In genere il crono-termostato ambiente che gestisce la temperatura nelle nostre case, non è mai stato considerato molto, mentre in realtà svolge un ottimo lavoro ed a seconda dei vari modelli è anche più o meno preciso: ne vogliamo parlare più a fondo illustrando quello o quelli che abbiamo in casa.

Io ne ho due, un Siemens ed un Perry, ottimi tutti e due anche se molto diversi e con circa 20 anni di differenza, ma in realtà non sono cambiati per nulla.
Domani metterò le foto e le caratteristiche tecniche.

Io ho preso un Vimar, non ricordo bene il prezzo, ma era sulle 60 euro.
Ma nel sito vimar è segnato il doppio.
Con programmazione settimanale e 3 temperature.
Comodo il pulsante per il regolaggio diretto della temperatura, se si vuole abbassare, o alzare la temperatura programmata, basta agire sun pulsante centrale. Manterrà la nuova temperatura fino a quando il programma passa alla temperatura del programma successivo.
Link Vimar
Link immagine

Il prezzo dipende molto se sono a batteria o a 230 V.

Anch'io ho un cronotermostato Perry...
Di certo, è un dispositivo necessario per chi desidera avere il confort senza compromessi...

Concordo, il mio Perry è del 92, vi posso garantire che è molto più evoluto del Siemens che ha un paio d'anni.

Questo è il Siemens raw 11, penso sia il modello della casa che costa meno, ha molte regolazioni ma tutte manuali, gli orari si impostano con gli ometti a orologio, come pure bassa e alta temperatura, però ha una posizione di automatico e fa tutto da solo, a patto di avere impostato gli ometti, l'avevo acquistato perché sembra un quadretto ed in un angolo del salotto non sembra un crono-ambiente.

Immagine Allegata: RAV11_1.jpg
 

Ciao, visto che ci sei, ci puoi dare qualche info in più, anche sui altri tipi di termostati tipo ad imersione, a contatto ecc., visto che ci sono diversi tipi, e dove si possono usare

Vedrai che roero aprirà una discussioni anche su quelli.

Bene bene, devo riempire ancora tanto il mio bagaglio di informazioni

Tranquillo, una cosa alla volta, se non si inquinano le discussioni con altri argomenti, ne aprirò una apposita, devo solo finire le dichiarazioni dei redditi.......e pagare sigh.
Lasalute, grazie della fiducia, stiamo quasi collaborando in simbiosi.

CITAZIONE (lasalute, 05/06/2015 14:47:54 )

In realtà quasi mai il TA lavora sul circolatore ma direttamente sulla caldaia se monozona o sulle elettrovalvole se a più zone.

Vabe, ho fatto una scocitoia,
qulli delle machine hano una spirale che in base alla T del liquido di raffredamento si stringe e si allarga chiudendo e aprendo il passaggio del liquido. Sui TA come aviene questo volevo sapere?

Vi racconto la mia esperienza:

Ho una caldaia Beretta Meteo Green a condensazione di 7 anni fa, dotata del suo cronotermostato originale.

In realtà, oltre ad essere un cronotermostato è un pannello di controllo remoto che permette varie funzioni tra cui On/Off, cambiamento modalità Estate/Inverno, visualizzazione stato caldaia (temperatura acqua, pressione, temperatura esterna, temp. interna, errori, etc.), caricamento acqua, etc.

Ma la cosa, secondo me, più bella che ha fatto la Beretta è stata quella di far interagire il termostato direttamente con la valvola di modulazione del gas.

Per capire, è la stessa differenza che c'è tra un condizionatore On/Off e uno ad Inverter !

Faccio un esempio pratico:

Temperatura interna della casa 15º, temperatura termostato 20º: la caldaia parte a manetta, con una temperatura di mandata alta (diciamo 70º).

Temperatura interna casa 18,5º, temperatura termostato 20º: la caldaia parte a potenza ridotta, con una temperatura di mandata media (diciamo 50º).

Temperatura interna casa 19,7º, temperatura termostato 20,0°: la caldaia parte a minimo, con una temperatura di mandata bassissima (diciamo 35-40º).

In pratica più ci si avvicina alla temperatura desiderata più i termosifoni diminuiscono la loro temperatura !

Il termostato è particolarmente preciso, gestisce una precisione di 0,1°, ed è regolato davvero bene: se imposto 20º, arrivato a 19,9º, ci può mettere anche 30' per arrivare a 20º, tutto improntato sul risparmio.

Dal punto di vista della semplicità d'uso posso dire che ho dovuto leggere il manuale 3 volte per capire cosa dovevo fare per impostare un programma, se dovessi modificare qualcosa dovrei rileggerlo...

Concludendo, con rammarico, posso dire che il miglior termostato in commercio difficilmente può competere con un sistema come quello descritto, proprio perché caldaia e termostato non si parlano, ma si scambiano solo delle abilitazioni. Fin quando non ci sarà uno standard che permette la comunicazione della caldaia con il termostato, i sistemi proprietari sono i migliori.

Naturalmente il mio discorso si basa sulla mia limitata conoscenza di termostati e caldaie, magari ci sono soluzioni a me ignote !

Sarebbe bello poter realizzare qualcosa di Home-Made, ma poi ci sono i vari problemi burocratici...

A presto, Elix.

L'acqua deve essere mandata nell'impianto sempre ad una temperatura vicina a quella di massimo rendimento dei caloriferi.
Se ho radiatori in ghisa che devono lavorare a 70°C e gli mando l'acqua a 40 il rendimento cala drasticamente. Non mi pare una soluzione conveniente.