Il 2000W consuma poco meno del 3000, l'alto consumo è dovuto a ben precise scelte progettuali dettate dall'esigenza di mantenere il prezzo basso. Ovvio che esistono altri inverter molto più parsimoniosi che permettono la commutazione automatica ed altro ancora, purtroppo costano molto di più, per un 3 KW (circa 4000 euro). Si ritorna sempre allo stesso problema, l'impianto ad isola non deve essere fatto se l'unico obiettivo è il risparmio, le motivazioni devono essere di altro tipo: ambientale, autonomia, hobby... Penso che sia economicamente conveniente solo nel caso in cui l'abitazione è distante dalla rete pubblica e l'allaccio molto costoso, altrimenti non conviene.

Se fai un impianto grosso per staccarti dalla rete pubblica devi sovradimensionare pannelli, banco batterie e regolatore di carica, alla fine spendi migliaia e migliaia di euro (vedi impianto di keyosz) ed i soldi non li recupererai mai. C'è chi ha il piacere di farsi una bella vacanza in un luogo alla moda, chi di comprare auto,... chi di divertirsi costruendo un impianto ad isola. Sono scelte diverse e tutte legittime ed economicamente confrontabili.

per potersi rientrare nei costi e risparmiare devi consumare tanto, devi avere delle bollette enel molto salate per poter dire che si risparmia, senno' dal punto di vista economico non conviene assolutamente.

ad esempio, attualmente io di energia elettrica pago circa 600-800euro a bimestre, ho fatto un impianto (grazie a questo forum!) sui 5kw di pannelli, 840ah 48v di batterie, 6kw di inverter, spendendo sui 9 mila euro.

ora, se riesco a dimezzare la bolletta a diciamo a farlo diventare 400 euro a bimestre, (devo ancora vedere una bolletta da quando ho messo in funzione l'impianto, ma poi non sarebbe stato attendibile perche' abbiamo avuto un marzo con pochissimi giorni di sole, e questo aprile non e' iniziato meglio...) sono circa 1500-1800euro risparmiato all'anno, e in 5-6 anni, se non si rompe nulla, si spera di rientrare con i costi.

se invece si consuma gia' poco, tipo sui 100 euro di bolletta, farsi un impianto ad isola dal punto di vista economico non conviene assolutamente, ma come dice calcola, c'e' gente che spende migliaia di euro per vacanze o abbigliamento o auto, c'e' chi si prende una grande soddisfazione personale tirando su un impianto ad isola

saluti

Non arrivo a 800 euro di bolletta, ma 180 si. Comunque anche io sono mosso da un interesse prevalentemente hobbistico, ma se si riuscisse anche a rientrare dei soldi che si spendono non sarebbe affatto male !
Xiux, ci puoi dare qualche delucidazione sul tuo impianto ? Perchè 9 mila euro per un impianto come il tuo non mi sembra affatto male !

ciao Ludi,

allora non so se posso mettere i link, comunque i pannelli li ho presi da alma solar shop, un bancale di 25 pannelli hyundai da 228w, veniva sui 0,50eur/watt, e c'era il promo del trasporto gratuito con fedex da belgio (!!!) che normalmente sarebbe costato sui 400 euro, poi se fai fare ordine da un amico con partita iva, non paghi l'iva! li' sono circa 2900euro (risparmio tra iva e trasporto circa 1000 euro)...

il regolatore e inverter 6kw presi da mppsolar, con spedizione dhl sono 1700 euri, poi ho dovuto pagare 160 euro alla dogana...

le batterie, ho chiesto preventivi da un po' di ditta, sia per gli opzs sia per quelli da trazione, alla fine per risparmiare un po' e imparare tutto il funzionamento, ho optato per quelli da trazione, e il preventivo con il miglior rapporto capacita'/prezzo era stato SAF, ma non aveva disponibile subito, poi ho visto in sezione vetrina c'e' un utente che vendeva le batterie da trazione a prezzo quasi uguale alle saf ma con disponibilita' subito, ho contattato e mi sono fatto piu' di 500km andata ritorno per prenderli da lui costo 3450euro + autostrade+benzina...

questi sono i pezzi grossi dell'impianto, poi ci sono i cavi, viti, bulloni ect ect...

