alexamma
| Inviato il: 22/01/2014 13:31:40
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Ciao Kekko,cosa intendi per "cottura"visto che tra poco elettro rilascerà il pcb,credo saremo in molti,inizierei a fare qualcosa.Volevo preparare la basetta sgrassata e spruzzata con il fotosensibile seguendo il tuo consiglio,invece di usare acido userei la miscela da te postata facendo attenzione ai tempi...........ma di cottura mi intendo esclusivamente di bistecca e rosticciana.
--------------- l'acqua è poca e la papera non galleggia
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| | kekko.alchemi
| Inviato il: 23/01/2014 03:15:00
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ciao alex, per cottura intendo il fatto che una volta spruzzato il fotoresist lo cuocio in forno a 150 °C circa, per 5 minuti. Questo fa seccare quasi immediatamente la pellicola, ed evita così che la polvere possa attaccarsi e rovinare tutto.
Kekko
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | alexamma
| Inviato il: 23/01/2014 07:17:57
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Grazie Kekko a ok,io la basetta la faccio seccare sotto un coperchio fatto a cupola perché non si impolveri ma nel forno a150 fa sicuramente prima,proverò.....
--------------- l'acqua è poca e la papera non galleggia
| | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 24/01/2014 09:09:31
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Ieri sera ho inserito un filtro LC prima del trasformatore mantenendo cmq il condensatore sul secondario.
Risultati ?
Il consumo senza carichi è sceso da 20W a soli 6W
Sintomo che la strada giusta è filtrare con un ottimo passa basso ....... prima del trasfo.
Però bisogna dimensionare il tutto per evitare perdite di efficienza con alti carichi derivate dalle cadute della reattanza induttiva introdotta con il filtro ....
Se da una parte si guadagna in consumo base .... dall'altra si perde in efficienza ...
Pensavo di fare un passa basso con frequenza più alta ,tale da far lavorare il trasformatore al massimo consentito e ridurre le dimensioni del filtro ....
Poi sarà il condensatore con l'avvolgimento del trasformatore a rendere la sinusoide perfetta..
Domani mattina la dedico al filtro ..... visto che sono in attesa dei componenti
Ciao | | | | nik5566
Watt Gruppo:Utente Messaggi:52
Stato:
| Inviato il: 24/01/2014 12:02:18
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elettro sei grande non vedo l ora di mettermi a lavoro anche io, potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ? | | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 24/01/2014 13:09:00
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CITAZIONE (nik5566, 24/01/2014 12:02:18 )
potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ?
Parli della potenza o del materiale ...? | | | | | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 24/01/2014 13:49:22
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Misura l'area del nucleo in cm2 elevalo al quadrato e moltiplicalo per 0.7.
Il risultato saranno i VA del trasformatore (operante a 50Hz)
VA=Ae2*0.7
Questo è un metodo veloce per sapere la potenza di un classico trasformatore a lamelle operanti a 50Hz ...
Per i toroidali o quelli realizzati in ferrite operanti a frequenze più alte bisogna fare calcoli più complessi , alcune volte con supporto del produttore dei nuclei.
Ciao | | | | leonof
| Inviato il: 24/01/2014 23:02:08
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Grande Elettro O_O prima di rilasciare il PCB vuoi testare il tutto? | | | | | | | PinoTux
| Inviato il: 27/01/2014 19:21:23
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Bel lavoro!
Complimenti, ora comincia a pensare per un trafo adeguato come quello di kekko, e magari più grosso...
--------------- "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" http://iv3gfn.altervista.org/ http://pptea.altervista.org/
| | | | | | | PinoTux
| Inviato il: 27/01/2014 20:17:47
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Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
Capisco quello d'uscita, ma non quello in ingresso.
Forse mi è sfuggito qualche passaggio della discussione.
edit:
I valori di induttanza che leggo mi sembrano più consoni per applicazioni in radio frequenza, se hai la possibilità di recuperare qualche bacchetta di ferrite, di quelle cilindriche che venivano usate nei ricevitori radio a transistor, vedrai che l'induttanza che ottieni con le stesse spire sale di "brutto". Oppure puoi provare ad usare i lamiarini di ferro-silicio di qualche trasformatore, sia quelli ad E , lasciando il pacco aperto oppure usare quelli ad I.
