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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Discussioni Ambientali

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Cause e Cure della malattia di Alzheimer
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Ricercatore1

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Inviato il: 05/04/2017 15:41:21

Ogni tanto nei forum leggo quello che scrivono persone come te Raunarde, parli a vanvera.

Consenti una domanda, in base alla quale si saprà chi dice cazzate.

Quali sono i livelli della pO2 arteriosa di tuo Padre?

La risposta a questa domanda è fondamentale.

Infatti, i medici non richiedono mai l'emogasanalisi ai pazienti, se la richiedessero si accorgerebbero che tutte le persone con la malattia neurodegenerativa Alzheimer hanno la pO2 arteriosa molto diminuita rispetto alla norma, dunque la cura più efficace per la malattia neurologica è quella che aumenta stabilmente la pressione parziale di ossigeno nel sangue (aumento della pO2) consentendo in questo modo l'Effetto Rigenerativo grazie al quale la Malattia di Alzheimer regredisce progressivamente.
Parlane con il tuo medico e forse non scriverai più a vanvera.

 

RAUNARDE
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Inviato il: 05/04/2017 16:35:01

Non li so in quanto mi ha abbandonato 2 anni fa.

ma se per te basta un po' di attività fisica per risolvere la malattia mi spiace proprio ma saremmo tutti immuni o comunque guaribili, invece chissà come mai ci troviamo ad avere parenti che diventano vegetali.
é una malattia neurodegenerativa, ma non si sa la causa scatenante, anche la demenza senile è una malattia neurodegenerativa.
Ma secondo te l'apporto dell'ossigeno nel sangue ad una certa età resta costante? l'invecchiamento del corpo umano porta come conseguenza anche questo, come l'atrofizzazione dei tessuti muscolari e rallentamento se non il fermo della produzione di cellule neurali.
Ti assicuro che prima che la malattia gli impedisse di lavorare, di attività ne faceva moolta più di me, aveva una resistena allo sforzo ed alla fatica impressionanti, a 70 anni fare ancora il piastrellista e portare sacchi di colla o pacchi di piastrelle su per le scale delle abitazioni, lavorare tutto il giorno, alla sera tornare a casa ed andare nell'orto a zappare, per me questa era parecchia attività fisica. eppure... cosa dovevamo fargli? iniettargli l'idraulico liquido nelle arterie per liberarle ed aumentare lo scambio di ossigeno?

 

Ricercatore1

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Inviato il: 05/04/2017 16:59:38

EMOGASANALISI (pO2, pCO2)

v.n.: pO2 sangue intero arterioso 100 mmHg

sangue intero venoso 35-40 mmHg

pCO2 sangue intero arterioso 35-45 mmHg

sangue intero venoso 38-49 mmHg

pH sierico 7.35-7,45

sangue intero arterioso 7,33-7,43

sangue intero venoso 7.35-7,45

% saturazione in O2 (sangue arterioso) 93-98%

I gas vengono trasportati ai tessuti e dai tessuti dal sangue circolante ed a livello capillare si verifica lo scambio tra sangue e cellule; a livello polmonare si verifica poi lo scambio di gas tra sangue e aria alveolare per diffusione attraverso le pareti alveolari. L'analisi dei gas nel sangue è importante per definire l'insufficienza respiratoria.

pO2

La pressione parziale dell'ossigeno è in rapporto alle capacità di ossigenazione del sangue da parte dei polmoni e di trasporto da parte dell'emoglobina.

La pO2 varia in funzione dell'età del soggetto:

20-29anni 90-l00mmHg

30-39 anni 85-95 mmHg

40-49 anni 81-91 mmHg

50-59 anni 77-87 mmHg

60-69 anni 73-83 mmHg
____________________________________________

Questi sono i valori della pO2 arteriosa che normalmente dovremmo avere in base agli anni della nostra Vita.

_____________________________________________

Ascolta Raunarde, parliamo da persone Serie, puoi vedere che sopra ho inviato i livelli della pO2 arteriosa rilevabile con l'emogasanalisi che tutti noi dovremmo avere in base alla nostra età.

Infatti, leggiamo che, a 20-30 anni la pO2 è alta, corrisponde a 90-100 mmHg (millimetri di mercurio), ma poi con il trascorrere degli anni la pO2 decresce progressivamente, possiamo leggere che a 60-70 anni la regolare pO2 corrisponde a 73-83 mmHg.