Saluti

non sarei tanto pessimista...io con un impiantino ad isola di 1,5 kv ho calcolato di rientrare in 3-4 anni, includendo tutte le voci di risparmio: innazitutto la detrazione del 50% utilizzabile fino al 30 giugno, poi i costi di allaccio enel, che nel mio caso erano elevati (circa 1500 euro), poi il fisso della bolletta...e ovviamente gli eventuali e probabili aumenti del costo dell'energia...infine la benzina del generatore elettrico di supporto che utilizzavo finora... bisogna naturalmente organizzarsi per prolungare al max la vita delle batterie, non scaricandole oltre il 30-50%...

il mio caso è particolare... ma forse potevo ulteriormente risparmiare sul costo pannelli, mettendo su l'impianto in proprio e ottimizzando l'inclinazione e perchè no il raffreddamento ad acqua... per la detrazione sto procedendo come dici, anche se nel forum precedente "detrazione 50% " si poneva un problema di certificazione che a me non risulta necessaria..
io mi sto basando sull'ottimo sito

[URL=http://www.nextville.it/index/300]

Per le caldaie a condesazione bastano i dati del bonifico, non servono certificazioni, non so se sarà diverso per il fotovoltaico..

Certo che è diverso, il fotovoltaico è installato sul tetto di casa ed ha bisogno di una comunicazione al Comune, corredata dagli schemi elettrici di quello che si vuole fare, poi occorre la dichiarazione di conformità dell'elettricista che esegue il lavoro. Questo come minimo, se i pannelli sono a terra serve anche altro, non una comunicazione, piuttosto un vero progetto.
Il principio da rispettare è quello che puoi chiedere la detrazione solo se hai fatto tutto secondo le regole, permessi compresi, altrimenti non ne fai nulla. I permessi, se necessari, devono essere tenuti a disposizione dell'agenzia delle entrate, come le ricevute degli oneri in detrazione, se le vogliono ti chiedono la copia mediante raccomandata. Se non la presenti ti applicano l'imposta + multe+ interessi+ ... e poi ogni anno, ti controllano con il lanternino

nel thread sulla detrazione allego la Guida Agenzia Entrate sulla detrazione secondo cui la certificazione non è necessaria...almeno, direi, ai fini della detrazione...poi si sa che oggigiorno bisogna essere certificati pure per fare correttamente pipì...

Non è necessaria la comunicazione all'agenzia di Pescara, per il resto rimane tutto uguale, se servono le autorizzazioni devi averle. Vedi post precedente che modificavo mentre rispondevi.

"se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione e a conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti che saranno indicati in apposito Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate."

Ed ancora:
"La documentazione da conservare

Il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 2011/149646 ha recepito quanto disposto dalla normativa nazionale, prendendo atto della soppressione dell'obbligo di invio della comunicazione preventiva di inizio lavori al Centro operativo dell'Agenzia delle Entrate di Pescara. Il medesimo provvedimento ha recepito anche l'obbligo di conservare a cura del contribuente e esibire in caso di controllo la seguente documentazione:

• "le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di determinati interventi di ristrutturazione edilizia comunque agevolati dalla normativa fiscale: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente."
......

boh...però a pg 13 della Guida Agenzie entrate Ristrauturazioni edilizie e agevolazioni fiscali, che non so se interpreto bene ma sicuramente fa testo (me la mandò un'amica che è dirigente colà, ma è in rete su nextville) leggo:
ATTENZIONE
L’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori è stato soppresso dal decreto legge n. 70 del 13
maggio 2011.
Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi
dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce
titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Inoltre, occorre conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti indicati nel provvedimento del Direttore
dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.

è come dici...ma questi doc cmq bisogna averli, che si chieda o non si chieda la detrazione