| dega81
| Inviato il: 28/7/2011,12:02
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Stimolato da una discussione precedente, e avendo la possibilità per lavoro di reperire materiali e conoscenze, ho deciso di provare a crearmi anche io una cella HHO. Il primo prototipo che intendo realizzare è uno stack composto da 13 celle 2 positive e 2 negative intervallate di volta in volta da 3 celle neutre, secondo varie esperienze che ho raccolto in internet. Come prima fase, in questi giorni di ferie, mi basta realizzare il prototipo e vedere come funziona. Successivamente però vorrei fare una cosa più mirata e meno casuale. Vorrei capire il rapporto fra la resa in gas e la distanza o la dimensione delle celle, l'elettrolita migliore, l'amperaggio ideale in base alle dimensioni... e chi più ne ha più ne metta! Di tutte queste cose conosco poco o niente, se perciò qualcuno di voi potesse indicarmi dei testi o qualsiasi altra cosa che possa colmare le mie lacune ve ne sarei grato! Saluti Dega
| | | | Dynoc
| Inviato il: 28/7/2011,22:23
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Ciao Dega,
purtroppo i parametri sono tantissimi e non è possibile quindi che ci siano "testi" chiari, aggiornati e esplicativi!
bisogna purtroppo raccogliere, sperimentare e ... vedere! ma non a caso! per esempio, a mio parere, 3 celle neutre sono "poche", ma dipende tutto dalla distanza, ed elettrolita.
-D-
| | | | dega81
| Inviato il: 1/8/2011,11:56
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In che modo? Maggiore è la distanza, minore sono le celle neutre o il contrario? Ti ringrazio
| | | | Dynoc
| Inviato il: 1/8/2011,12:22
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Per farti capire, si usano le celle neutre, in modo da "dividere" la tensione di 12 v (in realtà 12,5-14) delle batterie che solitamente si usano per questi exp, in più step. Tenendo conto che il voltaggio di inizio elettrolisi mi pare sia sui 1,7v, in pratica 2v (per la caduta di tensione sugli elettrodi, resistenza superficiale). Quindi, se in una "cella" ci sono più di 2v, diciamo che tutto il voltaggio in "più" è perso e si tramuta in calore (oddio che schifo scrivere così approssimativamente, ma è per far capire). Quindi, se hai 3 piastre neutre, hai 4 celle: 12/4=3 v. Poi...appunto, più aumenta la distanza più aumenta la resistenza dell'acqua, quindi ci vuole più voltaggio. Più elettrolita metti, più diminuisce la resistenza (fin a un certo punto), quindi meno volt.
-D-
| | | | dega81
| Inviato il: 1/8/2011,13:05
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Ti ringrazio sei stato molto esaustivo. Di fatto, vedevo in rete, che molti ottenevano miglioramenti usando le celle neutre, ma non avevo chiaro il perchè. Ora lo so. Ti sei fatto anche tu una cella artigianale?
| | | | Dynoc
| Inviato il: 1/8/2011,13:57
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Si, e funziona bene,
anche se per diversi motivi non sono ancora riuscito a testarla per bene, ne come prestazioni a se stanti, ne il funzionamento su un ICE. -D-
| | | | dega81
| Inviato il: 2/8/2011,11:43
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Molto bene, allora se non ti dispiace avrei qualche domandina da farti. In rete ho visto che molti consigliano la soda (idrossido di sodio - NaOH) come elettrolita, lo hai adottato anche tu e in che percentuale? Se invece non lo hai usato, cosa metti come elettrolita? Per la costruzione della tua cella, hai fatto tutto a spanne procedendo per tentativi, o certe soluzione le hai adottate dopo aver fatto dei caloli di verifica. Grazie per il tuo contributo Dynoc
| | | | Dynoc
| Inviato il: 2/8/2011,11:48
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Ho usato KOH in percentuale fra il 5-10 % Per l'NaOH andrei anche al 15%.
Purtroppo invece che calcoli (che non ho fatto), ho letto e studiato molto, visto varie configurazioni, ecc... non mi piacciono i tentativi, o meglio, mi piace farne pochi!
-D-
| | | | dega81
| Inviato il: 3/8/2011,10:30
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Perdona l'ignoranza, ma cosa hai studiato in particolare, se poi non hai fatto nessun calcolo? Potresti darmi qualche dritta per documentarmi meglio? Ti rigrazio Dega
| | | | Dynoc
| Inviato il: 3/8/2011,15:03
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"Studiato" nel senso di cercato in giro che cosa viene fatto e che risultati si ottengono, cmq, diciamo che a livello teorico studiarsi bene la teoria di Faraday, e l'elettrochimica classica, poi ti do 2 nomi: Meyer e Boyce.
-D-
| | | | | | | qqcreafis
| Inviato il: 8/8/2011,20:37
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se usate KOH o NaOH si forma idrogeno e ossigeno, se rimangono mescolati formano una miscela estremamente esplosiva! quindi state attenti
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| | | | dega81
| Inviato il: 9/8/2011,09:23
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Grazie del consiglio, ma ho costruito una cella HHO apposta per avere ossigeno e idrogeno! E poi li avrei ottenuti lo stesso anche senza KOH o NaOH, solo che cosi si ottengono prima. Dega
| | | | dega81
| Inviato il: 10/8/2011,09:50
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Ecco una foto della cella collegata al serbatoio dell'acqua. Come si vede dalla bottiglia parte un tubo che alimenta la cella da sotto, qui avviene l'elettrolisi con la formazione di idrogeno e ossigeno che escono spontaneamente dal beccuccio posto in alto. Come alimentazione ho usato un trasformatore da 12v e 500 mA. Nella foto non si vede ma all'interno del tubicino si vede benissimo il gas che gorgoglia, anche se accendendo l'estremità in acciaio del beccucio non sono riuscito a mantenere una fiamma costante.
Ci ho giocherellato per più di mezz'ora e ho visto che per il momento la soluzione di acqua e KOH all'interno è rimasta limpida. Al termine delle prove la cella era tiepida ma non scottava, mentre il trasformatore che avevo staccato per l'eccessivo riscaldamento poi non è più andato... Per quale motivo ho surriscaldato cosi tanto il trasformatore? Che soluzioni posso adottare per evitare di bruciarne un'altro?
| | | | the redbaron
| Inviato il: 25/10/2011,19:54
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Sarei interessato a fare una cella HHO per cannello di saldatura, di almeno 500W
visto la pericolosità non è meglio generare i gas separatamente, tipo Voltametro di Hoffman, o ci sono problemi causa la distanza degli elettrodi???
grazie e saluti
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