Claudio
il flussometro di teto non ė "ottico" come i nostri.
Lui ha un misuratore di flusso elettromeccanico che fa visualizzare i dati in centralina.

quello che non capisco è perchè il manometro segni 0.
Farei una verifica ai cablaggi del bulbo del manometro.

domanda
i due "rubinetti" grossi, blu e rosso, sono aperti?
il regolatore di flusso che sta vicino alla finestrella in foto, è aperto del tutto?

I due rubinettoni sono attualmente aperti,avrebbero anche la possibilità di essere posizionati entrambi su 45° ( che significa?) ma per non saper ne leggere ne scrivere li ho messi in posizione ON!

Io il flusso lo posso regolare con una sorta di rubinetto che con un movimento di 90° mi permette di chiudere o aprire. È sempre stato tutto aperto, ma da quando ho iniziato ad avere problemi l'altro giorno,la lettura della portata mi da 0,8l/m...prima se non erro era 2,5l/m.

Ma a che manometro ti riferisci?

Con che percentuale va diluito il glicole in acqua?

CITAZIONE (Biomass, 24/06/2016 06:00:37 )

Se l'impianto è ben proporzionato, ed in genere quelli venduti in kit lo sono, non ci sono problemi in quanto i componenti dell'impianto sono studiati nelle proporzioni e nella qualità onde sopportare le temperature in gioco.
Il problema si pone su impianti composti da pannelli termici di qualità abbinati ad accumuli insufficienti e gestiti da centraline non idonee all'impianto, se poi il tutto è installato da idraulici poco competenti i problemi ci saranno di sicuro.

verissimo Roero
verissimo.
stesse parole del Gry

Purtroppo la realtà è questa, invece per il fai da te conviene sempre partire da pannelli solari poco performanti ed accumuli generosi onde evitare rischi di ebollizione, anche se si avranno rese inferiori, ma almeno si evitano problemi.

CITAZIONE (teto87, 28/06/2016 12:02:34 )

CITAZIONE (Claudio, 29/06/2016 02:44:20 )

CITAZIONE (teto87, 28/06/2016 12:02:34 )

Con che percentuale va diluito il glicole in acqua?

Se è puro è un -60° dipende dalla temperatura minima che si raggiunge in inverno nella tua zona, ma solitamente 50% va bene fino a -30°/-35° e rimane alto anche il punto di ebollizione.

Oggi dopo settimane di sistema inutilizzabile e bloccato è arrivato il mio idraulico con la sua pompa per il riempimento.
Attaccato il tubo di mandata al rubinetto sopra...quello di ritorno al rubinetto sotto...acceda la poema,fatto entrare e circolare la soluzione di glicole+acqua...chiuso il rubinetto sotto,messo in pressione (3bar) chiuso il rubinetto sopra.

Il circolatore è ripartito...sempre facendo rumori di cavitazione però!

Ora sta andando,la t dei pannelli e sotto controllo e la portata dell'impianto (rilevata automaticamente) è di circa 7l/m.

Procedura corretta?

Pensavo dovesse salire sul tetto e aprire anche lo sfiato dell'aria...

Lo sfiato d'aria è automatico e la procedura è corretta.
Nel mio impianto che non ho glicole (funziona solo da maggio a settembre) oltre allo sfiato automatico ho una valvola di sfiato manuale, questo perchè ad inizio stagione quando riempio l'impianto, apro lo sfiato e lo chiudo solo dopo che esce acqua pura senza bolle d'aria, in questo modo per tutta la stagione non ho problemi d'aria in impianto, però il mio pannello termico, piccolo e sottodimensionato non raggiunge mai temperature alte, al massimo arrivo a 70-75°.

In questi giorni verificherò che tutto funzioni al meglio. Con sto scherzetto di Ariston mi sono giocato il mese di giugno!!
Ah.....MAI PIU ARISTON!!!Assistenza tecnica di zona assolutamente incompetente, casa madre completamente assente,non rispondono alle mail e più che farti parlare con qualche centralinista non fanno!

Come ti capisco............purtroppo ce ne sono molti così.

Se può essere utile, ho contattato il produttore del mio sistema, perché avere l'accumulo sempre a 80°/85° a rischio intervento valvola richiamo acqua fredda e soprattutto locale a 36° mi dava un po' fastidio, anche perché l'inverter si scalda molto, mi ha consigliato di agire sulla temperatura di stagnazione provare a metterla a 60° invece di 80° e lasciare funzionare il sistema di raffreddamento pannello, circolatore che parte a 110° per un minuto, ieri alle 18 avevo l'accumulo a 82° oggi pari giornata di sole è a 67° locale a 32°, è migliorato l'accumulo il locale non molto vedremo domani.
Alla mia domanda, ma il pannello non ha problemi? dice, no è fatto per lavorare a quelle temperature, staremo a vedere per ora funziona.

In genere i pannelli termici sopportano temperature (testate) fino fino ai 200-210°C, il problema è il vapore che si genera all'interno delle tubazioni del pannello e dell'impianto.