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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Arduino

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Arduino: semplice guida all'uso partendo da zero !
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Luca450Mhz

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Inviato il: 24/09/2015 10:20:31

Io ho avuto modo di utilizzare la versione ProMini, e ultimamente ho comprato dalla Cina la versione Nano. Devo dire che se l'avessi scoperta prima le avrei prese tutte Nano. Ha già la porta USB, e per programmarlo non c'è bisogno di schiacciare il tasto reset. Si carica il programma dall'IDE e quando finito diventa subito operativa la nuova versione del programma.
Inoltre ho preso anche un "adattatore" per il nano, a un costo bassissimo, che permette di infilare il Nano nei suoi alloggiamenti, e ogni input/output diventa disponibile con un comodissimo connettore a vite! Ho sempre sognato una cosa del genere. Non c'è bisogno di saldatore, e per lo sviluppo dove si cambiano porte, si collegano cose diverse è una cosa fantastica!

P.S.
BellaEli potresti decidere una lista di argomenti da trattare, e se qualcuno si sente di poter creare una mini guida per uno di questi argomenti potresti autorizzarlo. In questo modo si procede in maniera più organizzata.



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048.
Batterie: 24 elementi trazione pesante 315Ah C5 48V.

 

calcola
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Inviato il: 24/09/2015 16:49:38


CITAZIONE

Io ho avuto modo di utilizzare la versione ProMini, e ultimamente ho comprato dalla Cina la versione Nano. Devo dire che se l'avessi scoperta prima le avrei prese tutte Nano. Ha già la porta USB, e per programmarlo non c'è bisogno di schiacciare il tasto reset. Si carica il programma dall'IDE e quando finito diventa subito operativa la nuova versione del programma.


Problema di gusti, io sono un convinto utilizzatore del promini, ma non lo uso per sviluppare un'applicazione o un software è invece molto utile per costruire schede applicative una volta che tutto è deciso ed il software finito.

Per le funzioni di sviluppo sono più adatte la duemilanove o l'uno, non hanno bisogno di alcun adattatore, sono sufficienti dei ponticelli da collegare direttamente alle porte.

Come fai con l'adattatore per il nano a collegare durante lo sviluppo le resistenze, i pulsanti, ... hai sempre bisogno di una breadboard, allora quali sono i vantaggi dell'usare il nano al posto di una scheda normale?

Una volta finito il progetto, devi comunque realizzare una scheda definitiva con millefori, saldatore, resistenze, diodi... e tutto quello che serve, per la scheda definitiva un promini è l'ideale, carichi il software direttamente senza bootloader tramite porta SPI e così sei sicuro che nessuno ci andrà a smanettare lamentandosi poi che l'aggeggio non funziona o non funziona bene.

Comunque per quanto riguarda la necessità di schiacciare il tasto reset per caricare i programmi sul promini, una volta era così, però con le ultime versioni dotate del pin DTR non è più necessario, mediante interfaccia seriale-usb dotata dell'analogo pin DTR carichi normalmente.

Non capisco cosa vuoi dire quando affermi
CITAZIONE
Si carica il programma dall'IDE e quando finito diventa subito operativa la nuova versione del programma


si caricano allo stesso modo ed i programmi sono subito operativi.



Modificato da calcola - 24/09/2015, 16:52:47


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14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 24/09/2015 18:02:51

Per il pulsante reset avevo seguito la discussione avevo acquistato un programmatore con quel pin e anche usando un Pro Mini recente non funzionava il caricamento se non schiacciando il reset...



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Inviato il: 24/09/2015 18:31:23

Le variabili

Durante l'esecuzione di un programma vi è spesso la necessità di memorizzare dei dati generati dal programma stesso ad un certo momento dell'esecuzione e che serviranno in un momento successivo.

Per loro definizione le variabili memorizzano dei dati che variano nel tempo e sono cosa diversa dalle costanti che invece tengono in memoria un valore numerico o una stringa di caratteri che non cambierà mai.

Quando si pensa di utilizzare una variabile occorre definirla, cioè occorre dire quale tipo di dati saranno memorizzati nella variabile.

