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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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Piccolo impianto senza batteria insieme ad arduino
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inventoreinerba
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Inviato il: 25/03/2017 14:15:20

si può fare anche senza arduino. bastano due diodi.
metti un diodo in serie al + dello step down e un diodo in serie al +
dell'alimentatore che prende la corrente dalla rete. Regoli lo step down 0,2v più dell'alimentatore di rete e automaticamente quando hai potenza dai pannelli l'alimentatore da rete eroga 0w

 

stufodelgas

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Inviato il: 25/03/2017 14:35:47

@dumper: puoi valutare un altro approccio
Premetto che quanto espongo potrebbe non essere completamente regolare. Sicuramente non lo sarebbe per potenze sopra 1 KWp, sotto questa taglia la normativa è diversa e tutta da interpretare.
Acquistando un inverter di rete tipo questo
click
(da valutare le caratteristiche del tuo modulo se adatte a questo inverter), collegandolo semplicemente ad una presa di casa, usufruiresti della produzione di energia elettrica del modulo.
Attenzione che non avendo un contratto di scambio sul posto, nel momento in cui non dovessi consumare tutta la produzione del modulo, il non consumato lo pagheresti in bolletta.
Arduino potrebbe servire per controllare i consumi di casa e sconnettere il modulo nel caso la produzione fosse più alta di questi ultimi

 

dumper
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Inviato il: 25/03/2017 14:42:16

CITAZIONE (inventoreinerba, 25/03/2017 14:15:20 ) Discussione.php?214530&2#MSG15

si può fare anche senza arduino. bastano due diodi.
metti un diodo in serie al + dello step down e un diodo in serie al +
dell'alimentatore che prende la corrente dalla rete. Regoli lo step down 0,2v più dell'alimentatore di rete e automaticamente quando hai potenza dai pannelli l'alimentatore da rete eroga 0w



molto interessante i due diodi! Ma la mia ignoranza è tanta...io devo lavorare a 220v esempio ho una lampada da 100W collegata all'inverter. Quindi pannello regolatore step down mi fa uscire i 12 volt collegati all'inverter che me li trasforma in corrente alternata. Non credo devo utilizzare un alimentatore che dalla rete a sua volta alimenta l'inverter....l'unica cosa e che con arduino o altro mi legge i 12v dello step down e appena scende scatta il relè che è collegato dopo l'inverter.

 

BellaEli

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Inviato il: 25/03/2017 15:01:45

A mio avviso una cosa del genere, come ti hanno già detto, è anche fattibile ma non conveniente.
Un inverter suppone che ad alimentarlo è una batteria e, quindi, tiene costantemente sotto controllo la sua tensione perché se dovesse scendere sotto la soglia si spegnerebbe per non danneggiarla.
Ipotizziamo che ci sia una condizione di illuminazione ottima e il tuo pannello tira fuori 200 W, tu colleghi un carico sul l'inverter da 150 W e, teoricamente, tutto funziona ma basta un piccione che passa davanti il pannello, la tensione in uscita si abbassa, l'inverter se ne accorge e si spegne tutto.
Oppure il tuo carico ha un picco di assorbimento e di nuovo si spegne tutto.
Ma a questo punto facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sia questo carico: con una potenza così limitata non possiamo certo pensare di alimentare casa ma solo qualche carico conosciuto.
Inoltre sono esclusi tutti i carichi induttivi per l'alta corrente di spunto (motori, neon, etc.) potrebbero mettere in crisi la piccola isola anche i condensatori di ingresso di alcuni alimentatori switching che se scarichi potrebbero richiedere un picco di corrente da far spegnere il tutto.
Ma allora cosa resta ? Forse solo le lampadine... Ma di giorno che c'è ne facciamo ??? Forse una radio o una televisione da pochi pollici o un computer portatile, etc.: sono tutte cose che conviene alimentare direttamente in continua, senza passare per l'inverter che consumerà inutilmente parte dell'energia prodotta dal pannello per la conversione a 220 Vac.

Ad esempio potresti collegare il pannello ad un regolatore switching è la sua uscita direttamente al carico (12 V o 24, ettc).

L'unico modo sensato per sfruttare 1 pannello con la 220 è un inverter grid tie ma in quel caso sarebbe tutto illegale...

Insomma hai poche possibilità !

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

gruppo

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Inviato il: 25/03/2017 15:03:11

CITAZIONE (dumper, 25/03/2017 10:12:47 ) Discussione.php?214530&1#MSG0

Salve a tutti! Visto la mia ignoranza sull'energia solare e poco sull'elettronica (amo molto il fai da te) chiedo a tutti voi un aiuto! A breve mi regalano un pannello solare da 250W e considerando che sono stato sempre affascinato dai sistemi fotovoltaici, volevo realizzare un piccolissimo impianto (molto economico). La mia testa, che qualche rotella fuori posto ce l'ha, si sta immaginando questo: Ipotizziamo che devo far lavorare un dispositivo con un assorbimento di 170W e se è possibile, vorrei sfruttare il pannello solare, collegato direttamente all'inverter. Ora vi domanderete che centra arduino? Con arduino vorrei che mi controllasse la tensione, e al momento che scende ad una certa soglia mi facesse uno switch con la rete elettrica, attraverso un relè per alimentare il dispositivo. Questo è possibile senza compare batterie e regolatore di carica?