Vediamo tutti che cè una bella differenza dei livelli di pO2 arteriosa da quando siamo giovani a quando siamo anziani, cè poi da dire che, alcuni di noi hanno la pO2 MINORE DELLA NORMA che leggiamo nel prospetto, ed è proprio in questi casi che rischiamo più frequentemente le malattie.
Ma al contrario, se decidiamo di praticare un costante esercizio fisico, dopo pochi mesi la pO2 arteriosa comincia ad aumentare stabilmente, e anche questa è una realtà indiscutibile perché ne ho le prove.
Dunque possiamo capire che, ad uno stabile aumento della pO2 corrisponde la regressione della malattia, sia l'Alzheimer o altre malattie neurodegenerative e anche i tumori.
Questa protezione è dovuta all'aumento stabile della pressione parziale di ossigeno nel sangue (pO2 arteriosa) grazie all'aumento della quale otteniamo quella maggiore Energia Elettrochimica dovuta al paramagnetismo dell'ossigeno per merito della quale beneficiamo di un'EFFETTO RIGENERATIVO, per meglio dire, Nuove Cellule che crescono nel cervello e negli altri Organi del Corpo grazie alle quali le malattie regrediscono.

Questa è la realtà che ho capito con la ricerca, e ci tengo ad indicarla anche a voi.
Stammi Bene Raunarde

 

Meccatronico in pensione
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Inviato il: 05/04/2017 17:42:59

io ho minimo 93% a un massimo del 99% di ossigeno, cosi dice l'apparecchio che ho acquistato e che è anche in dotazione negli ospedali di Brescia dimenticavo età 64 anni

 

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Inviato il: 05/04/2017 18:45:28

Salve Mec. quella che hai indicato è la ossiemoglobina verificabile con il saturimetro, che vuol dire ossigeno che si lega chimicamente all'emoglobina, ma il controllo dell'ossigeno nel sangue più importante è controllabile con la Emogasanalisi Arteriosa, verificando la pressione parziale di ossigeno quella indicata nel prospetto dello studio che ho incollato sopra.
I livelli della tua pressione parziale di ossigeno (pO2) non li conosci Mec, vero?

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Inviato il: 22/01/2018 15:59:41

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Salve Giovani, fra breve potremo brindare al Successo nel Forum di EA, perché alcuni Medici di un'Ospedale Italiano, si sono accorti che la Terapia la quale utilizza l'Ossigeno e l'Ozono risulta efficace per la Cura della Malattia di Alzheimer.

Quando sarà confermata la neuroprotettività che si ottiene con l'Ossigeno-Ozono Terapia, i Ricercatori di Medicina e i Medici dovranno capire quale è il reale meccanismo di azione di questi due gas, e allora si accorgeranno che, il Paramagnetismo dell'Ossigeno, insieme all'Idrogeno Ionizzato-Elettromagnetico, attivano nel sangue quelle Reazioni Fisiche le quali producono l'Energia Elettrochimica necessaria per la Generazione dei degli Impulsi Elettrici (potenziali d'azione) i quali determinano tutte le Attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari.

In seguito alla scoperta del meccanismo di azione dell'Ossigeno e dell'Idrogeno nel sangue, si capirà senza ombra di dubbio che, anche nell'Aria si riscontrano le stesse Reazioni Fisiche Idrogeno Elettromagnetico e Ossigeno Paramagnetico, generandosi in questo modo l'Energia Pulita e Illimitata che ci consentirà un'Esistenza più Sana in un Mondo Migliore.
Prepariamo le bottiglie di spumante



Modificato da Ricercatore1 - 22/01/2018, 16:14:31
 

Ricercatore1

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Inviato il: 26/02/2019 12:09:58

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Buongiorno, siamo ai primi passi, ma presto tutti i Medici capiranno l'importanza di aumentare l'Ossigeno Disciolto Paramagnetico e generatore di energia elettrochimica rigenerativa nel sangue, per ottenere la cura efficace delle malattia degenerative.

Infatti, i Medici della Louisiana (USA) e i Medici di Israele, stanno sperimentando la Ossigenoterapia Iperbarica per la cura della Malattia di Alzheimer, e hanno già riscontrato dei netti miglioramenti nelle Persone affette dalla malattia neurodegenerativa.

Quando i risultati positivi ottenuti con la Ossigenoterapia Iperbarica per la cura della Malattia di Alzheimer, saranno pienamente divulgati, si potrà capire il VERO meccanismo di azione dell'Ossigeno Paramagnetico, il quale, insieme all'Idrogeno (ionizzato) Elettromagnetico, produce Energia (Free Energy) nel Sangue, nell'Aria, e in tutto l'Universo.
Siamo agli inizi Ragazzi, ma possiamo preparare bottiglie e bicchieri.

