se il vostro motore alla fine avrà complessivamente l'8-10% di efficienza termo-elettrica (da kWh termici a kWh elettrici), sarete stati veramente bravissimi.

prendendo il valore del 17-18% teorico del foglio di calcolo di qq hai presunto più della metà in rendimento reale.. penso sia ottimistico.. oppure il generatore elettrico è da primato, tipo che renda il 95% allora si.. ma in quel caso bravi cmq, perchè fare un generatore da pochi kw che ha quella resa a vari range di funzionamento non è banale..

X yuz:
hai cominciato a scrivere di vapore sul blog partendo dall ABC, molto utile,
l'esposizione didattica per come l'hai concepita farebbe molto comodo su una lavagna elettronica in qualche istituto tecnico, i concetti sono semplificati, lasciando l'impostazione scientifica, complimenti per il lavoro..




Modificato da mac-giver - 5/5/2012, 14:20
 

qqcreafis

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Msg:10029

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Inviato il: 5/5/2012,15:09

il primo set di calcoli è giusto basta mettere gamma =1,1 (????????') se no

i risultati sono scambiati



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Rampado
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Msg:23

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Inviato il: 5/5/2012,16:15

@qqcreafis
perchè hai scritto "gamma =1,1 (????????')"...Pensi sia errato ?

In effetti il gamma dell'espansione adiabatica del vapore saturo è come se fosse 1,1 mentre il gamma del vapore surriscaldato è quello del gas poli-atomico, 9/7 ossia circa 1,29.
Il gamma del vapore d'acqua in realtà sarebbe uguale sia nel vapore saturo che in quello surriscaldato, ma col saturo dobbiamo fare i conti con un fenomeno che esula dalla fisica del gas, e ha a che fare con la fisica della fase vapore/liquido cioè con la condensazione in sospensione (nebbia, aerosol, microparticelle d'acqua).

In espansione adiabatica ovviamente, più il gamma è basso, meglio è perchè la temperatura cala più lentamente e quindi anche la pressione.

 

qqcreafis

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Msg:10029

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Inviato il: 5/5/2012,19:13

CITAZIONE
9/7 ossia circa 1,29

bene quindi ho trovato il valor giusto 1,3


hai dei riferimenti teorici per il gamma 1,1 e per il calcolodel titolo

ripeto e schiarisco, da 180 a 320 c'è poca differenza fare affermazioni molto decise utilizzando una teoria approssimata (per l'espansione del saturo) su intervalli così piccoli mi sembra poco prudente.

comunque controllo anche l'altra parte



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qqcreafis

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Utente
Msg:10029

Stato:



Inviato il: 5/5/2012,22:16

la seconda parte non mi torna contiene piccoli errori e a mè viene 17,5% calcolando un'espansione del vapore surriscalddato fino alla saturazione (trovata per tentativi) e poi un'espansione del vapore umido fino alla pressione detta

comunque occorre una teoria giusta del vapore saturo non basta portare gamma a 1,1 se si vuole tirare fuori una teoria da un delta T di soli 40°



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