Abbiamo vari tipi di variabili:

byte, può contenere un valore numerico intero e positivo da 0 a 256, occupa 1 byte di memoria

int, un valore numerico intero, positivo o negativo, da -32.768 a +32,768 usa 2 byte di memoria;

long, valori interi e positivi o negativi da -2.147.483.647 a +2.147.483.648, occupa 4 byte di memoria;

float, contiene valori numerici, positivi o negativi, con virgola, variano da -3,4028235E+38 a +3,4028235E+38, occupa 4 byte di memoria.

double, valori numerici a virgola mobile

char, un carattere, occupa 1 byte di memoria;

string, contiene caratteri, se si scrive char string var[] la variabile "var" di tipo stringa può contenere parole di varia lunghezza, consuma un byte per ogni carattere più un byte, se invece si scrive char string var[8] la variabile "var" potrà contenere parole fino a 7 caratteri, se la parola è più lunga verrà troncata.

infine abbiamo unsigned long ed unsigned int, come long ed int solo che si usano solo valori positivi.

Quando si deve impostare una variabile quale definizione bisogna usare? La risposta è, il tipo che può contenere il possibile dato da memorizzare in modo da occupare meno memoria possibile.

Detto questo definiamo una variabile all'interno del programma d'esempio.

Quindi, dopo le definizioni delle costanti scrivo:

byte n_eventi;

ho impostato una variabile numerica che potrà contenere un numero positivo da 0 a 256,

se scrivo:

byte n_eventi;
oppure
byte n_eventi=0;

in ambo i casi la variabile n_eventi è automaticamente fissata = 0,

mentre se scrivo:

byte n_eventi = 3;

la variabile n_eventi è fissata ad un valore iniziale 3.

Successivamente nel loop dopo la funzione che determina l'evento del pulsante pigiato, scrivo:

n_evento = n_evento + 1; a questo punto dopo aver pigiato il pulsante la variabile n_eventi il cui valore era stato inizialmente impostato a 0 verrà incrementato di una unità e così ogni volta che il pulsante verrà pigiato. Il valore della variabile n_eventi potrà successivamente essere usato durante l'esecuzione del programma, come nell'esempio sotto esposto.

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/Schermata5_1.jpg



Modificato da calcola - 24/09/2015, 18:38:49


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calcola
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Inviato il: 24/09/2015 18:45:20

La proposta di Luca di stabilire un elenco di argomenti da trattare in modo che chi vuole può proporsi per realizzare la guida mi sembra molto logica.


Luca evidentemente nel tuo programmatore vi è qualcosa che non va, credimi ne ho parecchi alcuni con il pin già cablato ed alcuni con il pin da cablare e che ho cablato e funzionano tutti.



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BellaEli

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Inviato il: 25/09/2015 00:34:12

CITAZIONE (calcola, 24/09/2015 18:45:20 ) Discussione.php?213066&2#MSG29

Personalmente continuo a ritenere che sia meglio postare i commenti e le richieste di aiuto in un tread di commenti separato dalla discussione principale. Questo perchè dall'esperienza maturata con la discussione sulla centralina della gestione dell'inverter e del fotovoltaico ho capito che se la discussione diventa troppo corposa e farcita di commenti, poi l'utente non si orienta più e non trovando risposte spesso ripropone richieste già fatte.


È vero ciò che scrivi ma è altrettanto vero che è davvero complicato avere una discussione per i commenti e una per la guida, molti utilizzano cell/tablet per leggere / scrivere e avere due discussioni rende quasi impossibile trovare un filo di collegamento tra le due...

Inoltre, essendo la guida scritte da più persone e in momenti diversi, sarà comunque indispensabile una riorganizzazione finale, non fattibile con i post: per questo proponevo il PDF, si potrebbe anche scrivere un capitolo per volta !

Con queste premesse, lasciare la discussione "pulita" potrebbe non apportare alcun vantaggio ma solo complicare le cose.

Tuttavia la guida non è di mia proprietà, io l'ho solo iniziata, a dire il vero per ora chi ha scritto più cose è stato Calcola, è più sua che mia: voglio semplicemente dire che quello che ho detto è solo la mia opinione personale, decidiamo insieme come vogliamo procedere !!!



CITAZIONE
Di guide sull'arduino ve ne sono tante, di tutti i tipi con tutti i possibili metodi didattici. Io ho forse fatto male a continuare la trattazione dell'argomento impiegando il metodo deduttivo, avrei dovuto attendere che BellaEli impostasse il metodo, non era mia intenzione prevaricare su nessuno e me ne scuso, solo che al momento non vi ho riflettuto ed ho avviato la discussione dando un'impostazione pratica che permette d'imparare facendo, un po' alla volta, ci vuole più tempo, ma a mio avviso è più facile. Se ho fatto male si può ripartire da capo.


