| alexamma
| Inviato il: 10/01/2014 21:38:09
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Direi che al momento giusto potremmo fare una sorta di collettivo,come già succede nel forum per l'acquisto dei moduli fotovoltaici,per reperire,più siamo meglio e',i vari componenti necessari per la costruzione Io dato il mio lavoro posso acquistare a buon prezzo componenti elettronici di vario tipo,diciamo che non ho a disposizione il catalogo rs ma sicuramente i prezzi sono migliori magari poi valuteremo caso per caso.Ma pensa te,non ho 1 minuto di tempo libero e scalpito per l'inverter di Elettro.......strana sta' cosa moooolto contagiosa.Questo è quello che posso mettere a disposizione......molto volentieri.......fatevi sotto.
--------------- l'acqua è poca e la papera non galleggia
| | | | ronwal
| Inviato il: 10/01/2014 22:04:23
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grandi ....dai che ne esce qualcosa che sul mercato attuale costa attorno ai 3000 euro.....(sunny island,steca extender,ecc)....vai così elettro!
--------------- 6 bosch csi 240 mono, 9 ldk 225 poly, Outback flex max 60, psw 7 advance 4kw 48v, 24 elementi 400ah c 5 tubolari
| | | | alexamma
| Inviato il: 10/01/2014 22:26:02
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Ciao ronwal,toccherà rimettere in cantina per l'ennesima volta il pi1100
--------------- l'acqua è poca e la papera non galleggia
| | | | leonof
| Inviato il: 11/01/2014 11:29:54
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Volevo chiedere una cosa, un fattore che danneggia gli inverter è il calore che logra la componentistica, ma non è possibile dividere i circuiti che che riscaldano molto da quelli che riscaldano meno? In maniera tale che sia piu facile raffreddare cio' che deve essere raffreddato e cio' che non ne ha bisogno non subisce danni nel tempo? | | | | | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 11/01/2014 11:47:34
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CITAZIONE (leonof, 11/01/2014 11:40:54 )
Volevo chiedere una cosa, un fattore che danneggia gli inverter è il calore che logra la componentistica, ma non è possibile dividere i circuiti che che riscaldano molto da quelli che riscaldano meno? In maniera tale che sia piu facile raffreddare cio' che deve essere raffreddato e cio' che non ne ha bisogno non subisce danni nel tempo?
Sisi ..... pienamente d'accordo ....
Se noti il ponte H non è sul PCB e verrà installato su un grande dissipatore (Anche se curiosamente gli IGBT lavorano meglio con efficienze superiori a temperature più alte !!!! cosi' dicono i grafici !!)
...idem i ponti rettificatori (forse ponti raddrizzatori a mosfet!!!) | | | | leonof
| Inviato il: 11/01/2014 12:01:53
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Non ti sfugge nulla eh??? Stai creando un gioiello , complimenti! Non vedo l'ora di poterlo fare anch'io!!
Ma dato che sono una mezza frana di elettronica mi tocca aspettare | | | | salvatre
| Inviato il: 11/01/2014 12:09:25
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Se mi è consentito, posso fare una osservazione, anzi due.
Nella chiarissima descrizione delle funzioni e settaggi della scheda, mi sembra che manchino almeno due settaggi di base (a meno che la cosa non sia stata di proposito omessa per non mettere subito “troppa carne al fuoco”, nel qual caso chiedo venia per l’intromissione).
Il primo è il tipo di modalità di uscita PWM unipolare o bipolare impostata dal pin 20 MODSEL.
MODSEL = 0, modalità pwm unipolare
MODSEL = 1, modalità pwm bipolare.
Non riesco a capire quale delle due è quella di default e non mi è chiaro cosa comporti passare dall’uno all’altro tipo di modalità PWM.
Il secondo è la possibilità di impostare 4 tipi differenti di tempo morto per il ponte ad H tramite i pin 1 DT1 e 2 DT0 secondo il seguente schema:
"00" imposta 300ns di tempo morto;
"01" imposta 500nS temporali;
"10" imposta 1.0uS temporale;
"11" imposta 1.5uS di tempo morto;
Nella mia scheda è impostato di default il dead time di 300ns, che forse è anche eccessivo per l’IGBT HGT1N40N60A4D prescelto (da un rapido calcolo mi pare gradirebbe meno di 100ns di dead time).