 

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Inviato il: 10/06/2021 13:54:26

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Buongiorno Giovani, scommettiamo che tutto ciò che ho scritto corrisponderà a Verità Scientifica?
Intanto c'è una importante novità molto positiva scoperta da certi Ricercatori di Medicina dell'Università del Sussex, essi hanno capito che è Fondamentale che NON si riducano i livelli di Ossigeno nel sangue per NON ammalarsi di Alzheimer.

Siamo quindi molto vicini alla realtà che indica la Nuova Energia prodotta dall'Ossigeno Paramagnetico, la quale abbiamo nel Sangue, ma c'è anche nell'Aria e nell'intero Universo.

Arrivederci e Buona Vita ai Foristi di EA

 

Ricercatore1

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Inviato il: 16/06/2021 08:07:06

Penso che fra breve tempo saremo tutti d'accordo nel dire che, la Carenza di Ossigeno nel sangue che irrora il Cervello, la quale si chiama Ipossiemia Cerebrale, è la Causa principale del Morbo di Alzheimer, e allora è necessario conoscere il perché il Cervello può subire la sopraindicata carenza.
A questo riguardo invio un link, nel quale si vede una Persona che nel sonno notturno arresta frequentemente la respirazione, in questa Persona si verificano le frequenti Apnee, e quindi queste rischiose Apnee, ripetute negli anni Provocano la CARENZA di Ossigeno Disciolto il quale è Paramagnetico e Generatore di Energia Elettrochimica nel sangue, Causando la Neurodegenerazione e la progressiva perdita della Memoria e della Cognitività che si riscontra nella Malattia di Alzheimer.
Dunque, è davvero importante controllare la propria respirazione nel sonno per NON ammalarsi di Alzheimer.
Buona Salute a tutti.

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lupocattivo

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Inviato il: 16/06/2021 13:58:40

Apnea, questa sconosciuta... Nessuno ha mai notato che quando viviamo un'emozione "Tratteniamo il fiato"?

Vi siete accorti che, quando siamo particolarmente concentrati, egualmente alterniamo fasi di "Apnea" con successiva "Respirazione Profonda"?

Quando pratichiamo l' Apnea, sia conscia che inconscia gli scambi gassosi a livello polmonare non è mica che si interrompano, continuano tranquillamente come minimo fino a una sessantina di secondi.

Per chi poi si diletta di escursionismo a quota abbastanza elevata 1500/2500 metri, vorrei ricordare che: la pressione parziale di ossigeno nell’aria passa da circa 160 mmHg a livello del mare a circa 110 mmHg a 3000 metri , portando la saturazione di ossigeno nel sangue da 98% al 90% e di norma la prestazione fisica non è propriamente quella di "Riposo".

Chi pratica sport (o anche esercizi) acquatici non è poi, di certo esente da trattenere il fiato (Apnea) per non allagare i polmoni...

Quindi, dopo mille quotidiane apnee diurne, ecco che subito troviamo il genio che si interroga sulle poche apnee notturne.
In aggiunta poi, non si valutano mai le condizioni dell'ambiente in cui si riposa e dell'influsso delle fasi "Oniriche" (sogni) che ci portano a vivere meravigliose avventure o situazioni critiche...

NON VOGLIO DIRE che non esistano Apnee conseguenti a reali disturbi, ma affermare che le nostre varianti fisiologiche siano segnali negativi, non mi piace proprio... Non siamo di certo un "Gregge di Amebe"!

 

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Inviato il: 16/06/2021 17:07:02

Buondì Lupo, prima di tutto ringrazio per la risposta, poi vorrei confermare una certezza della quale si sono accorti anche alcuni Ricercatori di Medicina, i quali hanno osservato che le Apnee nel sonno, se ripetute negli anni, sono pericolose perché possono causare la Malattia di Alzheimer.
Appare chiaro che, se si verificano le Apnee nel sonno, delle quali molte Persone non sono consapevoli, vuol dire che la certissima Carenza di Ossigeno che ne consegue causa seri danni al Cervello, e se questi danni si ripetono insorge il Deterioramento dei Neuroni Cerebrali, nei quali si accumulano le proteine Neurotossiche, distruggendo così i Neuroni del Cervello, provocando in questo modo il grave danno alla Memoria e alla Cognitività che si riscontra nel Morbo di Alzheimer.
Ecco perché è davvero importante controllare la propria respirazione verificando la Saturazione di Ossigeno quando ci svegliamo improvvisamente.
Un Saluto agli Iscritti di EA

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lupocattivo

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Inviato il: 16/06/2021 18:52:11

CITAZIONE (Ricercatore1, 16/06/2021 17:07:02 ) Discussione.php?211963&2#MSG26


... la certissima Carenza di Ossigeno che ne consegue...



