| bombo
| Inviato il: 22/05/2016 14:00:49
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Recentemente ho restaurato una vecchia saldatrice, di tipo tradizionale a trasformatore, un oggetto economico di poco valore ma che dispiace rottamare perche' ne sono un po' "affezionato". Una mano di pittura nuova su tutto il chassis, nuovi cablaggi, ventolina raffreddamento, morsetti e interruttori. Poi per perfezionare l'oggetto e aggiungere qualcosa di diverso ho inserito una piccola modifica nel circuito elettrico: qualcosa per comandare da remoto l'accensione e spegnimento della saldatrice. Un sistema utile a un principiante come me che mi aiuta nei piccoli interventi domestici quando si effettuano brevi saldature intervallate tra di loro. Tra una saldatura e la successiva posso accendere o spegnere la macchina senza staccarmi dalla posizione di lavoro. Il principio di funzionamento consiste nel sezionare la linea di alimentazione del trasformatore invece che da un interruttore manuale posto sul pannello frontale, da un contatto di rele' che viene comandato a distanza tramite l'impulso di un piccolo pulsante posto sulla maniglia della maschera di protezione.
Foto pannello anteriore
Si puo' usare indifferentemente sia il pulsante sul pannello o quello collegato con filo.
Il pulsantino sulla maniglia della maschera, in posizione per mano sinistra.
Ho preferito l'idea di usare un pulsante con circuitino latch elettronico al posto di un interruttore di tipo on-off perche' non ho ripercussioni in caso di falso contatto sullo spinotto o accidentale distacco del filo durante il lavoro.
Foto interno
Nell'angolo in basso ho trovato il posto per il rele'. Sui contatti e' collegato un varistore e condensatore per smorzare l'arco durante l'apertura (che comunque avviene solo ad arco saldatura spento). Il sistema e' stato gia' abbastanza collaudato, per semplici lavori e con limitate correnti di saldatura (elettrodi fino a 2mm. Oltre non solo non e' previsto l'utilizzo ma, con questa macchina, non supporterebbe il contatore enel da 3KW).
Circuitino controllo rele'. Il circuito di comando funziona in bassa tensione a 5V, isolato con un piccolo trasformatore.
| | | | Bolle
| Inviato il: 25/05/2016 12:42:07
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--------------- Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | RAUNARDE
| Inviato il: 25/05/2016 15:54:22
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ma per quale motivo la spegni ogni volta? o meglio l'accendi appena per saldare??? se scaldi l'avvolgimento in questo modo non lo raffreddi con la ventola ma lo spegni e basta, poco saggio. | | | | bombo
| Inviato il: 26/05/2016 10:40:41
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Ciao @RAUNARDE, l'idea di agevolare l'accensione e spegnimento era pensata per evitare la scomodita' di avere le pinze sotto tensione durante le pause nel lavoro. Tutto e' nato per svariati motivi, alcuni possono essere:
- non essendo un esperto, un lavoro che normalmente si farebbe in un'unica passata non riesco a farlo se non in piu' riprese e magari avendo necessita' di ritoccare pinza, elettrodo e cordone
- quando devo fare saldature in punti diversi e ogni volta riposizionare l'oggetto
- risparmiare elettricita', evitare di avere la saldatrice che "ronza" continuamente, visto che io impiego molto piu' tempo di quando ne occorrerebbe normalmente
La ventolina e' indipendente, azionata da un termostato: si attiva da sola anche con trasformatore spento. | | | | RAUNARDE
| Inviato il: 26/05/2016 14:40:37
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ok, io sono un saldatore molto inesperto che usa la saldatrice come hobby ed i miei cordoli di saldatura sembrano in realtà terreni invasi da talpe per l'uniformità, ma difficilmente spendo la saldatrice salvo se devo fare altri lavori nel frattempo. | | | | BellaEli
| Inviato il: 26/05/2016 15:45:40
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È simpatica l'idea del pulsantino, anche a me da fastidio sentire la saldatrice ronzare!
Ma quel relè non è troppo delicato per una saldatrice ??? A occhio sembra da 10A, credo che una saldatrice ha dei picchi di corrente superiori nel primario, durerà ???
Comunque bel restauro, bravissimo !!!
Solo che manca una cosa: lo schema elettrico del circuito relè!!! Quando lo pubblichi ???
Elix
--------------- C'è un limite al fai da te ??? Si, ma lo stabiliamo noi !!!
| | | | fabiokt88
 milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:24
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| Inviato il: 26/05/2016 22:25:34
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é un'ottima idea secondo me spegnere il trasformatore quando non si salda.
