Ritornando all'addolcitore di Claudio che monterò anche io, non penso di utilizzarlo per trattare l'acqua da bere. Non mi fido delle resine e dei loro rilasci. Aprrofondirò comunque il funzionamento.

L'idea è quindi quella di lasciare il rubinetto della cucina non trattato e tutto il resto dell'acqua invece passerà per l'addolcitore.

farei anche io così.
se possibile anche l'acqua del wc.

per l'acqua da bere, potresti micro filtrarla come facciamo io e Marcosnout.
Partendo da un'acqua già di buona qualità, non conviene far altro, secondo me.

CITAZIONE (Biomass, 12/04/2017 07:31:35 )

Ciao a tutti mi rivolgo sempre a voi in quanto come si vede molto esperti e capaci ,in diverse materie ,volevo chiedere cosa pensate di anticalcare elettronici, dato che l'acqua di zona ,per sentito dire con molto calcare, infatti nel cambiare la caldaia ,l'anno scorso il tubo d'ingresso in ferro ,completamente ostruito .

Quelli magnetici fanno qualcosa, non molto.

Il principio di funzionamento dell’anticalcare magnetico o elettromagnetico si basa sulla trasformazione della calcite presente nell’acqua in aragonite in modo da creare particelle che non si addensano e non aderiscono alle tubazioni.
Il dubbio è, quanta acqua e a che velocità passa dal punto in cui è posizionato i magnete, non ha importanza?? o c'è un tempo perché la trasformazione avvenga, 1 millisecondo 1 secondo o basta che passi e la velocità o quantità è ininfluente??
L'aragonite rimane stabile o tende a tornare calcite??
Il magnete può essere posizionato su un tubo qualsiasi o il tubo deve essere in plastica o comunque materiale amagnetico??
La cosa buona è che non varia la quantità di sodio, dato che è risaputo che l'addolcitore a scambio ionico scambia calcio con sodio, ogni 100 milligrammi di calcio tolto viene sostituito da 115 milligrammi di sodio.

Buongiorno Calcola e Claudio, nel decalcificatore elettronico ,sentito parlare non solo di magneti permanenti ma anche di frequenze, e di che tipo ? Inoltre se dovessero essere efficienti , non basterebbe metterne diversi in serie ,pur di ottenere un buon risultato ? Il dubbio che non sia la solita buffala.
C'è poi chi dice che aumenta la pressione di osmosi e chi afferma che questa è un inconveniente ,insomma per la mia incompetenza è un rebus.

L'unico che per quanto mi è dato sapere ha un qualche effetto è quello magnetico e funziona nel modo descritto da claudio, L'aragonite e stabile , non è quello il problema, la criticità è invece nel tempo di contatto tra il magnete e l'acqua.

Ciao quello magnetico funziona (un tecnico di una grossa ditta di roma mio parente me ne raccomandava consigliava l uso ) il costo di quello buono non e pero tanto accessibile circa 5 00 ~700 euro

Io uso il filtro a sali polifosfati dove non serve acqua da bere lavatrice caldaia scaldino
Questo impedisce che il calcare si attacchi alle tubazioni e va ricaricato naturalmente richiede un minimo di sistema di filtrazione precedente ho 2 stadi

Per la potabile se di acquedotto puoi usare 2 filtri 10" da 1 micron e carbone attivo il sapore migliora e toglie gran parte dei contaminanti per contro una pressione molto piu bassa e cambio filtro carboni attivi molto spesso costo tra le 20 e le 30 euro

Per il filtro ai polifosfati piu e grande la portata d acqua piu deve essere grande il filtro per una lavatrice va bene il 6"

Ho optato per la microfiltratura + l'addolcitore a scambio ionico, in quanto non la usiamo per bere e a questi livelli l'apporto di sodio agli alimenti è assolutamente trascurabile, l'abbattimento è da 20F° che arriva dall'acquedotto a 10F° mai meno, ma erano molti i detriti trasportati essendo noi a fine condotta spesso i filtrini dei rubinetti andavano in crisi e lo scambiatore della caldaia ho dovuto pulirlo 2 volte in 3 anni.
Consumo di sale per rigenerare le resine 30/40Kg anno circa.
Non lo consiglierei a chi ha più di 30F°, a 40F° l'acqua ha circa 160mg/litro di calcio, se la portiamo a 10F° togliamo circa 120mg/litro di calcio, che si converte in circa 140mg/litro di sodio in più rispetto all'origine, non fa male se la beve chi non ha patologie ma sarebbe consigliabile solo l'uso sanitario e da cucina, non da bere con regolarità.
Per quello in Oltrepò esistono molte alternative per tutti i palati.

Ho trovato un decalcificatore elettronico a circa 150 euro, inglese che usa all'uscita di una scatola(alimentata 220V 100mA) due cavetti da avvolgere uno dopo l'altro su un tubo, probabilmente trattasi di generatori di due frequenze. Qualcuno del forum ha esperienza di tale circuito ??

ecco

Immagine Allegata: 20170801_185934.jpg
 

Mha... Sono molto scettico a parte la portata.. nell immagine e rappresentato su un tubo di rame su impianto pvc o multi sarebbe applicabile?

Per la stessa cifra fai un piccolo impianto di microfiltrazione a 3 stadi 20mc 1mc carbone attivo

Buongiorno Vincent, potresti farmi per favore , uno schema del piccolo impianto a microfiltrazione, cosi riesco a risolvere il problema ,almeno in parte, dell'acqua con molto calcare. Grazie anticipatamente.
avrei voluto acquistare il prodotto e eventualmente copiarlo, ma servirebbe almeno un oscilloscopio, ne avevo uno cavernicolo ad una traccia e non ricordo nemmeno dove sia finito. Perciò cerco una soluzione abbastanza sicura dell'esito .

Riguardo al circuito elettronico in questione ,pensavo avesse delle similitudini con il desolfatatore delle batterie.