Allora, gli apneisti son tutti votati al Morbo di Alzheimer?

Un minuto di "Apnea" è alla portata di tutti.
Una persona normale può superare i 4 minuti già dopo un corso di una settimana... I campioni arrivano oltre i 6 minuti.

Passando dall'acqua al Cielo i passeggeri degli aeroplani a seconda dell'aereo è come se fossero tra i 1500 e i 2700 metri di altezza e abbiamo già potuto constatare che il livello di saturazione, che è il dato importante può scendere anche al livello del 90%... I voli non durano certamente pochi minuti e non mi sembra che alcuno ne faccia un dramma.

Cercando informazioni, sul WEB si trova:

Saturazione ossigeno bassa e valori normali

ABSTRACT:
" ...un risultato pari a 100, ottenuto senza una somministrazione artificiale di ossigeno, può essere indicativa di iperventilazione (da ansia, per esempio);

un risultato sopra il 96% è considerato del tutto normale,

tra il 95 e il 93% è indicativo di possibili problemi di ossigenazione, ovvero una parziale carenza di ossigeno (lieve ipossia);

tra il 92 e il 90% signica che l’ossigenazione è insufficiente ed è consigliabile sottoporsi ad emogasanalisi (EGA); si rilevano alcune eccezioni in cui i valori intorno al 90% possono risultare normali, è il caso per esempio di pazienti affetti da broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO). "

Ci dovremmo preoccupare?

 

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Inviato il: 16/06/2021 21:01:07

Non dobbiamo preoccuparci, Lupo, ma a mio parere è meglio controllare la ossigenazione nel sonno.
Il controllo è abbastanza semplice: quando ci svegliamo improvvisamente nella notte, qualche volta dovremmo controllare immediatamente la Saturimetria, utilizzando un Saturimetro da dito LINK Se la satutazione di ossigeno è normale, cioè 96-97-98%, allora possiamo stare tranquilli perché vuol dire che non si verificano le Apnee nel sonno, ma se la saturazione di ossigeno è minore del 95% allora sarebbe il caso di consultare un medico otorinolaringoiatra il quale consiglierà cosa si deve fare per avere una buona respirazione nel sonno notturno.

Riguardo poi agli apneisti subacquei direi che anche questi sportivi rischiano certi danni al Cervello se nuotano troppo a lungo in Apnea.

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Modificato da Ricercatore1 - 16/06/2021, 21:04:56
 

lupocattivo

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Inviato il: 17/06/2021 08:42:05

Bene! Ora che abbiamo sviscerato le "Apnee" possiamo dare un'occhiatina anche alle "Dispnee"...

Magari diamo pure un'occhiatina al Paramagnetismo...

Unendo tutte le informazioni raccolte sull'Ossigeno, magari scopriamo che il suo "Paramagnetismo" si manifesta quando si trova allo stato Liquido (−182,97 °C) oppure quello Solido (−222,80 °C).

Abstract: "L'ossigeno biatomico O2, allo stato liquido e a quello solido, ha colore azzurro ed è altamente paramagnetico. La teoria degli orbitali molecolari ha spiegato il fenomeno del paramagnetismo e ha confermato che il legame è da considerarsi doppio: i due elettroni meno legati in O2 occupano orbitali degeneri di simmetria π ed hanno spin paralleli. Ciò porta ad uno stato fondamentale di tripletto che ha come conseguenza una straordinaria inerzia cinetica nelle reazioni di ossidazione di molecole organiche diamagnetiche perché queste reazioni avvengono senza la conservazione del numero quantico totale di spin."

A temperatura ambiente, l'agitazione termica, supera di gran lunga il "Paramagnretismo" scombinando gli eventuali allineamenti molecolari.
L'unico modo per attivare questo stato di allineamento moecolare sarebbe quello di esporsi a campi magnetici molto intensi.

Lascio a chi leggerà queste considerzioni, trarre le relative conclusioni in merito.

 

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Inviato il: 17/06/2021 12:18:14

Cerchiamo di essere precisi: l'Ossigeno manifesta il proprio Paramagnetismo anche a temperatura ambiente, infatti l'O2 Paramagnetico è presente nell'aria e nel sangue.

 
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