Questi trasformatori sono avvolti per funzionare con un flusso molto alto, praticamente lavorano in saturazione, e a vuoto assorbono molta corrente.
Questo perchè a vuoto devono avere una tensione alta, circa 40-50vac per facilitare l'innesco e a carico devono sedersi di tensione, circa 10-15 volt ac e avere una corrente alta, anche superiore ai 100A. | | | | fabiokt88
 milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:24
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| Inviato il: 26/05/2016 22:27:14
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Se vuoi migliorare la qualità della saldatura, puoi costruire un bel ponte con diodi surplus da 200/400A, quelli a vite.
Perdi un pò di potenza ma la qualità e l'esecuzione della saldatura migliorano. | | | | BellaEli
| Inviato il: 26/05/2016 23:08:18
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CITAZIONE (fabiokt88, 26/05/2016 22:27:14 ) 
Se vuoi migliorare la qualità della saldatura, puoi costruire un bel ponte con diodi surplus da 200/400A, quelli a vite.
Perdi un pò di potenza ma la qualità e l'esecuzione della saldatura migliorano.
Davvero ???
E perchè ???
--------------- C'è un limite al fai da te ??? Si, ma lo stabiliamo noi !!!
| | | | | | | inventoreinerba
| Inviato il: 27/05/2016 17:46:30
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Complimenti per il bel progetto e per il disegno (da ingegnere).
per il ponte di diodi mi sentirei di sconsigliarti la realizzazione perchè avevo già fatto una prova alcuni anni fa.
Praticamente con il ponte o senza non si avverte nessuna differenza.
avevo ipotizzato che la differenza di prestazioni fra una saldatrice inverter e una a trasformatore non fosse dovuta tanto alla direzionalità della corrente (+ e -) quanto piuttosto alla mancanza di potenza che avviene 50 volte al secondo quando la semionda passa per lo 0.
forse è possibile ovviare a questo problema aggiungendo dei dispositivi che accumulano energia per restituirla in questi momenti di vuoto (condensatori o induttori) ma la cosa è complicata dal fatto che la saldatrice lavora in regime di corrente costante (non di tensione costante).In conclusione ricordo che non ero riuscito a migliorare il funzionamento della macchina.
Invece,dopo qualche anno,quando i prezzi sono diventati accessibili ,ho comperato una saldatrice ad inverter e i miglioramenti sono evidenti.
è facile saldare l'inox con l'alettrodo inox. | | | | inventoreinerba
| Inviato il: 27/05/2016 17:49:15
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comunque se si riuscisse ad ottenere da una saldatrice a trasformatore le stesse prestazioni di una ad inverter sarebbe interessante ,anche perchè la saldatrice a trasformatore è più robusta e molto affidabile. | | | | bombo
| Inviato il: 29/05/2016 10:55:30
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Ok, grazie a tutti per i consigli. Penso che comunque non andro' piu' oltre di quello che e' stato fatto. L'obiettivo di partenza era principalmente ridare vita ad un vecchio oggetto che ha un valore affettivo piuttosto che materiale: se misuro solamente le prestazioni del suo lavoro, il tempo e i soldi spesi per il restauro superano il valore di uno acquistato nuovo. L'unica cosa degna per condividere questa discussione e' il particolare del rele' aggiunto che ho descritto. Personalmente mi e' sembrato comodo la sua funzione. | | | | bombo
| Inviato il: 02/06/2016 18:02:12
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Quando si dice "fatto 30, faccio 31", aggiungo anche lo schema elettrico dei cablaggi interni. Purtroppo il meglio che posso fare e' postare una foto di un disegno a mano. Non e' il massimo della professionalita' ma il disegno non e' complicato.
| | | | fabiokt88
 milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:24
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| Inviato il: 10/07/2016 18:54:51
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Io ne uso una con un ponte diodi che ho installato.
La saldatura è di qualità migliore, senza dubbio.
Risulta più lucida e la scoria si stacca quasi da sola.
Invertendo la polarità si migliora la capacità di penetrazione della saldatura su spessori superiori ai 4 mm con elettrodi da 2.5 mm .
Ho lavorato come saldatore per 5 anni, con filo, tig e elettrodo.
Su Alluminio, e acciaio inox.
Ovviamente con una saldatrice normale si salda solo con elettrodi di tipo rutile. | |
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