Faccine/eek.gifFaccine/eek.gifFaccine/eek.gifFaccine/eek.gif

Stai scherzando, vero ??? Non accetto assolutamente le tue scuse semplicemente perché non me ne devi, la guida si costruirà sulla base di ciò che verrà scritto, non c'è un capo redattore !!! Ognuno scrive ciò che sa, come meglio può, anche senza una sequenza logica: nel PDF proveremo a sistemare i contenuti.

CITAZIONE
All'elenco delle board aggiungerei il promini, una scheda però che va bene per realizzare applicazioni definitive, non per lo sviluppo.


L'avevo tralasciata volutamente, in questa fase della guida mi sembrava creare confusione ma forse è un bene che l'hai accennata: sicuramente sarà un discorso su cui tornare !

CITAZIONE
Purtroppo in caso di bruciatura dell'ATMEGA328 anche a 28 piedini non è da tutti sostituirlo semplicemente con uno nuovo, quello nuovo va programmato con il suo bootloader.


Non so se hai fatto un giro sulla baia: trovare un 328 vergine è un'impresa !!! La maggior parte sono tutti con bootloader !!!

CITAZIONE
Io ho tutte le schede, dall'arduino alla scheda arduino-intel passando per l'uno, la due, la leonardo, yun... e devo dire che alla fine la uno è la migliore, la più versatile e la più economica per lo sviluppo, il promini quella più adatta per realizzare l'applicazione definitiva. Di promini cinesi se ne trovano anche a meno di due euro.




Fantastico !!!

Devo confessarti che oggi ho fatto un corposo ordine in Cina di accessori per Arduino: sensori, shield, Mega, Nano, Display, convertitori, etc.: se vogliamo andare avanti serve la materia prima !!! Peccato ci voglia un mese...

Elix



Modificato da BellaEli - 25/09/2015, 00:37:21


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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

BellaEli

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Inviato il: 25/09/2015 00:51:15

CITAZIONE (Luca450Mhz, 25/09/2015 00:34:12 ) Discussione.php?213066&3#MSG30

BellaEli potresti decidere una lista di argomenti da trattare, e se qualcuno si sente di poter creare una mini guida per uno di questi argomenti potresti autorizzarlo. In questo modo si procede in maniera più organizzata.


L'idea di scrivere un indice prima di iniziare a realizzare la guida è molto valida ma sarà sicuramente da integrare con gli argomenti che usciranno strada facendo !!!
In ogni caso continuo a ribadire che non devo autorizzare nessuno: tutti possono scrivere, saranno gli utenti stessi a segnalare eventuali errori !!!


Infine vorrei fare qualche piccolo rimprovero a Calcola (ai ai ai... ):

Ho l'impressione che il tuo livello di conoscenza avanzato di Arduino ti fa dimenticare che chi si avvicina per la prima volta non sa fare assolutamente nulla, ho paura che gli utenti si perdono e per non fare brutta figura stanno zitti !!!

Inoltre, sarebbe opportuno che inserissi il codice, oltre che nel print-screen, in un campo "code" poiché un warning per un mancato ";" è un ostacolo insormontabile per un neofita !!!

L'ideale sarebbe avere qualche feedback da qualche utente: chi si fa avanti ???

Elix



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calcola
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Inviato il: 25/09/2015 07:36:29

Secondo me gli utenti non si sono ancora cimentati nella realizzazione, oltre l'arduino sono richiesti un minimo di componenti elettronici, che probabilmente dovrà ancora acquistare o è in attesa che arrivino. Forse occorre semplicemente attendere.

Volutamente non ho inserito un campo che riassume il codice, altrimenti con il copia-incolla nessuno imparerà a scrivere una riga di codice. Chi commette errore si deve sforzare di rimediare e se non riesce potrà sempre chiedere.



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farstar1965

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Inviato il: 25/09/2015 08:05:29

Personalmente ho imparato con il copia/incolla che necessariamente ho imparato a modificare per adattarlo alle mie esigenze. Per i componenti non ho mai comprato kit, con quello che costano contengono poi spesso componenti che non userò mai preferisco cannibalizzare schede di recupero e comprare in rete i componenti che mi servono intanto oramai i componenti passivi li vendono a peso!



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Più impari più ti rendi conto di quanto sei ignorante.