Modificato da PinoTux - 27/01/2014, 20:26:40
--------------- "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" http://iv3gfn.altervista.org/ http://pptea.altervista.org/
| | | | alexamma
| Inviato il: 27/01/2014 21:38:23
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Ma che bel lavoro,davvero un gran bel lavoro......video compreso........una domanda elettro,pensi che per il trasformatore di uscita si riesca a trovare qualcosa da industria che faccia il caso nostro o dobbiamo farcelo fare con specifiche precise(vedi quello di Kekko).
--------------- l'acqua è poca e la papera non galleggia
| | | | ElettroshockNow
| Inviato il: 27/01/2014 22:01:54
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CITAZIONE (PinoTux, 27/01/2014 22:01:54 )
Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
.....
Sisi effettivamente è alto come taglio ,ma è uscito fuori durante le sperimentazioni ....
Ora cerco di spiegarmi (sopratutto per capirmi).
Se piloto direttamente con il ponte il trasformatore ho il vantaggio di avere una bassissima caduta di tensione data solamente dalla Rds del ponte H.
Però il trasformatore verrà pilotato con treni di impulsi a 25Khz che ricreano la 50Hz ,restando cmq un'onda quadra .
Per avere un'onda sinusoidale ho inserito un condensatore sul secondario (lato 220v da 2,2µF) cosi' facendo ottengo un'ottima onda in uscita ,ma un alto consumo senza carico (orientativamente 500mA).
A questo punto ho provato una induttanza da 1mH e un condensatore da 4,7µF (tra il ponte e il primario del trasformatore) tanto per avere un passa basso riscontrando un abbassamento del consumo a 200mA e ottenendo un'ottima sinusoide anche sul primario.
Altri vantaggi sono stati la riduzione degli spike di extratensioni (risolvibili con una rete RC) e la perdita dei picchi improvvisi di assorbimento (la scheda prima dell'introduzione del filtro rilevava il superamento della soglia di 20A anche con carichi di 50W).
A questo punto avevo capito che la strada era ottenere un buon induttore ,ma con resistenza bassa .... anzi bassissima.
Per ottenerlo avrei dovuto avvolgerlo su un grande nucleo (vedi immagine).
Quindi ho deciso di intraprendere la strada ... di quanto deve essere piccolo ?
Quindi munito di pazienza ho ridotto l'induttanza (avvolta in aria per evitare saturazioni del nucleo) annotando l'aumento di assorbimento .
La soglia è stata 80µH .... sotto tale valore l'assorbimento a riposo aumenta ...
Ma.... 80µH sono solo 200 Spire avvolte in Aria ......
Aimè anche se sono poche spire portano ad una caduta di qualche volt che sulla 24V ... sono tantissimi ....
Obbiettivo ridurre le spire .....
Il passo successivo è stato avvolgerle su diversi nuclei ,scoprendo (solo ora mi avvicino nel mondo degli avvolgimenti) che i nuclei saturano che una bellezza con 20A ... figuriamoci con 100A.
Quindi come test ho avvolto 20 Spire con cavo da 2mm di diametro su un nucleo in ferrite 3C90 (ETD49) e aumentando il traferro (circa 1mm) l'ho tarata a 200µH.
Al test si comporta discretamente non saturando con alte correnti .....
Ho provato anche con meno spire e assenza di traferro (3 spire già mi davano valori oltre i 500 µH) ,ma con solo 1A saturava perdendo i vantaggi del filtraggio .... e se questo era accompagnato anche da un condensatore il corto era assicurato ...
Durante queste sperimentazioni (mondo tutto nuovo) ho perso due finali e un IR2113 .... morti per un giusto scopo ... la conoscenza ..
Non sò se questa è la strada giusta ,ma la ripercorrerò usando come dici te lamelle Ferro-Silicio ...
Ciao | |
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