Come ti hanno già spiegato non è molto furbo senza un minimo di accumulatori.
comunque per rispondere al tuo quesito è possibilissimo ma arduino non serve a nulla.
puoi utilizzare semplicemente due diodi e un alimentatore stabilizzato con un buck converter la cui uscita sia stabilizzata.

l'alimentatore verrà regolato a 12,7V
il buck converter a 13V.
la tensione in uscita varierà di 0,3V entro un range stabilito.
la corrente verrà fornita dal solare ma nel caso non sia sufficente dall'alimentatore verrà prelevata la parte mancante per continuare ad alimentare i carichi. il tutto in maniera proporzionale.



Immagine Allegata: dumper.jpg
 
ForumEA/Q/dumper.jpg



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Batterie? no grazie ho SSP

 

dumper
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Inviato il: 25/03/2017 15:12:37

Gentilissimi! ora è tutto chiaro! Sinceramente è ipotetico un carico da 100/150w era per capire un pò! Non mi resta di attendere il regalo e vedere le sue caratteristiche per poi comprare un kit economico con batterie e aggiungere il pannello in questione. Grazie davvero!

 

inventoreinerba
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Inviato il: 25/03/2017 15:21:13

il disegno di gruppo è proprio quello che intendevo io.
la cosa si può fare anche con un relè ma coi diodi puoi avere anche anche un'alimentazione mista rete + fotovoltaico se c'è poco sole.
Come diceva elix sono pochi i carichi che puoi alimentare direttamente senza batterie.
Uno di questi è una pompa per l'acqua che va solo quando c'è il sole,
un'altro è un piccolo compressore che quando c'è il sole ti fa aria compressa,un terzo sarebbe un piccolo compressore frigorifero che se c'è il sole e serve raffreddare la cella frigorifera lo fa gratis.

tutte queste applicazioni hanno in comune una cosa: accumulano energia.
allora l'utilizzatore ,essendo in grado di accumulare energia in qualche modo,rende conveniente un impianto senza batterie.
dimenticavo un puffer a pompa di calore.

 

Claudio

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Inviato il: 25/03/2017 17:51:45

CITAZIONE (inventoreinerba, 25/03/2017 14:02:30 ) Discussione.php?214530&1#MSG13

X claudio :
io ho detto regolatore ,non regolatore di carica.regolatore di tensione.


Non conosco bene gli step down.
Ma al variare della tensione in entrata, perché il pannello continua a variare ed essendo un 250W avrà un VOC intorno ai 35/37V quindi da 0V a 37V, quella in uscita rimane sempre, esempio a 13.5V?
E se a uno step dovn da 5A dovessi chiederne 10 di Ampere limiterebbe a 5A, brucerebbe, o calerebbe la tensione?
Perdona la domanda ma non li ho mai usati.



Modificato da Claudio - 25/03/2017, 17:56:59


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marcosnout

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Inviato il: 25/03/2017 18:04:09

CITAZIONE (stufodelgas, 25/03/2017 14:35:47 ) Discussione.php?214530&2#MSG16

@dumper: puoi valutare un altro approccio
Premetto che quanto espongo potrebbe non essere completamente regolare. Sicuramente non lo sarebbe per potenze sopra 1 KWp, sotto questa taglia la normativa è diversa e tutta da interpretare.
Acquistando un inverter di rete tipo questo
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(da valutare le caratteristiche del tuo modulo se adatte a questo inverter), collegandolo semplicemente ad una presa di casa, usufruiresti della produzione di energia elettrica del modulo.
Attenzione che non avendo un contratto di scambio sul posto, nel momento in cui non dovessi consumare tutta la produzione del modulo, il non consumato lo pagheresti in bolletta.
Arduino potrebbe servire per controllare i consumi di casa e sconnettere il modulo nel caso la produzione fosse più alta di questi ultimi

questa, tra tutte le soluzioni proposte, è senza dubbio la più semplice, la più economica e la più funzionale, nel nostro paese "non è di moda", ma sembra che all'estero sia molto più usata.



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Riccardo

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Inviato il: 25/03/2017 18:07:23

LINKCITAZIONE (Claudio, 25/03/2017 17:51:45 ) Discussione.php?214530&2#MSG22

CITAZIONE (inventoreinerba, 25/03/2017 14:02:30 ) Discussione.php?214530&1#MSG13
X claudio :
io ho detto regolatore ,non regolatore di carica.regolatore di tensione.


Non conosco bene gli step down.
Ma al variare della tensione in entrata, perché il pannello continua a variare ed essendo un 250W avrà un VOC intorno ai 35/37V quindi da 0V a 37V, quella in uscita rimane sempre, esempio a 13.5V?
E se a uno step dovn da 5A dovessi chiederne 10 di Ampere limiterebbe a 5A, brucerebbe, o calerebbe la tensione?
Perdona la domanda ma non li ho mai usati.

Ci sono in commercio step up con limitazione della corrente,proprio per il motivo che indicavi tu



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Riccardo

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Vincent
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Eh ma il guaio e che se hai tutto spento e il contatore normale quelloche immetti te lo fanno pagare come consumo XD l italiaaaa



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Vincent
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Raga tutto sto casinooo batteria nana da 7h giusto x tampone e regolatore da 10€ con 15€ hai un po di luce a 12 volt



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Riccardo

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CITAZIONE (marcosnout, 25/03/2017 18:04:09 ) Discussione.php?214530&2#MSG23

CITAZIONE (stufodelgas, 25/03/2017 14:35:47 ) Discussione.php?214530&2#MSG16
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questa, tra tutte le soluzioni proposte, è senza dubbio la più semplice, la più economica e la più funzionale, nel nostro paese "non è di moda", ma sembra che all'estero sia molto più usata.

Esistono in commercio anche grid connect che regolano la potenza inviata in rete,quindi da non mandarla mai verso il contatore del fornitore.Ma sono tutte cose irregolari per la nostra normativa



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