 

calcola
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Inviato il: 25/09/2015 08:53:36

Quindi ritieni anche tu che sia meglio scrivere il codice in formato da permettere il copia-incolla e non di costringere l'utente a ricopiarlo da una immagine.

Io ho iniziato dai file d'esempio che si trovano sull'ide, prima li copiavo, poi mi sono reso conto che non stavo imparando nulla perchè senza pezzi di codice da copiare non riuscivo a fare niente. Quindi mi sono procurato dei manuali del linguaggio wiring (il linguaggio derivato dal C+ usato per l'arduino) e così istruzione dopo istruzione e sempre applicando nel concreto, un poco alla volta... mi resta ancora tanto da fare, ma quando ne ho voglia ed ho tempo... Sempre un passo alla volta e lasciando alle nozioni il tempo di sedimentare.

Perchè non scrivi anche tu qualche pagina della guida, che so, spiegare un'istruzione, una funzionalità, fare una precisazione. ...

Io sempre nella logica che occorre lasciare tempo al tempo per un po' non scriverò null'altro, attenderò le esperienze altrui.



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Inviato il: 25/09/2015 09:42:56

Per me e un hobby e quindi pochissimo tempo da dedicargli. Non ho mai iniziato con i pic perche era troppo complicato poi ho scoperto Arduino e grazie al copia/incolla ho visto che qualcosa riuscivo a fare. Senza risultati sarebbe finito nel solito cassetto. Poi se uno vuole farsi il solo termometro copierà uno schetch già pronto, se vuole un termostato andrà a modificarlo, se si appassiona si metterà a studiare e finirà su Arduino.cc dove si sviscerano tutte le possibilità di questa relativamente semplice macchine.



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Gastoneg

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Inviato il: 25/09/2015 15:05:14

Buon giorno a tutti. Complimenti per la guida.
Preciso a dire che non conosco arduino e sono a livello zero.
Avrei in mente sempre se riesco ad imparare qualcosa di fare con arduino la gestione della caldaia a pellet, mi spiego.
Fare un sistema come fosse un termostato ambiente e abbinare anche la gestione per il bollitore per acqua sanitaria, e se possibile un domani inserire la gestione di un pannello solare.
Si può fare tutto questo con un unico sistema?
Grazie a tutti

 

calcola
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Inviato il: 25/09/2015 17:38:40


CITAZIONE

Per me e un hobby e quindi pochissimo tempo da dedicargli


Pensi che per me sia diverso? E' solo un utile passatempo, uno dei tanti passatempi che mi interessano finchè non ne trovo uno nuovo. Ad essere sinceri con l'arduino sta durando più del solito forse perchè mi aiuta a realizzare altre cose.

Il mio approccio però è diverso dal tuo, non che il tuo sia peggio, solo diverso, mi piace conoscere le cose a fondo, farle da me in tutto. Mi piace risolvere i problemi, la ricerca di soluzioni pronte da copiare non mi entusiasma, vi ricorro in condizioni estreme e solo per imparare.

CITAZIONE
Fare un sistema come fosse un termostato ambiente e abbinare anche la gestione per il bollitore per acqua sanitaria, e se possibile un domani inserire la gestione di un pannello solare.
Si può fare tutto questo con un unico sistema?


Le cose che vuoi realizzare non sono difficili, se prese singolarmente, ma se vuoi integrare il tutto in un unico progetto le cose si complicano abbastanza, ma nulla è impossibile se ci si impegna e si ha voglia d'imparare.

L'arduino non è una semplice macchina, piuttosto è una macchina abbastanza complessa che gli autori del progetto hanno reso semplice da usare. Da qui il successo mondiale che ha permesso di far avvicinare al mondo dei microcontrollori anche le persone più ignare, mentre prima era il campo di pochi (di sicuro non il mio).

Con l'arduino è sufficiente scegliere la versione giusta per farci quello che vuoi, le varie versioni della scheda si programmano tutte allo stesso modo, differiscono nell'hardware e quindi nelle possibilità d'applicazione.



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Inviato il: 25/09/2015 18:18:51

Cortesemente mi potresti dare una dritta sul materiale che dovrei acquistare per fare questo.
Solo per farmi una piccola visione.
Grazie

 

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Inviato il: 25/09/2015 20:22:15

La tua richiesta è troppo generica, dovrei sapere cosa intendi per monitorare la gestione dell'acqua sanitaria. Di sicuro un arduino, un LCD, delle sonde termiche.



Modificato da calcola - 25/09/2015, 20:25:31


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