Ciao
PS: non riesco ad uppare i due documenti esplicativi della scheda da me (malamente) tradotti dal cinese, perché anche zippati sono sempre di grosse dimensioni. | | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 11/01/2014 14:13:33
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CITAZIONE (salvatre, 11/01/2014 12:09:25 )
Se mi sembra che manchino almeno due settaggi di base (a meno che la cosa non sia stata di proposito omessa per non mettere subito “troppa carne al fuoco”, nel qual caso chiedo venia per l’intromissione).
Sisi .... avrei portato in confusione parlando di dead time.
Approfondirò il discorso quando parleremo del ponte H e dei componenti che lo compongono in dettaglio i delay time dei finali e i loro rise time e fall time per capire quando essi dissipano potenza (perdite non volute) e come scegliere il dead time impostabile dell'EG8010
Cmq se vuoi introdurre il discorso dei tempi ti ringrazierei per la collaborazione.
CITAZIONE
PS: non riesco ad uppare i due documenti esplicativi della scheda da me (malamente) tradotti dal cinese, perché anche zippati sono sempre di grosse dimensioni.
MP | | | | salvatre
| Inviato il: 11/01/2014 16:18:40
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E a proposito della modalità di uscita PWM unipolare/bipolare hai qualche chiariamento da darci o sarà anch'esso argomento di prossima trattazione? Sempre grazie. | | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 11/01/2014 16:30:39
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CITAZIONE (salvatre, 11/01/2014 16:18:40 )
E a proposito della modalità di uscita PWM unipolare/bipolare hai qualche chiariamento da darci o sarà anch'esso argomento di prossima trattazione? Sempre grazie.
La modalità di default da PCB è unipolare (Pin20 a massa).
Lo si può notare anche dalle forme d'onda in uscita trattate in questa citazione LINK.
Ciao | | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 12/01/2014 04:08:48
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CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/01/2014 16:31:27 )
(Anche se curiosamente gli IGBT lavorano meglio con efficienze superiori a temperature più alte !!!! cosi' dicono i grafici !!)
...idem i ponti rettificatori (forse ponti raddrizzatori a mosfet!!!)
Ciao grande! ...eh già! Provare per credere! Anche i rettificatori non a mosfet, e quindi a diodi. Se vuoi fare una prova didattica, prova a far passare una decina di A in uno di quei diodi che ti ho dato, non dissiparli (tanto è una prova veloce), misura poi la caduta di tensione ai suoi capi, noterai che più la temperatura sale e più la caduta di tensione diminuisce.
Una cosa infatti, che sanno in pochi, è che sia i diodi che gli IGBT non vanno dissipati troppo, perchè più li dissipi e più hai perdite. Devono lavorare ad una loro temperatura ideale, che ovviamente non deve essere troppo alta, altrimenti rovini o rompi il modulo, ma neanche troppo bassa perchè rendono meno. Diciamo che un buon compromesso, è in genere compreso fra 60 e 80 °C, se hai quindi intenzione di mettere una ventilazione ti consiglio di settarla in modo che la temperatura oscilli fra quei valori.
Kekko
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | leonof
| Inviato il: 12/01/2014 09:36:42
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Quindi con un dissipatore fanless si dovrebbe risolvere il problema con poco no? | | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 12/01/2014 23:03:55
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ELETTROOO!! Ho una sorpresa per te!
parte1
parte2
x leo: l'importante è non superare gli 80 °C altrimenti si rovina il modulo, le giunzioni perdono il drogaggio e si degrada il silicio.
Senza ventola in genere è difficile lavorare, specie perchè fra estate e inverno possono starci anche 40°C di sbalzo termico, e quindi con una ventola si riesce a compensare meglio. Certo poi, sono scelte personali da valutare di volta in volta.
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
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